domenica 28 novembre 2010

un difficile confronto

E’ sabato sera, un’amica ci manda un messaggio di invito per una serata nella discoteca Boeme, dove il ragazzo fa una serata con il suo gruppo. Lui suona il basso.

Non abbiamo nulla in programma e decidiamo di andare. Si uniscono a noi anche Pi, il suo ragazzo e la sua collega.

Siamo in cinque, trent’anni a testa sulle spalle, 154 anni in totale, 1450 voglia di divertirci. Entriamo nel locale e ci bastano pochi secondi per capire che c’è una nota stonata.

Siamo noi la nota stonata.

Siamo noi terribilmente stonati e terribilmente out per quella serata.

Ci sembra di essere ad una festa di liceo, scopriamo in seguito di ritrovarci in una festa di matricole di Medicina, dell’università di Roma 2.

Le ragazzine sono tutte acchittatissime in succinti vestiti e tacchi misura 8. Hanno i capelli piastrati lisci o tenuti fermi da piccoli fermagli.

Alcune flirtano su un divanetto con un loro compagno, altre parlano tra di loro un po’ a disagio in mezzo alla sala. Ce ne sono altre che in quell’ambiente sembra ci siano nate.

Mi guardo e guardo le mie compagne e ho l’impressione che in un momento ci siano caduti un secolo di vita sulle spalle.

Loro hanno gambe lunghe, e un seno piccolo. In altre il seno è ben sbocciato. Quei corpi mi sembrano così giovani da dimostrare ancora meno dell’età che in realtà hanno.

Fab mi guarda e dice – Se nostra figlia esce così, le metto il burqa –

Il ragazzo di Pì aggiunge – Ragazzi, dopo questa serata ho preso coscienza che c’è rimasto il circolo della bocciofila.-

Andiamo a chiedere un cocktail, ma la maggior parte di quelli che chiediamo non vengono fatti. Possono proporci solo dei lime.

Ci suggeriscono una finta capiroska alla fragola, ma la barista ci tiene a puntualizzare – E’ simile ma non è la stessa cosa-

La beviamo, ed effettivamente non è male.

Dopo un paio d’ore siamo fuori dal locale. La maggior parte dei ragazzini si accalca nel locale per entrare, noi siamo quelli che usciamo.

E’ l’una di notte e noi crolliamo di sonno in macchina, un po’ sfiniti, un po’ depressi.

Abbiamo 30 anni ma ieri sera ce ne avevano cuciti addosso almeno il triplo.

venerdì 26 novembre 2010

Punti chi la spunta

- Pronto…. Ciao…. Si ti chiamavo perché sto tornando a casa…. Non mi sento tanto bene… mi sa che salto la palestra e mi metto sotto le coperte…. –

Fab risponde dall’altra parte del filo, particolarmente affettuoso

- Si cucciola, mettiti sotto le coperte, prenditi un’aspirina e rimani a letto. Non mi far stare in pensiero…. Che appena arrivo a casa cucino io….-

Addirittura?????????????????????????????? Cucina lui??????????

- Magari possiamo prendere pure una pizza dal pizzaiolo di fronte e ce la mangiamo a casa–

- Si, anche…..tu non ci pensare…. faccio tutto io, pensa solo ad andare a letto e riposarti ….. –

Mi sento un po’ come quando da piccola ero malata e avevo mamma tutta preoccupata intorno a me, che mi riempiva di coccole e tenerezze

- Ok….a dopo allora….- sto per riattaccare

- No aspetta un attimo…..ti devo dire una cosa prima di chiudere-

Silenzio

Poi ricomincia – Mi hanno tolto due punti di patente…. Non è che possiamo dare i dati della tua patente? –

Silenzio, questa volta io. Ecco perché voleva cucinare lui….

Riprende questa volta tentennante dato il mio silenzio.

- Tu non guidi quasi mai…. Hai tutti i punti di patente… anche di più….perchè ogni 2 anni te ne aggiungono 2 –

- Io non ho mai barato….. nemmeno a scuola….. perché dovresti fregarmi i miei punti di patente? Questo è barare…. –

- Capirai a scuola ero il numero uno nel fregare la maestra….Dio ma quanto dovevi esser stata secchiona tra i banchi di scuola….ad ogni modo ma tu che te ne fai? Di questi punti dico??? Generalmente guido io….. e poi non è che vinci la macchina a fine anno se li conservi tutti –

…….

Inizio a scaldarmi.

- E allora vorrà dire che me li farò caricare sulla scheda della SMA e mi compro un frullatore, o quella di Sephora in cambio di un piega-ciglia –

Cambia tattica... la strategia del picchio....."non mollare fino allo sfinimento delle forze dell'avversario"

- Eddai….. non fare la capricciosa…. Regalami questi due punti di patente.... due punti non ti chiedo tanto.... due punti -

- Piuttosto mi ingoio la patente –

- Ok….. ora calmati…. 2 punti sono solo due punti e poi fra due anni te li ridanno….-

- 4 anni, se vogliamo esser precisi, non 2….Perché te li hanno tolti? Parcheggi fantasiosi???? –

- Mmmmm potrebbe…. e poi cosa hai da dire sui miei parcheggi fantasiosi???? E’ una tecnica partenopea…. Qui a Roma non la capiscono…. L’ho sempre detto che questa città mi castra artisticamente –

- Quello che da voi è nota come arte urbana nel resto del nome è chiamato codice della strada –

Lo sento sbuffare dall’altra parte del filo

- Ok, non me li dare questi due punti..... ma quando alla prossima festa di amici ci presenteremo con il triciclo di mia nipote, ricordati che avresti potuto evitarlo….-

mercoledì 24 novembre 2010

Sopravvissuta ai cartoni animate della mia età: il caso Georgie

Anche se la storia dei diritti dell’infanzia ha fatto cambiare a tutti il profilo facebook con un’immagine dei cartoni animati, facendoci tutti diventare nostalgici mi sento di scrivere lo stesso questo post, che avevo in mente da diverso tempo.

Ma come abbiamo fatto a sopravvivere senza il ricorso di un aiuto psicologico ai cartoni animati della nostra età??? Veramente è un mistero che potrebbe essere annoverato tra quelli di Fatima…


Mamma vuoi che il tuo bambino si deprima? Propinali Candy Candy e il gioco è fatto!

Con l’ape Maia probabilmente, non solo sarà così depresso da suicidarsi ma si farà saltare in aria da kamikaze coinvolgendo l’intera classe d’asilo.

A seguito della visione di Mimì Ayuara probabilmente ti minaccerà di rivolgersi ad un avvocato se decidi di fargli intraprendere un qualsiasi sport.

Mamma vuoi creare al tuo pargolo dei dubbi sulla propria identità sessuale? Niente di più facile … c’è Lady Oscar….

Oppure hai mai pensato di confondergli le idee sulla morale e l’etica? Ecco a voi che entrano in scena quei ladri patentati di Lupin e Occhi di Gatto.

Su tutti, dico tutti c’è poi sempre una ventata di tristezza. Evidentemente negli anni 70 ci deve esser stata una moria di genitori di cartoni animati, perché i cartoni che ti propinavano negli anni 80 erano tutti una manica di orfani e di trovatelli.

Come ho detto in un post precedente io ho amato Mila e Shiro, perché era una sana scema in mezzo a questa onda di depressi cronici e di sfigate.

Ma ora arriviamo all’argomento del post. Il caso Georgie. Probabilmente seguiranno altri post su altri cartoni animati.

Comunque Georgie sicuramente meritava una trattazione a parte.

Se volete dare una sana lezione di vita a vostra figlia, Georgie farà al caso vostro! Una “zoccola” con la faccia da angelo. E’ l’abbinamento delle due qualità che a mio parere rende il risultato di indubbio successo, perché se sei solo zoccola o solo faccia d’angelo farai poca strada figlia mia, ma se sei entrambe le cose….. pfuuuuuuuuuuuu puoi raggiungere veramente risultati mai sperati.

Mia madre probabilmente non si è mai resa conto di che cosa fosse Georgie veramente, perché altrimenti me ne avrebbe sicuramente censurato la visione.

Probabilmente si è sempre fermata all’immagine di trovatella (guarda caso…chi lo avrebbe mai detto….) cresciuta con i fratelli adottivi Abel e Arthur e innamorato di un ragazzo biondo Lowell.

Ma chi come noi ragazzini vedeva quel cartone animato, sapeva benissimo che Georgie era una
che ad una lucciola della Palmiro Togliatti le insegnava il mestiere.

Georgie è l’oggetto di desiderio di Arthur, Abel, Lowell….i primi due sono anche i suoi fratelli…insomma un allegro triangolo anche un po’ promiscuetto.

La nostra faccia d’angelo ha inoltre il nudo facile in diverse scene…. Ve ne sottopongo alcune…Trovate indicato sotto il momento della scena per andare più rapidi


(t: 06:30) episodio 21

biricchina la nostra Georgie


(T:06:20) episodio 21

cavoli se sei birichina


(t:01:36) episodio 27

in questa scena il più saggio in quella casa mi sembra il cane…. Che copre la padrona

(t: 08.10) episodio 41

Che dire…….
I cartoni animati degli anni 80 sotto certi aspetti sono proprio educativi….

lunedì 22 novembre 2010

Lezioni d'amore in metro

Sono in metro che torno verso a casa e stranamente trovo posto.

Affianco a me, una ragazzina e una donna non più giovane. Capisco dai loro discorsi che sono nonna e nipote. Dai vestiti che portano si evince che sono di ottima famiglia romana.

La nipote deve aver confidato alla nonna che si è lasciata da poco con il suo ragazzo. La ragazza avrà una ventina d’anni.

La nonna prende dalla borsa una penna e un blocco e dice

- Sei ancora molto piccola… e vedrai che ci saranno altre delusioni…. Non è facile trovare la persona giusta –

Poi segna dei cerchi sul blocco. Come questi.





La storia tua e di Michele era come questi cerchi. Vivevate in simbiosi.

Inizialmente sembra molto bello, ma poi era naturale che uno avrebbe soffocato la personalità dell’altro. Non sapevate vivere l’uno senza l’altro, perché vi pensavate solo come coppia.

Normalmente rapporti così uniti, terminano o in una rottura o in un rapporto di questo genere.






In questo tipo di rapporto, una persona domina l’altra. Una è dominante e l’altra è succube.

Il giusto rapporto, anche se ora ti può sembrare strano è un rapporto di questo tipo






Può sembrare strano, ma questo è l’equilibrio giusto.

Devi imparare a stare bene in coppia ma anche a star bene da sola. Devi crescere, fortificarti, capire cosa fa stare bene te, e poi capire cosa fa stare bene voi insieme. E la stessa cosa dovrà fare lui.

Sarete una coppia stabile solo se riuscirete ad essere due persone stabili.

Quando penserai al voi, non dovrai mai scordarti di pensare anche al te.

Io e la nipote siamo rimaste a bocca aperta, imbambolate davanti a quei cerchi incrociati. Si anche io… mi ero così innamorata di quella scena che per poco non decido di andare a casa con loro….

venerdì 19 novembre 2010

Insegnamenti

Mamma per me significa dolcezza, papà per me significa forza.

Nella mia famiglia, nella mia mente i miei genitori avevano dei ruoli ben definiti. Ognuno di loro rientrava in un ruolo. Se da piccola avevo un problema, sapevo che dovevo semplicemente capire in che sfera esso rientrava, di conseguenza sarebbe stato facile capire di chi ne era la competenza.

In genere i problemi di cuore, di amicizia, di vita erano prerogativa di mia madre, quelli di soldi, di studio, di università erano competenza di mio padre.
Se qualche volta avevo bisogno di una consulenza su problemi di cuore da parte di mio padre, significava che era una cosa seria, ero alla canna di fucile, e mi serviva un consiglio oggettivo, distaccato.

Da piccola mio padre è stato un uomo molto rigido, militare ha cresciuto me e mia sorella come due soldatini.
Crescendo, ha allentato la presa dimostrando il suo lato complice.

Un genitore, da bravo genitore ha sempre un messaggio per il proprio figlio. Un messaggio importante.
Il messaggio di mio padre è il seguente: Tutti i problemi, qualsiasi essi siano, rientrano sempre nella categoria del “Bussola fottitene!!!!”

Oggi è il compleanno del mio papà. E questo è un piccolo pensiero per lui e per voi.

Qualsiasi cosa succeda imparate a fottervene!

Auguri papà


mercoledì 17 novembre 2010

La goccia caverà la roccia

Ieri sera avevo un forte mal di testa. Dopo aver dato di stomaco tre volte, giaccio sdraiata sul divano con la testa sulle gambe di Fab.

Lui mi accarezza i capelli dolcemente, e mi dice cose carine per tirarmi su il morale

- ….Stare con te ha cambiato la mia visione di coppia. Prima ero allergico ai rapporti seri, mentre ora …. Ti dirò mi piace pensare al futuro…. Non ci crederai ma al lavoro parlando di te dico “mia moglie” –

Alzo la capoccina un po’ ringalluzzita da quello che ha detto

- Ma le mogli normalmente hanno un anello pegno d’amore non trovi? –

Rimane interdetto per due minuti e poi ridendo ribatte

- Ma è possibile che te devi sparare cazzate pure quando stai male? –

La mia non era una battuta. Ricrollo esanime sulle sue gambe.

lunedì 15 novembre 2010

Obiettivo mancato

Siamo in un centro commerciale e mentre aspettiamo in maniera oziosa che passi il tempo prima dell’appuntamento con amici, Fab mi dice

- Però questa cosa che quest’anno sappiamo già in anticipo i rispettivi regali di Natale non mi piace….. Io preferisco il gusto della sorpresa –

- Maddai….. ce lo siamo detto un sacco di volte…. Non mi va che poi spendiamo dei soldi e compriamo qualcosa che magari all’altro non piace e rimane buttato in un armadio o in un ripostiglio per diversi anni finchè non arriva il momento di buttarlo –

Rimane un po’ pensoso per qualche momento e poi gli si accende la lampadina….

- Ok, senti se ti piace quest’idea…. Andiamo davanti al negozio di orologi…. Ne vediamo insieme alcuni e ti dico cosa ti comprerei io…. Se le mie scelte corrispondono ai tuoi gusti… io mi sono guadagnato il diritto alla scelta e ti faccio una sorpresa secondo i miei gusti a Natale …. Se invece toppo appieno i modelli…. Amen…. Vorrà dire che ci sarai anche tu quando ti prendo il regalo –

Non ho nulla da perdere, ed inoltre è un gioco divertente per ammazzare il tempo. Accetto.
Ci dirigiamo verso la prima gioielleria che ci capita a tiro e ci mettiamo con i nasi contro le vetrine dei modelli d’orologio

Fab guarda un po’ di modelli e decreta i suoi favoriti. Fa centro: sono anche i miei.
Rassicurata dell’affidabilità del ragazzo sulla scelta dei regali, con una certa naturalezza ed un’abilità che solo noi donne sappiamo cacciare, quasi per caso mi soffermo su un'altra vetrina della stessa gioielleria.
Guarda caso… quella dei solitari…..

- Belli questi anelli…. Non trovi? ….-

Si avvicina per buttare uno sguardo

- Oddio non mi dire che ti piacciono questi con sto brillocco….. –

- Quel brillocco si chiama diamante….. – puntualizzo

- Ah, ah….. no a me non piacciono proprio….. mancano di movimento…….sono piatti –

Concetto, come dire, opinabile.

- Tipo, quale secondo te sarebbe un anello dotato di movimento tra questi?….. –

Li guarda….ci pensa un po’ su e poi esordisce con un

- Non so…. Vabbè ma tanto che ci importa…. Noi stiamo qui per gli orologi e ho vinto la mia scommessa. –

Concetto questa volta meno opinabile.

venerdì 12 novembre 2010

Biagio

Cercasi disperatamente
Disperatamente Amore
è un messaggio d'emergenza
disperatamente amore
è diventata un'esigenza
un difficile traguardo
Disperatamente Amore
un richiamo naturale
l'incrocio dei pensieri
Disperatamente Amore..
Disperatamente Amore..


…. Ma dopo questa foto … secondo me non avrai più problemi a trovarlo….

mercoledì 10 novembre 2010

Wellcome sister

- Pronto?
- Ciao sono F…. Come stai?
- Ohi, bene e tu? Ogni tanto allora ti ricordi di avere una sorella….
- Si hai visto…. E infatti vengo a trovarti….
- Dai bello, quando vieni?
- Giovedì….
- Dai sono contenta così facciamo un sacco di cose insieme…..fammi pensare… potremmo organizzare un hammam durante la settimana, il giappo un’altra sera….sai a Fab non piace e quindi è la volta buona che ci ritorno…. Poi il week-end magari una gita fuoriporta
- Si l’hammam mi piace… ho voglia di coccolarmi… ovviamente paghi tu…. Tu lavori, non te ne vorrai mica approfittare della tua povera sorellina studentessa….. sono in crisi d’astinenza di giapponese come te non so da quanto tempo… per il pagamento vedi sopra….per il week-end mmmmm….non penso….non ti ho detto che ho invitato delle mie amiche a dormire a casa nostra per un paio di giorni….
- Scusa?????…..
- Avevo voglia di chiacchiere con le mie amiche…. Chiacchiere da sole… intime
- E per telefono non le puoi fare? O non puoi farle con me?
- Mmmmm…. Non è la stessa cosa…. Anzi pensavo, se tu e Fab per il week-end volete fare un viaggetto non vi preoccupate …. Anzi sarebbe carino…
- ???????????????
- Vabbè dai…. non vi preoccupate ….pazienza se non avete in programma niente
E' sempre bello esser la sorella maggiore


Driin drin
- Pronto?
- Ciao sono Fab, ti volevo avvisare che sto uscendo dal lavoro….
- Ah ok, mentre io ti volevo dire che giovedì arriva mia sorella e il week-end vengono pure delle sue amiche a stare da noi
- Ecco… lo sento …. Mi stai cacciando….non posso più appoggiarmi da te durante il we.....devo far fagotto?
- Mmmmm….mi sa di si….. mi spiace …..
- Lo sai che a me vengono le bolle quando siamo lontani….
Rido
- Dai non iniziare con la storia delle bolle ora….
- Non c’è niente da ridere…. Sono bolle pestilenziali…. Mortali…. Il dottore ha detto che la patologia si chiama Sindrome dell’abbandono….Gravissima…. Ne ha parlato anche il TG


lunedì 8 novembre 2010

E se gli facessi una sorpresa?????

Decido di fare una sorpresa a Fab…. Venerdì non si esce ma decido di preparare una cenetta a casa….mi lancio su un menù etnico.

Diversi altri blogger hanno pubblicato nel tempo ricette orientali, decido che è arrivato il momento di sperimentarli. Copio da Pagnottella la ricetta dei ravioli al vapore, da giallo zafferano il riso alla cantonese e il pollo alle mandorle. Le ricette sono semplici, e gli ingredienti non mi sembrano improponibili….Dove non arriva il supermercato sottocasa arriva Castroni vicino al lavoro.

Arsa dai sensi di colpa che il prossimo week-end avrò casa infestata di gente, mia sorella ed un suo entourage di amiche, accadimento che mi porterà ad invitare gentilmente Fab a far fagotto e a tornare da mammà, …. Dicevo… arsa dai sensi di colpa decido di esagerare nella sorpresa…. E non solo preparo cinese ma cerco dei vestiti per l’occasione….ovviamente rigorosamente orientali.

Ringraziando il cielo i cinesi sono un popolo prolifico, così come lo sono i loro negozi. Pur non vivendo vicino a termini, dove i cinesi crescono come funghi, anche nel mio quartiere è possibile incappare in negozi marchio samurai.

- Buongiolno
Mi dice la proprietaria del negozio dall’età indefinita.

Quando le spiego che vorrei dei vestiti tipo kimono, me ne sfodera alcuni che tiene in un’ala del negozio. Ovviamente i più belli, hanno taglie improponibile in cui non sarei riuscita ad entrare nemmeno per la festa della mia prima comunione.

- In Italia tu che tallia poltale ??

Vorrei sottolineare che anche il suo negozio e situato in territorio italiano, ma mi limito a rispondere
- 44

Mi fa vedere i modelli di quella taglia e ne scelgo uno. Lo indosso, e realizzo che sono incappata in una trappola mortale.

Le cinesi è un dato di fatto, hanno il vitino più stretto dell’ape magà. Dopo pochi minuti sottovuoto in quel vestito chiedo alla signora se mi può aiutare a sfilarmelo di dosso visto che io mi sento un’insaccato.

- Proviamo una 46?

Le chiedo abbastanza demoralizzata. Ma non ha nessun modello 46.

Alla fine mi propone una 48, in cui sarei potuta entrare io e lei, ma mi convince di prenderlo e di usarlo con una fusciacca legata in vita.

E’ matematicamente provato che non solo le commesse italiane riescono a farmi comprare tutto quello che loro vogliono vendere ma anche quelle nipponiche.

Comprare qualcosa per Fab, è tutto più semplice.

Quando esco fuori dal negozio mi rendo conto che ho pochissimo tempo….Arrivata a casa mi rendo conto che ho praticamente mezz’ora, tutti gli ingredienti, due vestiti, ma nulla di pronto.

Squilla il telefono…. È Fab

- Posso venire a casa ora (anche se mezz’ora prima dell’appuntamento)

Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, non sono pronta

- Ma non puoi farti un giro?

Lui - NO, dai ti prego sono stanco. Questa mattina mi sono alzato prestissimo.

- Comprarmi un regalo?

- Già fatto!
Figo :)

- Già fatto veramente? Mi hai preso un regalo?

- Si te l’ho preso…. Mi dai il permesso ora di entrare a casa?

- Mmmmmmm, ok vabbè….. però ti avverto…. Non ho pronto niente, ci divertiamo a cucinare insieme

- Tu tu tu

Ha riattaccato. Necessitava solo del visto di soggiorno.

Dopo pochi minuti suona il citofono. Giusto in tempo per infilarmi il kimono, farmi uno chignon, e ristrutturarmi il trucco.

Apre la porta e mi trova così apparecchiata un misto tra una geisha in fase di declino e una madonna del rosario.

Rimane due minuti inebetito.

Con le mani in gesto di preghiera o inchino orientale (madonna o geisha appunto) dico
- Buongiolno signole, essele andato bene lavolo? Non pleoccupale. Ora cambiare vestiti e io cucinale.

Poi rido e piango, perché mi sento felice, mi sento cretina, esplodo di divertimento.

A questo punto si è ripreso dallo shock e ride pure lui. Vicino al letto trova i suoi vestiti. Ringraziando iddio, la taglia è quella giusta.

Iniziamo a cucinare….

Preparare le nuvolette di gambero nonostante altre volte mi fossi cimentata con successo si è rivelata un'operazione delicata. Questa volta probabilmente abbiamo troppo riscaldato l’olio e rischiavamo di dare fuoco alla cucina. I ravioli gli abbiamo inizialmente cacciati non completamente cotti, ma dopo un ulteriore ritocco di fuoco erano perfetti. Riso alla cantonese e pollo alle mandorle, usciti perfetti soprattutto il secondo.

Il thè al gelsomino al gelsomino era forse l’unico che si avvicinava al sapore autentico…. E ci vuole arte a prepararlo , che vi credete voi????

La cena è stata allegra, e alla continua scoperta di nuovi sapori. Nuovi appunto perché completamente diversi da quello che ci aspettavamo.

A fine cena dopo aver scartato il mio regalo (un trench marrone) ci guardiamo intorno.
La cucina gridava vendetta al cospetto di Dio. Ogni pentola e piatto aveva combattuto la loro guerra e giacevano moribondi con le loro ferite sparse.
Decisione ardua da prendere ma non potevo lasciare tutto così e andarmene a letto.
Decido quindi di lavare in piatti, in fretta e furia.

Quando è tutto lindo e pinto, guardo per terra e vedo una tempesta di macchie di olio, che avevamo fatto per preparare le nuvolette di gambero.

Guardo il pavimento, guardo Fab e scatta un

- Ciccio i pavimenti li puoi lavare tu?

- Scusa ma non sei tu la Geisha???????

Buonino buonino mi ha da una mano a lavare il pavimento, ma mentre lo fa bofonchia un

- Uffa, ma la Geisha è lei……







sabato 6 novembre 2010

Concorso fotografico - Terre di Mare

La maggior parte delle modelle sfilano e posano perchè molto belle, io lo diventai perchè molto cazzona.



Sono molto onorata di cedere la mia faccettina scemina scemina per questo concorso fotografico che si tiene da qualche anno nel Salento e volto a publicizzare questa splendida terra (la mia ;) )

Il concorso è a titolo gratuito, e ci sono in palio diversi premi per la prossima estate da vivere nel Salento.

Molti di voi, con mia grande commozione, quest'estate sono stati nella mia terra ed hanno fatto splendidi scatti. Perchè non provare allora????

Gli scatti più belli anche se non risultati vincenti andranno ad allestire una mostra itinerante che toccherà diverse città d'Italia e d'Europa oltre a poter esser selezionati per guide e materiale del luogo. In ogni caso l'organizzazione si impegna a riportare sempre il nome dell'autore e il titolo dell'opera oltre ad informare sempre l'interessato.

Vi lascio il regolamento.... dai partecipate..... e fatemi sapere !!!!!

NUOVO CONCORSO FOTOGRAFICO TERRE DI MARE 2010- IL SALENTO NASCOSTO
pubblicata da Pro Loco Torre Vado il giorno giovedì 4 novembre 2010 alle ore 19.04

REGOLAMENTO CONCORSO FOTOGRAFICO TERRE DI MARE 2010:

articolo 1

L’Associazione Pro Loco Torre Vado con il patrocinio dell’Azienda di Promozione Turistica di Lecce, il Comitato Regionale UNPLI, Comune di Morciano di Leuca, organizza il secondo concorso fotografico dal titolo:

“TERRE DI MARE”

articolo 2

La partecipazione è gratuita, il concorso, riservato a tutti gli appassionati di fotografia, professionisti e non, è organizzata in due sezioni:

a. Riservata ai non residenti nella provincia di Lecce
b. Riservata ai residenti nella provincia di Lecce.

articolo 3

Tema del concorso :
” IL SALENTO NASCOSTO”
- Natura, Arte e Cultura-.

Le opere devono essere state realizzate nel territorio del Salento e dovranno evidenziare uno dei seguenti aspetti:
- La NATURA (mare, terra, fauna, vegetazione, ecc.),
- L’ARTE (architettura, scultura, dipinti ecc.)
- La CULTURA (folklore, musica, gastronomia, religiosità ecc.).

Le immagini dovranno cogliere i momenti e i colori di questa terra unica, avvolta dai mari e da una natura generosa, dove le tradizioni sono rimaste fedeli nei secoli e si sono fuse con le culture del nostro Mediterraneo.

articolo 4

Le foto (B/N o Colore) dovranno arrivare in formato JPG con una risoluzione non inferiore a 200 pixels per pollice, ( massimo 5 megabyte per file e dimensioni non inferiori al 20x25 cm.) . Le opere devono pervenire entro il 20 Febbraio 2011 al seguente indirizzo di posta elettronica info@salentoproloco.com altrimenti con posta ordinaria R/A a : Associazione Pro Loco Torre Piazza Chiesa 6, 73040 Morciano di Leuca (LE).

articolo 5

La e-mail, o la lettera di accompagno, con la quale vengono spedite le opere deve riportare tassativamente le seguente informazioni:

a. nell’oggetto: “DAL MARE ALLA PIETRA”;
b. nome cognome e indirizzo dell’autore;
c. numero di telefono;
d. indirizzo e-mail;
e. titolo dell’opera;
f. luogo e data della sua realizzazione;

Le opere dovranno essere spedite in allegato alla e-mail o con la lettera di accompagno.

articolo 6

Con la partecipazione al concorso il candidato certifica :

1 di essere l’autore dell’opera;

2 di cedere alla Pro Loco Torre Vado i diritti dell’opera ai fini della promozione del territorio purché nella pubblicazione venga indicato l’autore;

3 di dare il consenso all’uso dei dati personali secondo la normativa vigente. A tale fine si precisa che i dati saranno custoditi dal signor Renzo Antonio, presidente della Pro Loco Torre Vado, responsabile della sicurezza sulla privacy dell’Associazione, al quale l’interessato si potrà rivolgere in qualsiasi momento per conoscere i propri dati personali custoditi o la sua eventuale cancellazione.

4 di essere in possesso delle relative autorizzazioni nel caso siano ritratte persone.

articolo 7

La commissione che valuterà in modo insindacabile le opere sarà così composta:
1. Un componente nominato dall’APT di Lecce : Presidente ;
2. un componente nominato dal Comune di Morciano di Leuca
3. un professore di storia dell’arte;
4. un fotografo professionista;
5. un componente nominato dalla Pro Loco Torre Vado
6. un componente nominato dagli operatori turistici di Torre Vado

articolo 8

PREMI SEZIONE A
1° classificato
Soggiorno in un appartamento per una settimana per 4 persone (da sabato a sabato formula residence) in un periodo compreso tra il 4 giugno e 23 luglio 2010, una targa;

2° classificato
un’opera in ferro battuto dell’artista Salvatore Zocco di Tricase (Le),Targa;

3° classificato
Un cesto artigianale pieno di prodotti tipici locali

SECONDA SEZIONE B:
1° classificato
Un buono per una settimane da utilizzare nel periodo compreso tra il 1 Giugno - 30 Giugno in un lido
a Torre Vado ( ombrellone + 2 lettini);

2° classificato
Un buono per due persone per una escursione con motobarca di pesca turismo Attila II con grigliata a bordo

3° classificato
Un buono per un’escursione di quattro ore con bagno e degustazione a bordo, con Motonave Sabrina della Nettuno a Torre Vado.

articolo 9

Le prime 100 opere classificate saranno oggetto di una mostra itinerante.

articolo 10

La giuria, in fase di valutazione, qualora lo ritenesse indispensabile, può assegnare, motivando, altri due premi fuori concorso

articolo 11

La partecipazione al concorso implica l’accettazione completa ed incondizionata al presente regolamento.

Il Presidente

Antonio Renzo


E allora.... la mia faccina cretina cretina... vi ha convinti????? No... forse di più la giuria professionista e la trasparenza del regolamento... ad ogni modo perchè non tentare

mercoledì 3 novembre 2010

Sagne torte e Sapore dei ricordi

Ho visto da Pagnottella il contest Sapore dei ricordi di Meggy ed ho deciso di parteciparvi, perché mi piaceva l’idea e perché Pagnottella essendo di origine pugliese ha postato una ricetta
che me ne ha fatto ricordare un’altra….quella che troverete di seguito.

Normalmente pugliese e pasta fatta in casa si pensa facciano scopa con orecchiette. A Lecce non è così, o a casa mia almeno non lo è.

A casa mia pugliese, pasta fatta in casa, domenica e mamma fanno tutti scopa con “sagne torte”. Da quando ero piccola non c’è domenica che io non vedo mia mamma fare in quattro e quattrotto la sfoglia per le sagne torte. Mentre con il mattarello modella la pasta per crearne la sfoglia ripete da tempo immemore oramai “Mia nonna, diceva sempre che sarei stata in età da matrimonio solo quando sarei riuscita a fare una sfoglia perfettamente tonda”. Le sfoglie di mia madre vi assicuro che sono da compasso, le mie da righello . Ma Fab ha detto che mi sposa ugualmente.

Non sono una foodblogger e quindi…. abbiate venia

Ingredienti
500 gr. di farina di semola di grano duro
acqua
sale q.b.

preparare una fontana di farina con al centro un pizzico di sale e impastare gradualmente aggiungendo tanta acqua quanta ne richiede l’impasto. Quando l’impasto risulterà liscio e omogeneo stendere con il mattarello per ottenere una sfloglia sottile.

Come detto prima se vi viene tonda vi sposerete altrimenti vi dovete metter sotto a far sfoglie per perfezionarvi.



Usando un coltello non seghettato tagliate la sfoglia in strisce parallele di pasta larghe 1.5 cm.

Prendete una strisciolina e con una mano tenete ferma un’estremità mentre con l’altra fate arrotolare la striscia su se stessa fino a quando no si è attorcigliata tutta.

Questo era un compito che toccava sempre a me e mia sorella..... vincerei i mondiali di attorcigliamento di sagne.






Se sollevate le due estremità della pasta avvicinandole vedrete che continueranno ad attorcigliarsi su loro stesse.


Ripetete la stessa operazione con tutte le striscioline che avete preparato.
A operazione conclusa o di volta in volta, mettete ad asciugare le sagne su un vassoio.




Cuocete normalmente in acqua salata

Una volta cotte (bastano pochi minuti) condite con sugo di pomodoro semplice o sugo di carne.
Un po’ di peperoncino, una spolverata di formaggio fresco e delle foglie di basilico verde arricchiscono il tutto.



In base ai gusti si può usare sugo di carne o sugo semplice.



Si ringrazia mamma per la partecipazione….. e ovviamente Meggy per il contest

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