tag:blogger.com,1999:blog-59340045625989811612024-03-08T03:33:40.461-08:00in lungo e largobussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.comBlogger337125tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-65671826369801786432014-10-01T10:02:00.001-07:002014-10-01T10:02:29.006-07:00Sono stoffa<div class="MsoNormal">
Sono sdraiata sul letto. Nessun suono. Chiudo gli occhi. Il
silenzio è assordante. </div>
<div class="MsoNormal">
Li riapro. Il silenzio mi soffoca. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Dalla porta a vetri di
fronte al letto vedo i vestiti stesi al
sole, anche se il sole sta andando a scomparire.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi formicola il polpastrello del pollice, poi l’indice e
pian piano fin ad arrivare al mignolo. Il formicolio diventa fastidio, dolore
acuto come di scottatura. </div>
<div class="MsoNormal">
Sta accadendo di nuovo, lo sento.</div>
<div class="MsoNormal">
Il braccio diventa pesante. Sto perdendo la sensibilità
degli arti. </div>
<div class="MsoNormal">
Si trasformano prima le mani. Diventano stoffa. La trama del
copriletto di macramè si srotola e ingloba le mie estremità, le mie dita si
assottigliano e si fondono al tessuto.</div>
<div class="MsoNormal">
Solo un leggero fruscio, un sibilo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I vestiti stesi fuori al balcone oscillano al vento. Li guardo.
Non me ne curo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho perso le mani. I piedi. </div>
<div class="MsoNormal">
La stoffa sale, ingloba il polso, l’avambraccio, il braccio.</div>
<div class="MsoNormal">
Non sento niente.</div>
<div class="MsoNormal">
E’ l’ora delle gambe. Il macramè sale per
le caviglie, avvolge il polpaccio, l’anca fino al pube.</div>
<div class="MsoNormal">
Sono stoffa.</div>
<div class="MsoNormal">
Il tessuto ha coperto anche il busto. Resta fuori il viso,
ma per poco.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I vestiti stesi han smesso di muoversi. Ma che
importa?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il macramè ha vinto. Sono stoffa e in questa stanza non
esisto più.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Oggi mi sentivo così. Avevo un po’ voglia di fondermi con il
letto!!!! Scusate il disturbo.</i></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-17231545939135446932014-09-30T13:24:00.003-07:002014-09-30T13:59:12.618-07:00Fototessera<div class="MsoNormal">
Quando apro un mio documento di riconoscimento e guardo la
mia foto rimango sempre un po’ interdetta. Perché?! Perché ho permesso che
questo accadesse?!?! Perché non mi sono
data un’altra possibilità…</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Uno dei pochi punti fermi della mia vita è che io nelle fototessera
esco sempre con la faccia del pesce lesso. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Carta d’identità, patente, passaporto, badge del lavoro, documenti
diversi, età diverse, acconciature diverse unico comune denominatore: aspetto
immondo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quando mi trovo davanti al fotografo seduta sulla classica
sedia con dietro uno sfondo bianco e mi sento dire “sorridi”, io improvvisamente mi sento una stupida. Mi
imbarazzo. Mi sento goffa. Non riesco ad assumere una posizione normale. Mi si
irrigidisce la muscolatura del viso e mi contraggo in un sorriso che sembra più
una smorfia di dolore.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Conto fino a tre: al mio tre sorridi… uno… due … tre!”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E niente. E’ la fine. La naturalezza del rigor mortis.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il fotografo scatta le tre foto, e mi dice di scegliere. Una peggio
dell’altra, indico una o l’altra, tanto è uguale, tutto a costo di far finire
il più velocemente il supplizio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Consegno le foto al dipendente del comune, della
motorizzazione o chicchessia, pensando “tanto chi se ne frega….” . Poi
vedendomi consegnato il documento con la foto dello stoccafisso in questione,
così indelebilmente e inesorabilmente incastonato nella carta ambrata, mi
maledico. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Mi sarei dovuta dare un’altra possibilità, Sono la solita!
Ora per 10 anni avrò sto scorfano che viaggia con me nella borsa”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In questi giorni, mi è scaduta la carta d’identità. In
realtà in questi mesi, ma facciamo finta che siano giorni. E’ più dignitoso.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non ho alternative devo rinnovare il documento, ergo devo
farmi una nuova fototessera.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Decido che questa
volta mi sarei risparmiata l’agonia della posa davanti al fotografo, in favore
di un più pratico scatto alla macchinetta vicino casa. Ho mal di testa,
occhiaie, e voglia di fare foto zero, ma non ho alternative, il giorno dopo
devo fare la fila al comune per rinnovare il documento.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Infilo la banconota da 5 euro e prendo posizione nell’abitacolo.
Una voce di donna stridula, mi da le indicazioni. Primo scatto. Riguardo il
risultato. Ho lo sguardo misteriosamente volto a destra. Scarto la foto. Seconda possibilità. Secondo scatto. Attendo l’anteprima.
Niente da fare, casso anche la seconda foto. Terzo tentativo. L’ultimo.
Scatto. Guardo l’anteprima. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
O yeeesssss! </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi piaccio. Mi osservo nel monitor e vedo che la foto è
anche meglio della realtà. Per un effetto della luce, non si vedono le
occhiaie, non ho un viso spento da mal di testa, ed ho un sorriso Durbans, con
la naturalezza di chi è del mestiere, come se passassi la mia vita a farmi fotografare
nelle macchinette.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non ci posso credere, finalmente un documento con una foto
decente.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Premo il tasto per dare l’ok della stampa. Scosto la tenda
ed esco tronfia in attesa del mio capolavoro. Ho un volto che mi sorride. In
fondo se voglio, io sono Durbans.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
La macchina mi sputa le foto. Ecco il risultato. Non dico
altro.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjs9MAeYa5SUCc22X5S3qBLvLRekudkYKG7Wg-YOJI-vp68GYcXHJT5hyh-lNMzY4JWHy5XxScDRNxz5JMUtmyzolMEqB7HMzVJt1_c9ZPOvRQKyNB23LSPH4xP9MsMkjqgZJHcR6HePw/s1600/_MG_9269b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjs9MAeYa5SUCc22X5S3qBLvLRekudkYKG7Wg-YOJI-vp68GYcXHJT5hyh-lNMzY4JWHy5XxScDRNxz5JMUtmyzolMEqB7HMzVJt1_c9ZPOvRQKyNB23LSPH4xP9MsMkjqgZJHcR6HePw/s1600/_MG_9269b.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-5869502347669345222014-09-25T13:51:00.000-07:002014-09-25T13:54:42.597-07:00In metro<div class="MsoNormal">
In metro una ragazzina piange. Io sono nello stesso vagone.
In piedi perché quando ritorno dal lavoro mezza Roma torna dal lavoro. Mezza
Roma prende la mia stessa metro, si infila nel mio stesso vagone e si immerge
in un libro che potrebbe essere il mio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La ragazza piange. Ha i capelli biondi, lunghi, che le
scendono svogliati sulle spalle. Veste sportivo, come la maggior parte delle
ragazze alla sua età. E’ in compagnia di un amico, un tipo lungo e allampanato,
che sembra disegnato a tratti di una
matita di Andrea Pazienza.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> - </span>Mi ha detto che per lui non ero grande
abbastanza… Mi ha lasciato perché diceva che sono ancora una bambina -</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lo dice sputando le parole, tra lacrime, rabbia e amore. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> </span><span style="font-size: 7pt;"> - </span>Mi verrebbe voglia di comportarmi… come una di
quelle… uscire per strada e prendere il primo che capita e…. -</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non trova il coraggio di finire la frase</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> </span><span style="font-size: 7pt;"> - </span>Insomma hai capito… ma non lo faccio! -</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Io alzo lo sguardo dal libro e la guardo. Mezza Roma, mezza
metro, mezzo vagone la fissa. Ma lei è avvampata dalla rabbia e continua a sproloquiare
tra angoscia e rancore, senza accorgersi che sta attirando l’attenzione di
tutti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi sento in imbarazzo, io, e ritorno sulle pagine del mio
libro. Non riesco ad ogni modo a ritrovare la concentrazione per farmi rapire
nuovamente dalla trama, e finisce che cincischio perdendomi nei vuoti tra le
parole delle pagine e ascolto lo sfogo della ragazza</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> </span><span style="font-size: 7pt;"> - </span>Lascia stare. –avrei voluto dirle - Lascia stare perché non ne vale la pena. Quelli
così stanno bene dove stanno. Non ti crucciare. Il mondo è pieno di quella
gente. Quelli così li troverai fra dieci anni casualmente su facebook e
scoprirai che avranno la panza, una grossa stempiatura in testa, e una moglie
scorfano al fianco. Quelli così poi passano da adulti i week end ai centri
commerciali, perché la moglie scorfano ha anche un pessimo carattere, e un’insana
passione per gli ambienti chiusi</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
I
belli e tenebrosi a vent’anni sono delle amebe a trenta. I figoni dell’adolescenza
purtroppo non riescono a mantenere gli standard alti per tutto il resto della
vita, e improvvisamente, senza manco rendersene conto, ti precipitano in un
abisso di nullità e inettitudine.</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
Ci sono altri su cui puntare.</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
Il ragazzo medio, quello che non gli
avresti dato due lire, quello timido, che è un carino moderato, simpatico, ma
non troppo, quello che non si fila nessuno di pezza, perché è quotato poco, perché
lui al centro dell’attenzione proprio non ci vuole stare… beh quello ti può
fare il salto di qualità. Ha tutti i numeri giusti, lo devo solo scoprire. Quel
ragazzo te lo ritrovi a trenta che è sbocciato. Si è iscritto in palestra,
frequenta un’ottima facoltà, ha un bel giro d’amicizie con cui passa i week end
in sella ad una moto. Quel ragazzo a trenta avrà il mondo ai suoi piedi. -</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto;">
Avrei
voluto chiudere il libro, mettere una mano sulla spalla di quella ragazza e
dirle tante cose. Ma non ho detto nulla. Alla mia fermata sono scesa, ed ho
lasciato lei andare incontro al proprio destino. </div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto;">
Ho
parlato a me stessa, quella Bussola di tanti anni fa, che ha pianto sempre per
la persona sbagliata, convinta invece che fosse il suo unico grande amore della
vita.</div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto;">
Se
avessi avuto una vita per ogni amore sbagliato perso a quest’ora sarei Infinito.</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-1251347333267735912014-09-20T02:42:00.002-07:002014-09-20T02:42:44.013-07:00Sembra ieriSembra ieri e pure ieri non è...<br />
<br />
Auguri Nicocò!!!!!<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/hbyuRWjeShc" width="640"></iframe>bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-21844423428901200702014-06-23T14:22:00.002-07:002014-06-23T14:33:24.296-07:00Il post parto: No panic! Cosa mettere nella cesta.<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
La mia carissima amica Pì, è in dolce attesa. Attende una
femminuccia, che la cicogna calerà dal caminetto la prima settimana di
Novembre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Questa mattina volevo scriverle un messaggio, raccontandole
che avevo messo da parte per lei, alcune cose per la prima infanzia, che mi
erano rimaste nuove da quei primi mesi dopo il parto e che ora non avrei più
utilizzato. Le volevo inoltre fare un elenco delle cose da comprare prima di
andare in ospedale, per avere la certezza che una volta rientrata a casa, bimba
a seguito, tutto l’occorrente fosse ai posti di controllo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Io, a tal proposito, ho avuto la fortuna di trovare a casa
una cesta completamente allestita con tutto il necessario dai miei suoceri. Devo dire che se non fosse stato per quella
cesta, non avrei saputo da che parte incominciare. Una primipara ignora il senso
del 70% delle cose che ben presto andrà ad utilizzare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Sapere di avere un piccolo equipaggiamento su cui contare,
nei momenti di crisi con il nuovo arrivato (che non mancheranno), è di sicuro
un buon aiuto psicologico, anche se a primo acchitto la vista di alcune cose è
disorientante. Ben presto poi, ogni tassello andrà a suo posto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Dicevo, volevo scriverle la lista delle cose da mettere
nella cesta, quando poi ho deciso di farne un
post, sia perché lei è una mia gran lettrice e sia perché potrà esser d’utilità
a chi passando da queste lande porta con se una pancia abitata e si interroga
su cosa mettere nella cesta del bebè.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
Ecco l’elenco della mia cesta bebè.</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Occorrente per il
bambino<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Borotalco</div>
<div class="MsoNormal">
Ciuccio misura 0</div>
<div class="MsoNormal">
Biberon tettarella misura 1</div>
<div class="MsoNormal">
Sterilizzatore<i> (va bene anche bollire o la lavastoviglie)</i></div>
<div class="MsoNormal">
Scaldabiberon <i>(comodo se da macchina, altrimenti il latte si
può scaldare a bagno maria)</i></div>
<div class="MsoNormal">
Disinfettante <i>(per moncone ombelicale):</i> mercurio cromo,
alcool o acqua ossigenata</div>
<div class="MsoNormal">
Garze</div>
<div class="MsoNormal">
cerotti</div>
<div class="MsoNormal">
Pasta ossido di zinco</div>
<div class="MsoNormal">
Spazzole e pettine per neonati</div>
<div class="MsoNormal">
Termometro per neonati</div>
<div class="MsoNormal">
Salviettine umidificate</div>
<div class="MsoNormal">
Teli per cambio</div>
<div class="MsoNormal">
Pannolini taglia 1</div>
<div class="MsoNormal">
Cotton fioc per neonati</div>
<div class="MsoNormal">
Olio di mandorle</div>
<div class="MsoNormal">
Garze sterili monouso per l’igiene perioculare</div>
<div class="MsoNormal">
Sapone per neonati</div>
<div class="MsoNormal">
Termometro per bagnetto</div>
<div class="MsoNormal">
Soluzioni fisiologiche per lavaggi nasali</div>
<div class="MsoNormal">
Pompetta per pulizia nasale</div>
<div class="MsoNormal">
Amido di mais per il bagnetto</div>
<div class="MsoNormal">
Forbicine a punte stondate</div>
<div class="MsoNormal">
Acqua di colonia bambini</div>
<div class="MsoNormal">
Bilancia pesa bambino</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
PS1: Noi affittammo una bilancia pesa bimbo da una farmacia,
spendendo una fortuna ed usandola pochissimo. Valutate quindi bene, l’utilità
dell’acquisto non certo economico, in quanto è un servizio che può esser svolto
all’occorrenza dalla farmacia o dal pediatra, senza grossi disagi. Il rischio
inoltre di avere una bilancia in casa, è anche quello di entrare in un loop di
continue pesate del cucciolo per ansia che non stia assumendo abbastanza calorie.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
PS2: Relativamente al termometro bambino noi acquistammo,
anche in questo caso spendendo molti soldi, un modernissimo termometro a infrarossi.
Solo dopo diverse settimane ci rendemmo conto che se puntavamo il termometro
sulla fronte veniva letta una temperatura, se invece lo strumento era
direzionato sul corpo tipo ascelle veniva letta un’altra temperatura. Molto
spesso lo scarto tra una lettura e l’altra poteva anche indicare in un caso
febbre nell’altro no.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Relativamente al tema termometri consiglio la lettura di questo <a href="http://www.mammaepapa.it/neonato/p.asp?nfile=come_si_misura_la_febbre" target="_blank">articolo</a>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Occorrente per la
mamma<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
Assorbenti</div>
<div class="MsoNormal">
coppette assorbilatte</div>
<div class="MsoNormal">
crema per il seno</div>
<div class="MsoNormal">
reggiseno per allattamento</div>
<div class="MsoNormal">
olio di mandorle</div>
<div class="MsoNormal">
tiralatte<i> (se si intende allattare e si vuol avere la
possibilità di collezionare piccole scorte di latte da usare in caso di necessità,
o anche semplicemente far alzare il papà per una poppata notturna)</i></div>
<div class="MsoNormal">
fascia post parto in caso di parto cesareo</div>
<div class="MsoNormal">
maglie per allattamento</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
….</div>
<div class="MsoNormal">
E infine tanta pazienza, tanta determinazione e tanta buona
volontà, che sono le uniche cose che non vi dovranno veramente mai mancare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODkmJim_y9AxMIrClkzRckqEcZplF8EfVjPXvpkqdQ8noiK0mM0ADafh8feQCgFw6Vsy4iK_tHCHatXFoVLiJsKHifvr5At4x3XFYYkrNsvagYOn1nXnMV8nLoarHUhg52N9dH-wMgDE/s1600/IMG_0861.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODkmJim_y9AxMIrClkzRckqEcZplF8EfVjPXvpkqdQ8noiK0mM0ADafh8feQCgFw6Vsy4iK_tHCHatXFoVLiJsKHifvr5At4x3XFYYkrNsvagYOn1nXnMV8nLoarHUhg52N9dH-wMgDE/s1600/IMG_0861.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
Per avere informazioni sulla valigia dell'ospedale, potete avere un'idea da questo <a href="http://girogirogitondo.blogspot.it/2013/07/la-valigia-dellospedale.html" target="_blank">post</a>, delle cose richieste dal mio ospedale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-83866984771547048232014-06-15T09:53:00.001-07:002014-11-18T03:14:18.945-08:00Un battesimo dai toni vintage<div class="MsoNormal">
La famiglia di Fab ha un vestito di battesimo antico. Sapete
quei vestiti lunghi, stile reali, tutto ricami, pizzi, strascico? Uno di quei
vestiti per cui io chiaramente ci sbavo, e non avrei rimorsi a macchiare la
fedina penale per averlo? Beh proprio quello!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Prima che il bimbo nascesse i genitori di Fab ci dicevano “Se
fate il battesimo presto poi potete usare il vestito antico, quello che ci
tramandiamo di generazione in generazione”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Figurati quale era il problema?!?! Pur di mettergli quel
vestito lo potevo battezzare in sala parto….</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Mi sentivo già la Kate Middelton de noarti….</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk8A90d4O1mtVAUcWON6Jga72peAZR3qQEOUYd6BHsq_FLnIMBmFtpgWJqnzHE-E4o9Z5ewK0swgauHUC7Z1bLfScE2ECBH8xyTljKVZ8n7_1uXv84gVu-1W_TrjrsZHARqNtSMXdKAhE/s1600/kate_0x440.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk8A90d4O1mtVAUcWON6Jga72peAZR3qQEOUYd6BHsq_FLnIMBmFtpgWJqnzHE-E4o9Z5ewK0swgauHUC7Z1bLfScE2ECBH8xyTljKVZ8n7_1uXv84gVu-1W_TrjrsZHARqNtSMXdKAhE/s1600/kate_0x440.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pareva semplice…. In realtà non
lo fu. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Le cose andarono differentemente
per due motivi. Il primo è che i vestiti di battesimo antichi sono veramente
piccoli. Considerando che all’epoca dato il tasso di mortalità infantile se il
figlio campava più di tre giorni, si andava a sommergere di candele la statua
del Santo più prossimo, si capisce perché un tempo i battesimi venissero fatti
quasi nell’immediato e di conseguenza i vestiti erano poco più di dimensione
bambole. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mio figlio avendo poco dell’antico
e poco del regale, nacque già da subito vitello tonnato! La preziosa veste pertanto
non gli sarebbe entrata nemmeno usando una pompa per vuoto!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il secondo motivo è che le ferite
che mi portavo dal parto inizialmente mi rendevano la vita difficile e l’idea
di impelagarmi con festeggiamenti, vestiti eleganti, amici e parenti, era allettante come la sabbia nel letto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Senza rendercene conto, passarono
i mesi. Molti mesi. Nove mesi. Un’altra gravidanza praticamente.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Domenica scorsa finalmente ce l’abbiamo
fatta anche noi a festeggiare questo battesimo! Non si può dire che siamo gente
che va di fretta.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ad ogni modo, pensato al menu e
alle decorazioni (di cui in parte vi devo ancora allietare), non restava altro
che provvedere al vestito.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Diciamoci la verità, a me quel
vestito era rimasto sul gargarozzo. Insomma se una si sente Kate
Middeltonton de noarti perché negarle questa soddisfazione?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pensa che ti ripensa…. Mi sono ricordata
che la mamma di Fab mi aveva dato una camicia da notte antica, da usare come
vestito pre-maman. La camicia da notte era particolarmente bella che decisi in
realtà di non usarla nell’immediato ma di conservarla per qualche occasione
migliore. La veste oltre ad essere
finemente ricamata, era anche cifrata con le iniziali dell’ava. Quale occasione
migliore del battesimo per farne sfoggio?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’idea mi era particolarmente
congeniale anche perché quando mi
battezzai io, allo stesso modo mia madre indossò una camicia da notte antica di sua suocera reinventata a vestito. Ok, nella foto non è che si capisce molto, ma datemi fiducia….</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-WuYtcb3ocFP6x2L6t0h5Jyh8Srax4CmufP6YoY9dn2eL_vw6J1rVZlJ-CfobA2ovyEz4nBpPtW8JbNO_MEyFbmY7yB6okhUAcKfxPkCYs2X2NZBgEq57xEo02JfEosk5U93pvhR3KV8/s1600/1957_44927157748_4496_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-WuYtcb3ocFP6x2L6t0h5Jyh8Srax4CmufP6YoY9dn2eL_vw6J1rVZlJ-CfobA2ovyEz4nBpPtW8JbNO_MEyFbmY7yB6okhUAcKfxPkCYs2X2NZBgEq57xEo02JfEosk5U93pvhR3KV8/s1600/1957_44927157748_4496_n.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quel frugoletto cicciottoso sarei
io.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E Nicolò? Che vestito mettergli?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pensa che ti ripensa 2. Mi sono
ricordata che vicino al mio lavoro, quindi in pieno centro di Roma, c’era un
negozio, che vendeva vestiti ricamati a mano, dal gusto retrò.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ci siamo andati. Era il mondo di
quelle che si sentono “Principeppe” come me, quelle che hanno sbagliato data e
luogo di nascita.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C’erano vestiti principeschi per
battesimi, accessoriati di tutto, strascichi, pizzi, ricami e nastri e ogni qualsivoglia
preziosismo, ma erano veramente fuori budget.<br />
<br />
I principi non usano gli outlet?<br />
<br />
Alla
fine dopo aver vagliato fiumi di lino, seta, taffetà, e raso abbiamo optato per
un pagliaccetto, ricamato a mano, in lino, dalla foggia antica.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
C’è costato una fortuna uguale, ma non tanto quanto i primi
che avevamo visto. La proprietaria del negozio quando ha visto la nostra
reazione al costo dell’abito subito ha aggiunto</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Questo è poi uno di quegli abiti che diventa di famiglia, lo
potrà usare un fratellino/sorellina, o la progenie del bambino”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E si può negare non solo a tuo figlio, ma anche ai suoi
eventuali fratelli e sorelle, oltre che figli di figli quel vestito? Ma quante persone
avremmo dovuto tenere sulla coscienza? Lo abbiamo comprato!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Insomma, se non potevamo esser principi almeno duchi!</b><br />
<b><br /></b>
Prima di lasciarvi le foto, volevo ringraziare oltre tutti i partecipanti, anche gli addetti ai lavori, se così si può dire</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Don Fabrizio e la chiesa di San Carlo da Sezze</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Liliana Romani per <a href="http://www.atleticoacilia.it/" target="_blank">la sala</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Anna dei <a href="https://www.facebook.com/pages/I-colori-di-Nin%C3%AC/108758085985489?fref=ts" target="_blank">i colori di Ninì</a> per il truccabimbi </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.facebook.com/robertonardofotografo" target="_blank">Roberto Nardò</a> per le foto e il video</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<br />
Ed ecco a voi le foto del nostro matrimonio vintage.<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoURfIsrnczeynRPO5jcu4gpL-wP536Di1ZnjpOw-SusMHRE3f5fdJ5qRcm7b8-_wHZyGUSyWRpdUc3KbdeMDC_Pil1fDAzriUYEHQg23JrWdR9B7M0xXGwQjknrX8_2I97Xssmmk7Zw/s1600/IMG_0562....jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoURfIsrnczeynRPO5jcu4gpL-wP536Di1ZnjpOw-SusMHRE3f5fdJ5qRcm7b8-_wHZyGUSyWRpdUc3KbdeMDC_Pil1fDAzriUYEHQg23JrWdR9B7M0xXGwQjknrX8_2I97Xssmmk7Zw/s1600/IMG_0562....jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJYWRTqzpu0FBR4hDZY0CWMP_ZBcA_XNPyPuLWh43ln7QGGWuGtYXYAW8q2i1avSiXxLksuGNXYRfv56A0ozZvWT3mlxaZm1iMjJSzEeKan1_e3dApueU8iNFI7iXK9yZI0i70r8V0Zg4/s1600/IMG_0644...jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJYWRTqzpu0FBR4hDZY0CWMP_ZBcA_XNPyPuLWh43ln7QGGWuGtYXYAW8q2i1avSiXxLksuGNXYRfv56A0ozZvWT3mlxaZm1iMjJSzEeKan1_e3dApueU8iNFI7iXK9yZI0i70r8V0Zg4/s1600/IMG_0644...jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsWcbFy6DPn2-hQ4_P-QoAxfE0pApAeRbEbXEGi5AHydkqdJXCY-fOh1p5WY9ZmofVMKkmZ0pIhp1IC65HKC6UY620uwVVgILZnyDJfDxlEEytBDAJgh7KKps1LrFyTmjZGEi44A7usQM/s1600/IMG_0782...jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsWcbFy6DPn2-hQ4_P-QoAxfE0pApAeRbEbXEGi5AHydkqdJXCY-fOh1p5WY9ZmofVMKkmZ0pIhp1IC65HKC6UY620uwVVgILZnyDJfDxlEEytBDAJgh7KKps1LrFyTmjZGEi44A7usQM/s1600/IMG_0782...jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQGPl9svgiMiGllFxh70Ok_NNkpym27T1SPSc7OftSWVgCIYFkC7EadgpM1SawI35H0IDhBysWLBqpBph9LCwt6JOfA1dvk2Y8bUgNOaT59oaC6ZJ6TD4_ZPtcG_QPSwfv5xUBT3HoyXM/s1600/IMG_0905...jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQGPl9svgiMiGllFxh70Ok_NNkpym27T1SPSc7OftSWVgCIYFkC7EadgpM1SawI35H0IDhBysWLBqpBph9LCwt6JOfA1dvk2Y8bUgNOaT59oaC6ZJ6TD4_ZPtcG_QPSwfv5xUBT3HoyXM/s1600/IMG_0905...jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihM32QSNwyhGEW11ba3SCoMDRdK1a5MAos0zFIQDAAJHYZvSIzRvfPpoRX0bofWnk0t-5RXkYEKTAC_MTCxCooMIfvRO1RIi4C2ww6ZPeT8bQdQdKV5cSRwdLRbB3NWNeIZcQGG19bV-g/s1600/IMG_0897.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihM32QSNwyhGEW11ba3SCoMDRdK1a5MAos0zFIQDAAJHYZvSIzRvfPpoRX0bofWnk0t-5RXkYEKTAC_MTCxCooMIfvRO1RIi4C2ww6ZPeT8bQdQdKV5cSRwdLRbB3NWNeIZcQGG19bV-g/s1600/IMG_0897.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: left;">
e se volete vedere anche la versione a colori ecco il video. E' così bello che io lo sto vedendo a ciclo continuo da quando praticamente il foto grafo ce lo ha consegnato :) </div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/jOBcS0xBHIk" width="640"></iframe></div>
</div>
</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-27055437284431465282014-06-02T08:05:00.001-07:002014-06-02T08:32:23.733-07:00Battesimo home made: tutorial topper<div class="MsoNormal">
Se aspettavamo un altro po’, Nicolò al battesimo ci andava
da solo a piedi. Ma è stata una sequela di eventi che ci ha portato a ritardare
di tanto il battesimo del boss. La quaresima, in primis, perché quando ci
eravamo finalmente decisi abbiamo scoperto che era appena iniziata il tempo di
penitenza Cristiana, e in quaresima la Chiesa non celebra i riti. Poi impegni
di parenti, vari ed eventuali. E quindi senza nemmeno accorgercene siamo
arrivati agli 8 mesi sonanti e ballanti del capo famiglia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
All’idea iniziale che un’età più elevata del bimbo avrebbe
reso meno complicata la celebrazione della funzione della messa mi sono subito affezionata
e poi ravveduta inesorabilmente. Sabato sera al primo incontro di
preparazione al battesimo dei sei bambini in totale, di cui quattro in
carrozzina che parevano finti per quanto erano buoni e un bimbo di colore
seduto sul proprio passeggino che in rispettoso silenzio sembrava ascoltare il
sermone che ci veniva impartito, il nostro era l’unico che ha riempito la stanza
di lallazione sembrando fare il falsetto del prete che parlava, fino poi a
sfociare in un pianto isterico, che per il quieto vivere ha spinto Fab a
trascinare il bimbo urlans fuori dalla stanza.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Avere un po’ di tempo in più però per l’organizzazione del
battesimo, mi ha portato a buttarmi nell’impresa di organizzare un
battesimo che fosse quanto più possibile personalizzato e prodotto Home Made.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ritagliando il tempo qua e là, un po’ di costanza e un
minimo di fantasia, siamo ormai quasi pronti al battesimo che sarà domenica
prossima.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFPCIu4GPEXhbBMGUZDdolm97qfYeXeVHgVurwAECinvQuLc_F0WDTzqfSi37n2QZC6YKlmtOnHu2j_uwhP0gLwGqOLyt4USdJkiYCAUKQM_MkqiyXu8hE_wV08tc5bUIJUp888MYy_68/s1600/foto33.1a.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFPCIu4GPEXhbBMGUZDdolm97qfYeXeVHgVurwAECinvQuLc_F0WDTzqfSi37n2QZC6YKlmtOnHu2j_uwhP0gLwGqOLyt4USdJkiYCAUKQM_MkqiyXu8hE_wV08tc5bUIJUp888MYy_68/s1600/foto33.1a.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho scelto per l'allestimento della stanza delle decorazioni
sulle diverse tonalità dell’azzurro. Sapete, un colore originale, per il
maschietto. Ne sentivo l’esigenza!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Poi con un po’ di carta, una stampante, delle forbici, dei
perforatori da scrapbooking, un po’ di nastro, ho creato questo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnbDqepw_cnrKkKXPuyQr-F5NLft6rzYdSmL8GTvTrA3BZiI2t1Ff21dGJvNYsl0d-KaVT5tRF_KMIDGjEdiyNF-XuwuJuKni6EDdTS29yWsekOFoQk3XNG4sghKFAwV1qR8acWa1ihcM/s1600/IMG_2359.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnbDqepw_cnrKkKXPuyQr-F5NLft6rzYdSmL8GTvTrA3BZiI2t1Ff21dGJvNYsl0d-KaVT5tRF_KMIDGjEdiyNF-XuwuJuKni6EDdTS29yWsekOFoQk3XNG4sghKFAwV1qR8acWa1ihcM/s1600/IMG_2359.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Moltiplicatelo per 70 persone e avrete un’idea del lavoro. </div>
<div class="MsoNormal">
Lo so in cartolibreria, avrei potuto trovare tutto già
pronto, ma non sarebbe stato esattamente come me lo immaginavo. E poi vuoi
mettere la soddisfazione?!?!?!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per chi volesse cimentarsi lascio dei mini tutorial nei post
che seguiranno.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Partiamo con i topper. I topper, sono di tradizione
anglosassone e vengono generalmente usati come decorazione di muffin, cupcake.
In Italia, hanno preso piede ultimamente, come decorazione generica di panini,
pizzette o qualsiasi cosa infilzabile. Perché noi proprio non resistiamo
al made-USA-maancheunpo’deRoma.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><u>Occorrente.<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
Cartoncini Bristol (reperibili in qualsiasi cartolibreria)</div>
<div class="MsoNormal">
Perforatori diverse grandezze (reperibili nei negozi di hobbystica o su internet come <a href="http://www.hobbydicarta.com/126-perforatori-punches" target="_blank">qui</a> o <a href="http://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_sacat=0&_nkw=perforatore+scrapbooking&_nkwusc=perforatori+scrapbooking&_rdc=1" target="_blank">qui</a>)</div>
<div class="MsoNormal">
Bastoncini per spiedini</div>
<div class="MsoNormal">
Carta per scrapbooking (reperibili nei negozi di hobbystica o su internet come <a href="http://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=dovecraft&clk_rvr_id=643052868267&adpos=1o1&MT_ID=65&crlp=20819759891_2420816&device=c&geo_id=33486&keyword=dovecraft&crdt=0" target="_blank">qui</a>)</div>
<div class="MsoNormal">
Clipart (reperibili su internet come ad esempio <a href="https://www.etsy.com/it/search?q=clip%20art%20baby%20party&ship_to=ZZ%20Etsy" target="_blank">Etsy</a>)</div>
<div class="MsoNormal">
Scotch biadesivo</div>
<div class="MsoNormal">
Colla stick</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><u>Procedura<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Io avevo 3 perforatori a leva, di cui due a forma circolare
di due grandezze diverse e uno più piccolo a forma circolare ondulata. Il perforatore
piccolino a culletta mi è servito per altre decorazioni.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6zBSIy0L8nOpn7i9eSmW8v4FsoKcJLT8-NCrqbfLs4Pz6kDldE53ke3hSr8CxQc-vHkhRo3HGwBdezl9gXoKmMgD-csQbHUtftY6s4U7apMvn5XvIX5N2uhkn7C18NpAFvTBh9KePA_M/s1600/foto33.1a_2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6zBSIy0L8nOpn7i9eSmW8v4FsoKcJLT8-NCrqbfLs4Pz6kDldE53ke3hSr8CxQc-vHkhRo3HGwBdezl9gXoKmMgD-csQbHUtftY6s4U7apMvn5XvIX5N2uhkn7C18NpAFvTBh9KePA_M/s1600/foto33.1a_2.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho usato quindi il perforatore a circonferenza più grande
per ottenere dei cerchi di cartoncino Bristol nei colori dell’azzurro. Ho
preferito usare il cerchio più grande in cartoncino in modo che il tutto avesse
una maggiore consistenza.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Su questo cerchio in cartoncino ho incollato mediante colla
stick per carta un cerchio concentrico ma di diametro inferiore ottenuto con
carta per scrapbooking.<br />
A questo punto bisogna pensare all'ultimo cerchio, quello più piccolo, che conterrà l'immagine cardine della festa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per il battesimo del bambino volevo che il tema fosse
qualcosa che riguardasse ovviamente l’età pediatrica. In internet trovavo molte
decorazioni che riguardavano la culletta, il biberon, il ciuccio, ma ormai
essendo Nicolò un bimbo non più di primo pelo, ho preferito dirottarmi su altre
tipologie.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Digitando poi su Etsy "baby boy party clipart", tra le tante
opzioni ho trovato, quella che ho scelto: immagini di 6 marmocchietti che
rispettivamente giocavano, dormivano, andavano a caccia di farfalle etc.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Dopo aver acquistato la clip art per 3 euro, grazie al quale
acquisto ho potuto scaricarmi l’insieme delle immagini direttamente su computer,
ho proceduto a creare i diversi pezzi per poi assemblarli in ultimo.</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Per i topper volevo che l’immagine del bambino stesse nella
parte centrale e quindi nel mio cerchio più piccolo, con il bordo ondulato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho quindi aperto un foglio word su pc ed ho aggiunto una serie di copie
delle immagini che avevo appena acquistato su Etsy, sistemando la dimensione in
funzione del diametro del mio perforatore. Per scegliere la dimensione giusta
dell’immagine basta regolare lo zoom di Word al 100% in modo che la dimensione
sia quella reale e poggiando il
perforatore aperto sullo schermo, bisogna vedere se si riesce a vedere l’immagine
per intero o se al contrario sborda. E’ necessario quindi ingrandire o
rimpicciolire l’immagine fino a quando questa non si vada ad accomodare perfettamente nel foro del perforatore.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A questo punto basta lanciare la stampa e si ottiene il
nostro foglio A4 con tante immagini che intendiamo usare come decorazioni. Non
resta altro da fare che usare il perforatore dal diametro più piccolo per
intagliare le nostre immagini. Ovviamente il cerchio più piccolo va attaccato
mediante colla stick al cerchio mezzano (quello ottenuto con carta
scrapbooking).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Questa operazione va effettuata due volte, in modo da
ottenere una coppia di triplette di cerchi per topper. Le due serie di cerchi
concentrici vanno quindi unite ad un bastoncino per spiedini. Io ho trovato
molto pratico usare lo scotch biadesivo, ma suppongo si possa fare anche con
colla vinilica.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Ecco il risultato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGx-5k8bUlpzADzLHdIme2yY3f_4iUGyBV0e_sG0RR_9U32dastEV9SfVolfnk87yHW0h75OHosHPkDwQolUvee4ZqePcgjJqGp4jEIJs_wiiZgAToZDKblj1Y5tJYpomEmfoea1YQgiY/s1600/IMG_2363.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGx-5k8bUlpzADzLHdIme2yY3f_4iUGyBV0e_sG0RR_9U32dastEV9SfVolfnk87yHW0h75OHosHPkDwQolUvee4ZqePcgjJqGp4jEIJs_wiiZgAToZDKblj1Y5tJYpomEmfoea1YQgiY/s1600/IMG_2363.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
PS: E’ un’attività molto semplice, che non è un modo di
dire, ma veramente, può fare anche un bambino. Consiglio pertanto di farla
insieme al proprio figlio che sarà sicuramente molto felice di sentirsi l’art
director della propria festa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
PS2. Chi non avesse modo di comprare la carta da
scrapbooking, può digitare su etsy “digital paper” otterrà quindi lo stesso
effetto mandando in stampa i file scaricati dopo l’acquisto. Io ho preferito
evitare questa seconda procedura per risparmiare toner della stampante</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-60015452081667265822014-05-20T12:01:00.004-07:002014-05-20T12:09:30.408-07:00Tappeto gioco bambini: il progetto era un altro<div class="MsoNormal">
Con l’arrivo della bella stagione era nata la necessità di
avere un tappato da giochi dove Nicolò e i suoi ammennicoli potessero di volta in volta esser ospitati al parco, al mare, al lago etc. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Girando nel web ho trovato diversi tutorial carini da cui poter prendere spunto, ma tra tutti sicuramente quello che mi aveva colpito di più era quello di <a href="http://nellamiasoffitta.blogspot.it/2011/08/un-telo-reversibile-per-il-mio-bambino.html">Chiara di Nella mia soffitta</a> la cui fruibilità e i colori vivaci li ricordavo da quando aveva scritto il post.<br />
<br />
Il tappeto di Chiara era quello che faceva proprio al caso mio!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sono quindi andata nel negozio di stoffe dove occasionalmente avevo
fatto altri acquisti alla ricerca di stoffe colorate e vivaci per bambini.
Risultato: Nada!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I tessuti dai colori accesi sembrerebbero essere solo appannaggio
di fanciulle, mentre per i maschietti bisognava accontentarsi del bianco,
celeste, blu e pochi altri tristi colori.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non sapendo in quale altro negozio far un secondo tentativo,
alla fine me ne sono uscita con una metratura di stoffa completamente
differente da quella che cercavo, poco resistente allo sporco, e che
probabilmente non avrei potuto usare all’esterno. Perfetto!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non paga della deviazione del mio progetto iniziale, mi sono
fatta appioppare anche un’imbottitura alta 4 cm per tutta la dimensione del
tappeto.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Beh un tappeto per far giocare il bambino deve per forza
avere un’imbottitura, altrimenti povero bambino… Anzi te la consiglio minimo di
4 cm”</div>
<div class="MsoNormal">
Mi aveva detto la commessa con un certo disappunto.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E così eccolo lì, io mi compravo anche l’imbottitura, perché
senza quella ad un tratto mi sentivo una pessima madre e poi una pessima sarta.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma il mio iniziale progetto era andato a farsi benedire
senza colpo ferire.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A questo punto mi ci sono messa anche io, a complicare le
cose!<br />
<br />
“Giacchè perché non sperimentare la tecnica applique?” mi sono detta “Così
potrei scrivere qualcosa di originale sopra…. Qualcosa tipo… chessò…. Nicolò
gioca”. Insomma una cosa veramente originale!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Alla fine dopo mille deviazione, qualche ritardo, qualche
compro questo, ora ordino quello, no mi serve più stoffa per le lettere, le
voglio grandi, sapete la scritta è originale, ci sono riuscita.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Avendo manie di grandezza non solo le lettere sono grandi,
ma l’intero tappeto occupa mezza casa! Così la scritta originale si vede
proprio bene.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Vi lascio le foto. Se fossi una sarta degna di nota avrei
fatto un tutorial, ma essendo una sarta un po’ arronzona e molto autodidatta
passo alla prossima. Comunque proprio per le mie basse capacità in materia, il progetto è semplice e non ci vogliono grandi doti per ricrearne uno simile, anche senza grandi spiegazioni.<br />
Lascio quindi le foto per dar spunto a chi volesse ispirarsi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Questo è il tappeto disabitato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlpWEkAhZrB_vrQaKklcEPG3-3tB7sUyA0ancVyHarLEcz41CqwNK_SJm51TxrheD4EU6_MOkLPOtS63WyBZtBvANod6AaoNWSQQRapk304FOo47ZGwbo9cqBXbsmk_6-pf-bGuiCYi3c/s1600/foto33.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlpWEkAhZrB_vrQaKklcEPG3-3tB7sUyA0ancVyHarLEcz41CqwNK_SJm51TxrheD4EU6_MOkLPOtS63WyBZtBvANod6AaoNWSQQRapk304FOo47ZGwbo9cqBXbsmk_6-pf-bGuiCYi3c/s1600/foto33.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ed ecco invece il tappeto abitato!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRB7FlDHo2Lt7ASLtOwHy54TSi-CAuEBq8YpPmwOJgsGfUR3o_ofYjr9a88tX7OBdXfNyWtpJWiLpQ9vVRjucZMveQz0hsRH3eZt3_Mn58Potnem81g1KgXgdNzaFjM7YN7WEMrSYfitE/s1600/foto33.1a_10.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRB7FlDHo2Lt7ASLtOwHy54TSi-CAuEBq8YpPmwOJgsGfUR3o_ofYjr9a88tX7OBdXfNyWtpJWiLpQ9vVRjucZMveQz0hsRH3eZt3_Mn58Potnem81g1KgXgdNzaFjM7YN7WEMrSYfitE/s1600/foto33.1a_10.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWbvdaRkDBSiehH5I0GKpWgrew8bXydYUu-ulykeA92b1Uk1IEiZqKgp_smxpi8GAlU52qyOy7UAGO5brPChKX5uD7y3Hi60tA4f_OnDKtw-2ZnZGiW06Kq37L4hpNfJboVrDrNEAGRI/s1600/foto33.1a_7.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWbvdaRkDBSiehH5I0GKpWgrew8bXydYUu-ulykeA92b1Uk1IEiZqKgp_smxpi8GAlU52qyOy7UAGO5brPChKX5uD7y3Hi60tA4f_OnDKtw-2ZnZGiW06Kq37L4hpNfJboVrDrNEAGRI/s1600/foto33.1a_7.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non sarà perfetto nella fattura, ma Nicolò e i suoi
ammennicoli sembrano non patirne più di tanto</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkRtAGoUnlEmGRJjP-mHvjZUj_tMezIL2Ndyt0nW_MhOTFlAxKPyHG0dHiet3IhLBOnb-TB3QoML2bHMVinaZaJWvCPIqJF0OJFicZ4t5r94GaJTyRfFyNimC8uaVKYNQ2IKxXs0-tW_w/s1600/foto33.1a_2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkRtAGoUnlEmGRJjP-mHvjZUj_tMezIL2Ndyt0nW_MhOTFlAxKPyHG0dHiet3IhLBOnb-TB3QoML2bHMVinaZaJWvCPIqJF0OJFicZ4t5r94GaJTyRfFyNimC8uaVKYNQ2IKxXs0-tW_w/s1600/foto33.1a_2.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghOwIibD20cgcdV5HL1o5mybi8VMTw48VqJkpnAVZtB7IVPV4WmqjmlFEQt45aKFBWfcyuzkzqGNj-orQgeUZaCVp6WQleTgGW3CfnN5e15kZZkUpZ64BG0zc96VMG9gDfsjaH5HsZyC8/s1600/foto33.1a_3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghOwIibD20cgcdV5HL1o5mybi8VMTw48VqJkpnAVZtB7IVPV4WmqjmlFEQt45aKFBWfcyuzkzqGNj-orQgeUZaCVp6WQleTgGW3CfnN5e15kZZkUpZ64BG0zc96VMG9gDfsjaH5HsZyC8/s1600/foto33.1a_3.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIimYfpFrTkplNqEexLJyhJm497AUN5vR3wL24Ua9GMjV_f_4eFJBmqSF29M9xsDeIjigIL3RdyTQtV7xdixDEfR9RNzD6WB6BQymg-IuWtqLpfbxmvxhVpHc-cKVuPt7_8j2UZRvHlcc/s1600/foto33.1a_8.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIimYfpFrTkplNqEexLJyhJm497AUN5vR3wL24Ua9GMjV_f_4eFJBmqSF29M9xsDeIjigIL3RdyTQtV7xdixDEfR9RNzD6WB6BQymg-IuWtqLpfbxmvxhVpHc-cKVuPt7_8j2UZRvHlcc/s1600/foto33.1a_8.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg044-tOwE-tb5H4PAE4EoDk8Svw4ZooO1w0SWo-XN1bMgAF0PqTtkzc6NDl8-BbYPY6yfcnzbwxbdAzQP6Z-FV4z6KM91HaeAxGN8EmEJVC7lkzzc1jZ1fKJdHnMEUNtaVq_gshOFeGpo/s1600/foto33.1a_9.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg044-tOwE-tb5H4PAE4EoDk8Svw4ZooO1w0SWo-XN1bMgAF0PqTtkzc6NDl8-BbYPY6yfcnzbwxbdAzQP6Z-FV4z6KM91HaeAxGN8EmEJVC7lkzzc1jZ1fKJdHnMEUNtaVq_gshOFeGpo/s1600/foto33.1a_9.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkI2qayArz6SV-M85QQgdDllq8EP1oaj50Y6NDysdo4r0DMG5hsiH9_EpG64EDJMqBIeLMzSqP8vb8NlNYAak_MenZC3U783JmAmymfuKE9kPGHSDw813sRdHZiam0eE0CpG4fVm8omHI/s1600/IMG_2277.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkI2qayArz6SV-M85QQgdDllq8EP1oaj50Y6NDysdo4r0DMG5hsiH9_EpG64EDJMqBIeLMzSqP8vb8NlNYAak_MenZC3U783JmAmymfuKE9kPGHSDw813sRdHZiam0eE0CpG4fVm8omHI/s1600/IMG_2277.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAfHSyVLOHHw80RnM20eJrX00hoc07VQIfmK_u9WQ3EVcqD-bnPGLBgc-46IGZk-5R_rQopoLL1wC_WrK39PiEl3GGPuJAiw3zbw1Hi1eY9_TlDhOJa0vVWhkVZGa7_RK8Zs1QEJIGNvk/s1600/IMG_2304.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAfHSyVLOHHw80RnM20eJrX00hoc07VQIfmK_u9WQ3EVcqD-bnPGLBgc-46IGZk-5R_rQopoLL1wC_WrK39PiEl3GGPuJAiw3zbw1Hi1eY9_TlDhOJa0vVWhkVZGa7_RK8Zs1QEJIGNvk/s1600/IMG_2304.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Val bene una buona lettura,</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiat3p-8ejCuY5fxaadWiFhE4Be1ZvU8lueYHsWw9BaLmxjHFmv9opNXHYo71UlBYMn_zHkHPHJIUKTFeGCheIIwiebEBiDnw8fIC7c-dGLtx9JBA4epp1LCVpY3FQ-CfpBG7dyulFXq5Y/s1600/IMG_2280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiat3p-8ejCuY5fxaadWiFhE4Be1ZvU8lueYHsWw9BaLmxjHFmv9opNXHYo71UlBYMn_zHkHPHJIUKTFeGCheIIwiebEBiDnw8fIC7c-dGLtx9JBA4epp1LCVpY3FQ-CfpBG7dyulFXq5Y/s1600/IMG_2280.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
O un riposino passeggero</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxNXeIJu1u16LTeDLMLKTkKMJiTSe4QLqr5CHo6OGAw7aXcS8cqSvOdDmk00TJxSPP0R1_CvrHj-N1Ce52cfVjl7PiTc7OIkqsyoJR42vHevnzVL1RpdGjQj5DKdYx_k7bIygUEGiKm94/s1600/foto33.1a_11.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxNXeIJu1u16LTeDLMLKTkKMJiTSe4QLqr5CHo6OGAw7aXcS8cqSvOdDmk00TJxSPP0R1_CvrHj-N1Ce52cfVjl7PiTc7OIkqsyoJR42vHevnzVL1RpdGjQj5DKdYx_k7bIygUEGiKm94/s1600/foto33.1a_11.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-61389454452882843692014-05-13T00:50:00.001-07:002014-06-18T02:00:42.901-07:00Aspettando in stazione il prossimo treno<div class="MsoNormal">
E un giorno ti arriva nella posta del lavoro un interpello in
cui viene dato a chi volesse l’opportunità di trasferirsi in un altro reparto, perché
a più ristretto margine di personale. E se fino ad allora ad un tuo eventuale
trasferimento non ci avevi mai pensato, dopo aver letto quella mail sei pronta
a rimettere tutto in gioco.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In fondo in fondo, tu in quel reparto ci sei sempre voluta
andare, hai sempre sognato un lavoro che ti portasse almeno due settimane al
mese fuori dalla tua città, dalla tua scrivania, dalle tue scartoffie, un
lavoro in cui si lavora in team e smezzi le tue responsabilità con gli altri,
un lavoro che ti porta a conoscere il mondo, e che ti copre di soldi ogni volta
che sei via. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Cavoli se non era allettante come proposta!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Tu hai le carte in regola per esser presa, tutti i requisiti
che cercano, sei la persona giusta.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ne parli con tuo marito e lui ti dice “è una bella
opportunità, vai”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma tutto è perfetto. Solo un piccolo particolare: Tu sei
madre di un bimbo di otto mesi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per un attimo quasi te lo sei scordato. Per un attimo ti sei
detta “ok, tanto poi una soluzione la si trova”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Due trasferte di quattro-cinque giorni al mese possono
esser affrontate”. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Con un pò di buona volontà.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Con tanto sacrificio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Con sacrificio forse non solo tuo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Anzi sicuramente non solo tuo</div>
<div class="MsoNormal">
.</div>
<div class="MsoNormal">
Guardi tuo figlio e pensi</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
“Quando piangerà perché avrà fame non c’è nessun problema se
ci andrà una baby sitter invece che la sua mamma, del resto l’importante è che
mangi. Magari all’inizio ci rimarrà un po’ male ma poi se ne farà una ragione.
I bambini mettono poco ad abituarsi ai cambiamenti, sono gli adulti invece che
hanno difficoltà”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghgIbWBJuGXQMvyZTgcZghqYS-dB1JSzvzk119LBFRLwcHvatXsZS2N_S9OpmzgsIub5-U2RDadXs_7HK0RR3luMUi3ay_kqr6MSrkVQBdp94WnwYOIJrDIV3aGbSTZbECVx3jKtLvQjo/s1600/2-isterismi+da+poppata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghgIbWBJuGXQMvyZTgcZghqYS-dB1JSzvzk119LBFRLwcHvatXsZS2N_S9OpmzgsIub5-U2RDadXs_7HK0RR3luMUi3ay_kqr6MSrkVQBdp94WnwYOIJrDIV3aGbSTZbECVx3jKtLvQjo/s1600/2-isterismi+da+poppata.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
" Se mangia con la baby sitter magari poi i pantaloni glieli sporca a lei" </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmq2VVJL4vjfST5IhQUcmEO99zvQ_Nyw1KUrIWHcWbbySLCr_eGmy_tl4VXewnucT4BYD9hENYE_fGBVBuQEJB9Ok8AGQArgf37FVjQEUQvsu2QC_UdmHw6_uS_nPSH_R8ikmWOtECp2I/s1600/3-momento+pappe+con+incidenti+di+percorso+con+sorriso+beffardo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmq2VVJL4vjfST5IhQUcmEO99zvQ_Nyw1KUrIWHcWbbySLCr_eGmy_tl4VXewnucT4BYD9hENYE_fGBVBuQEJB9Ok8AGQArgf37FVjQEUQvsu2QC_UdmHw6_uS_nPSH_R8ikmWOtECp2I/s1600/3-momento+pappe+con+incidenti+di+percorso+con+sorriso+beffardo.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Si occuperà lei del cambio pannolino. Ora è pure
facilitata dal fatto che la cacca la fa nel water con il riduttore. E' una donna fortunata”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3t4DHHnPhGtANmMs1Nu7s-_GZv7zuNdgMjafD_I2YsouafJ-v2dDDD4exF4hyphenhyphenGe2KxoRtNyIbaRui8_tHCEucgXQmjXFmx6bACuGZ9GtPo37hHYLTW-F9lnc5C_FeJKAZhsTq3UoOaXE/s1600/4-cambio+pannolino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3t4DHHnPhGtANmMs1Nu7s-_GZv7zuNdgMjafD_I2YsouafJ-v2dDDD4exF4hyphenhyphenGe2KxoRtNyIbaRui8_tHCEucgXQmjXFmx6bACuGZ9GtPo37hHYLTW-F9lnc5C_FeJKAZhsTq3UoOaXE/s1600/4-cambio+pannolino.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Ne devo trovare una brava, di fiducia, ma alla fine che ci
vuole a lavare il culetto di un bambino?! Potrebbe farlo anche una ragazzina”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE-eP2fsIN1Leg5COPYNTPj0iKjqVVWhtUebWOfM3IwdJqyDmFRK5rLTMruFNEDZflvD5806f8NC5vjAe3dTf5lDoqWzXvoRMuDf1fHz-UkpVXkizoMolje4e9bbmTZMa35uRvZkeO7Kg/s1600/5-lavaggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE-eP2fsIN1Leg5COPYNTPj0iKjqVVWhtUebWOfM3IwdJqyDmFRK5rLTMruFNEDZflvD5806f8NC5vjAe3dTf5lDoqWzXvoRMuDf1fHz-UkpVXkizoMolje4e9bbmTZMa35uRvZkeO7Kg/s1600/5-lavaggio.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Mi perderò i suoi momenti di gioco, ma la baby sitter potrà
sempre raccontarmeli”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2pZddCq1huEk8wGkesN6j3J2m8UTHubQwuJHdvc523TXezy7ozwlQjasWKBhs9GpSK1eXIrrFJYWn8vhP3AHx6fupgwbSKFa-9KTPP63i2MJAGlcWw0VthtEF0hT7FhVoqBpsZCI2hiw/s1600/6-momenti+di+gioco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2pZddCq1huEk8wGkesN6j3J2m8UTHubQwuJHdvc523TXezy7ozwlQjasWKBhs9GpSK1eXIrrFJYWn8vhP3AHx6fupgwbSKFa-9KTPP63i2MJAGlcWw0VthtEF0hT7FhVoqBpsZCI2hiw/s1600/6-momenti+di+gioco.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“E sarà lei che quando si addormenta sul divano distrutto
dopo tanto gioco, lo spoglierà e lo porterà nel suo lettino. Peccato. Anzi
forse meglio, così mi perderò il supplizio di doverlo svegliare per mettergli
il pigiama”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-d-sorEAtfPnSCiuHIzsUNDS6yxQXkf7Jj-CYtJW0Ag9pFj1l7oYGQoOEBnIVJFWrdCH5jpdpRkYgl6SM4_BhvDgWH-sUxOqyiCsgwpODOM6PoKAXEnT5eheu8sn1OqGEIt7tvy-Jrwo/s1600/8-caduto+di+guerra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-d-sorEAtfPnSCiuHIzsUNDS6yxQXkf7Jj-CYtJW0Ag9pFj1l7oYGQoOEBnIVJFWrdCH5jpdpRkYgl6SM4_BhvDgWH-sUxOqyiCsgwpODOM6PoKAXEnT5eheu8sn1OqGEIt7tvy-Jrwo/s1600/8-caduto+di+guerra.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">“Spero
che non le dia il bacio della buona notte, perché quello piace farlo a me.
Basterà dirglielo”.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiw1INNpnFzFIgDv6ppRNQEgbk4YX04Ih_Thluq5CrO5xWaV8btmrzSKlL3sVQIXOBH35YhSR8uH1YLHFai3OM6hKbufPgLmMBsuXfzw5yTMdvUiS6RH5pecIWyb4a_BG8MPjhp87XCHY/s1600/9-riposo+notturno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiw1INNpnFzFIgDv6ppRNQEgbk4YX04Ih_Thluq5CrO5xWaV8btmrzSKlL3sVQIXOBH35YhSR8uH1YLHFai3OM6hKbufPgLmMBsuXfzw5yTMdvUiS6RH5pecIWyb4a_BG8MPjhp87XCHY/s1600/9-riposo+notturno.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
“Se si sveglia piangendo durante la notte Fab sicuramente
potrà consolarlo. Se poi Fab quella notte è di turno, bisognerà lasciare casa
alla baby sitter. Deve essere quindi una proprio fidata. Magari anche non
giovane, che non usi casa quindi per portar gli amanti come è successo a quella
mia collega”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGsv0b55nB7MCxe7QSng4LIil37Z_QjEpykZO2gA7oXfeTlbgKhxMPd9l5wLlIwmS4KNzbq4p4b9sYRTTCHuxtgTKAYiS2KZusZB_RqINTqipFNRCEigHv2sE131YjtljFJOXdTYv6P1U/s1600/10-risvegli+notturni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGsv0b55nB7MCxe7QSng4LIil37Z_QjEpykZO2gA7oXfeTlbgKhxMPd9l5wLlIwmS4KNzbq4p4b9sYRTTCHuxtgTKAYiS2KZusZB_RqINTqipFNRCEigHv2sE131YjtljFJOXdTYv6P1U/s1600/10-risvegli+notturni.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“mi devo ricordare anche di trovare una baby sitter che
abbia una montata lattea, perché Nicolò la notte si riaddormenta solo se
attaccato al seno”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Una situazione affrontabile, insomma”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Ed è così che cestini la mail, e ritorni alle tue carte. Ti ricordi che è appena finita la festa della mamma, non quella della donna in carriera.</div>
<div class="MsoNormal">
Quello non è il tuo treno, se è destino ne passerà un altro. Tu hai pazienza di
aspettare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<i>PS: le foto sono il frutto del progetto fotografico "Vita con il Boss" svolto da Fab nel corso avanzato di fotografia tenuto da <span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"> <a href="http://www.simonesbaraglia.com/%20.">Simone Sbaraglia</a>. </span>Nella sezione dei corsi avanzati c’è anche Fab. </i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Sbaraglia è
uno dei fotografi naturalisti italiani che ha vinto più premi internazionali
nel suo ambito. Guardate le sue foto e lasciatevi innamorare.</i></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-68106431944628643502014-05-08T13:57:00.000-07:002014-05-08T13:57:42.484-07:00Sfida io ti colgo<a href="http://shaulalala.blogspot.it/">Shaula</a> mi ha invitato ad una sfida di poesia in questo post <a href="http://shaulalala.blogspot.it/2014/05/il-fior-fiore-della-primavera-in-bloom.html">qui</a>.<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Come non poter accettare una sfida del genere da una il cui intero blog trasuda poesia? Il tenzone lo accolgo con piacere, anche perché
ho pensato ad una giovane poetessa, dal gusto sublime e la penna delicata, la
cui fama è pronta ad esplodere, in Italia, nel mondo, nell’intero universo, nel creato: MIA SORELLA!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Questa poesia è dedicata al nipote (nonché mio figlio). Il
poema è stato scritto in un pomeriggio del mio nono mese di gravidanza, quando
poco prima del tramonto del sole, ce ne stavamo entrambe come due balene spiaggiate
sulla battigia a gustarci l’ultimo addio del giorno.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Siamo in agosto in una spiaggia del Salento, in prossimità di
una torre e di un porto: una donna gravida, una sorella poetessa e un bimbo nuotante in una pancia. Chiudete
un occhio e immaginatevi la scena, l’altro tenetelo aperto che vi serve per leggere i versi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">ASPETTANDO
NICOLO’<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Sabbia dorata,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">rilucente e calda.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Corrente d’acqua sorgiva<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">per rituali dimenticati.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Tra le caviglie <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">passa e spassa, per suo sollazzo,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">un baluginare d’argentini.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Un gabbiano in volo plana<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">seguendo un peschereccio di ritorno<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">e cerca il suo pesce <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">tra l’incresparsi dell’acqua cristallina.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">S’alza il vento di maestrale<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> e
all’ombra della torre <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">siamo noi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Raccontami Nicolò<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">dei tuoi pensieri ,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">di ciò che speri, dei sogni e giochi di
bambino.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Un movimento nella pancia di tua madre, <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">sei tu che ridi, <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">e io son qui che ti aspetto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnH_so3ysJcu0PYk23Pjm0T0VaqNsCkYwsWenuj2Rud6UZocJBc1mdhxKxyVBO7nAJytNAeTGjRYCj7XTSaUdzjqJxcJLygt_LczxmDZnX8XqfKqicQK84g50yGKSf3otr9YErDwWuHdU/s1600/foto+(10).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnH_so3ysJcu0PYk23Pjm0T0VaqNsCkYwsWenuj2Rud6UZocJBc1mdhxKxyVBO7nAJytNAeTGjRYCj7XTSaUdzjqJxcJLygt_LczxmDZnX8XqfKqicQK84g50yGKSf3otr9YErDwWuHdU/s1600/foto+(10).JPG" height="640" width="552" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Se
volete leggere qualcos’altro della mia mitica sorella potete andare <a href="http://www.libellulaedizioni.com/?s=fabiana&submit=Search">qui</a>.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: #171717; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Non rilancio la sfida perchè mi sa che questo giochetto bene o male vi è già toccato a tutti.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-18723911372640598832014-05-06T13:47:00.002-07:002014-05-06T13:49:43.270-07:00Se vuoi una dritta<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Era da
tanto che attendevo il momento in cui avrei potuto accompagnare Nicolò al mare. Lo avevo portato al <a href="http://girogirogitondo.blogspot.it/2014/04/pasquetta-e-lago-di-bolsena.html">lago</a>, ma il mare è un'altra cosa</span>. Se poi il mare, è il mare dove sei cresciuta da bambina, è veramente un'altra cosa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjznwOz5biKqE069CwLrOcIJH42o5GJ-d4gvF-hv11XX0p9E30QEmyQOQIEVvyEkSHGzMxmg0FNbOJeoG6IdQns3g850iYcU7A2R6DYjhYJ4Zs0oOtFiCjMhK77oNeGHvr5xrwjeHJjjAs/s1600/foto33.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjznwOz5biKqE069CwLrOcIJH42o5GJ-d4gvF-hv11XX0p9E30QEmyQOQIEVvyEkSHGzMxmg0FNbOJeoG6IdQns3g850iYcU7A2R6DYjhYJ4Zs0oOtFiCjMhK77oNeGHvr5xrwjeHJjjAs/s1600/foto33.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Io ho la fortuna di esser nata in uno dei posti turistici
più belli d’Italia: il Salento. E’ da noi, cavoli ragazzi, il mare è proprio
un’altra cosa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Se in estate è bello condividerlo con tutti i turisti, in
questo periodo dell’anno il mare è tutto nostro. C’è poca gente, poco chiasso,
acque cristalline, niente chiappe al vento, niente racchettoni, niente di
niente, o quasi niente.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTMthEKI2ELYXgtp0erUZByAXnvpO5RSCn6CTo27-pQ0yNyO_zSerPadXYIQYamwD3XKq0ucfhlZVonG9NBxP5eMpGKNWCyMLRmlSWtEIJRyvVd9NCcb1C4a8-Fhp1A2C2D4uOn1VRxWc/s1600/foto8.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTMthEKI2ELYXgtp0erUZByAXnvpO5RSCn6CTo27-pQ0yNyO_zSerPadXYIQYamwD3XKq0ucfhlZVonG9NBxP5eMpGKNWCyMLRmlSWtEIJRyvVd9NCcb1C4a8-Fhp1A2C2D4uOn1VRxWc/s1600/foto8.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Certo il tempo non sempre è bello, in questo periodo, e a
volte conviene mettersi un giacchettino per ripararsi dal vento, perché si sa,
il Salento è sole, mare e vento, e lo è
veramente, non tanto per dire.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1crSLHZJ9Ygc9Tpfmj5-XeMRggurvfm8vEH36WORy333pn4c-mFUHxmdVzbeDm_B22FkxKbdy956ReN7voSYUX36bWzbchQYfAUX9n_bi8DalQwQYsNm4RvZbqaNYMpO1X-v41reQjNU/s1600/foto1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1crSLHZJ9Ygc9Tpfmj5-XeMRggurvfm8vEH36WORy333pn4c-mFUHxmdVzbeDm_B22FkxKbdy956ReN7voSYUX36bWzbchQYfAUX9n_bi8DalQwQYsNm4RvZbqaNYMpO1X-v41reQjNU/s1600/foto1.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ma ad ogni modo un po’ di vento non ha mai fatto male a
nessuno. Nessun grande viaggiatore si è mai intimidito davanti a qualche soffio
di Eolo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-jx7C6nlleLk/U2lGE4sAsjI/AAAAAAAABk0/rSoXuW_cCmU/s1600/foto4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-jx7C6nlleLk/U2lGE4sAsjI/AAAAAAAABk0/rSoXuW_cCmU/s1600/foto4.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In spiaggia poi potreste decidere di portare, non un
viaggiatore qualunque, ma il vostro piccolo e grande viaggiatore.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
A volte certo può capitare che il piccolo esploratore ci si
chiuda a libretto, sul suo materassino, ma anche questo non merita poi così
spavento.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh67ILYKcnyKj_aGJLyCCXr7SIigOjLeOJzc5kahgm8nIfrX2rpzl3CTZQH7lTHcwJdo0BDvnHW_KpgULt59Jlly4OfwQ7YTfOU5YUOn1Hd90B3IA1tfArw6ioQDKXJCDZUztfsqyuVkCI/s1600/foto2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh67ILYKcnyKj_aGJLyCCXr7SIigOjLeOJzc5kahgm8nIfrX2rpzl3CTZQH7lTHcwJdo0BDvnHW_KpgULt59Jlly4OfwQ7YTfOU5YUOn1Hd90B3IA1tfArw6ioQDKXJCDZUztfsqyuVkCI/s1600/foto2.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Basta attendere il passaggio di mamma o di papà, o di
qualche altro buoncuore che la posizione da seduto la si recupera senza grossi
danni.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Il problema, è più che altro, quando ci si chiude a libretto
sulla spiaggia, finendo per sprofondare il viso paffuto tra i granelli di
sabbia dorata. Quello è un problema! Un problema forse più per i genitori che
per l’esploratore.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR9Q8o5cJWduDQ9oHhQgJbovQ3H9GTarFnr9_mEL__tH_nFuWLoAwdg9bEBwVaqK1MLQERFlVFt2w7TOwTqmDWHBY1ucQ2JPBhn8gLF2iNCThTch1e_SfHwm72T8WHU9gS6ImLFNuh23g/s1600/foto24.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR9Q8o5cJWduDQ9oHhQgJbovQ3H9GTarFnr9_mEL__tH_nFuWLoAwdg9bEBwVaqK1MLQERFlVFt2w7TOwTqmDWHBY1ucQ2JPBhn8gLF2iNCThTch1e_SfHwm72T8WHU9gS6ImLFNuh23g/s1600/foto24.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqcFjKCcTye4fW3RSBd9h28n9Aue2YYxDouMT2nlkHf3ApAw1bU38IcVPh0Insu_XY-DsCVKvAWEF1qR1JKQcmrOdTXaxMxACbnb38c6x4uz_MseFu5iPqO6aLf-vjf6VniSJK8jfMgyw/s1600/foto16.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqcFjKCcTye4fW3RSBd9h28n9Aue2YYxDouMT2nlkHf3ApAw1bU38IcVPh0Insu_XY-DsCVKvAWEF1qR1JKQcmrOdTXaxMxACbnb38c6x4uz_MseFu5iPqO6aLf-vjf6VniSJK8jfMgyw/s1600/foto16.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Salvo queste piccole parentesi dolenti, la spiaggia agli
esploratori piace.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFkN8wB6Bn5XZ2Sxg19eGcpBa9BbAP1y0dYEmKCwO0T4mHjhdHD2f-M_AAWjzEFhCbU9hS959_l6V1RERRGqH58GU4Zb1JRLnYhFytW5QQGOZ2z5x-clKBPPd3fMyZbRuq0frXjVYy1As/s1600/foto14.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFkN8wB6Bn5XZ2Sxg19eGcpBa9BbAP1y0dYEmKCwO0T4mHjhdHD2f-M_AAWjzEFhCbU9hS959_l6V1RERRGqH58GU4Zb1JRLnYhFytW5QQGOZ2z5x-clKBPPd3fMyZbRuq0frXjVYy1As/s1600/foto14.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXbFvSVpsA2Tva1dII31Gc3wMMJtSz1R2W7JmZ2Yri0F6zCY_9u49goLgXNrTpCxUBaibbM_9shL4lCw1d84WwBtARAg3gixySsCt1lhYmnyhQOfVFAUqjWdkTOUvieV2RjprFYONt1Lw/s1600/foto18.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXbFvSVpsA2Tva1dII31Gc3wMMJtSz1R2W7JmZ2Yri0F6zCY_9u49goLgXNrTpCxUBaibbM_9shL4lCw1d84WwBtARAg3gixySsCt1lhYmnyhQOfVFAUqjWdkTOUvieV2RjprFYONt1Lw/s1600/foto18.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sulla spiaggia, in fondo, si possono fare tante cose. Così
ad esempio, vi dirò una banalità, con la sabbia ci si può addirittura sporcare di sabbia, senza esser rimproverati per questo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4GSwOeJa0irWsFWGFGLev5CEspqzEHglxviETjkC7yuQsPLrsCtsPJgA0fxX2QS-fGZQqxk3sU-q0U9f8eLvBxJtQmYiEM-prZ9S50FFAyaMijbpBFBS9ceHgv3j7H92Ftokf6v-dMBc/s1600/foto17.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4GSwOeJa0irWsFWGFGLev5CEspqzEHglxviETjkC7yuQsPLrsCtsPJgA0fxX2QS-fGZQqxk3sU-q0U9f8eLvBxJtQmYiEM-prZ9S50FFAyaMijbpBFBS9ceHgv3j7H92Ftokf6v-dMBc/s1600/foto17.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ci si puo’ andare poi a lavare i piedi nell’acqua di mare e
sentire le dita dei piedi fricciare per il freddo dell’acqua non ancora
scaldata a dovere dal sole.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw_WgjzWYMe3v7zms1FVdetwmYHcuvasGV_GzHMnPP1LcrYk_F6k7k2qMe5m_MuyhgCwOmdAXurIatXkhMDFEyMroBMtFrhiKRFN2h_ms60Aj_AYnr2obTp7at35Y1QjptjEvykVaJFBQ/s1600/foto9.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw_WgjzWYMe3v7zms1FVdetwmYHcuvasGV_GzHMnPP1LcrYk_F6k7k2qMe5m_MuyhgCwOmdAXurIatXkhMDFEyMroBMtFrhiKRFN2h_ms60Aj_AYnr2obTp7at35Y1QjptjEvykVaJFBQ/s1600/foto9.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUUN7PBCgL0j1e49G4qZlj-HZWl_VWnbkZVM7sdg6V4BmWHJ3gixC2rKMgVOtAlNFCPaGsPmvc6fpBXsWeDLMlfPI5vQXGzDSor3KJIJZvSMetnCz-zT7r1peL34wbpD9BOoyWFJDyppQ/s1600/foto11.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUUN7PBCgL0j1e49G4qZlj-HZWl_VWnbkZVM7sdg6V4BmWHJ3gixC2rKMgVOtAlNFCPaGsPmvc6fpBXsWeDLMlfPI5vQXGzDSor3KJIJZvSMetnCz-zT7r1peL34wbpD9BOoyWFJDyppQ/s1600/foto11.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Si può tornare su lande più sicure sfruttando aggratis un
passaggio dal proprio papà.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7HLkN8kUtPbybiiha3qNSb76s8NpRs5WDrXorU7V1-Y-sTTWnn0Z7aMDuLg4qB2DRXwklyViXj8vGOuoGfiE3OUz7SJxH2KxhLKd8wLrko15WqnKlUFaL97H2Q7gkXRnexjV1iHOPxKU/s1600/foto12.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7HLkN8kUtPbybiiha3qNSb76s8NpRs5WDrXorU7V1-Y-sTTWnn0Z7aMDuLg4qB2DRXwklyViXj8vGOuoGfiE3OUz7SJxH2KxhLKd8wLrko15WqnKlUFaL97H2Q7gkXRnexjV1iHOPxKU/s1600/foto12.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYqkHCR8I0sokCkUOqIuPi4vKp7n_FsTtwk4VhjrGOFu6KCLIqrpLkTRnOTy2OJ_0Lg31eX1fSMhvQR-EXuBq0UHCu_PGhlkdb5rNC3APqCqzzXJRkstb04rYIxHQ5y9NPK3Xw7sR-MiQ/s1600/foto13.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYqkHCR8I0sokCkUOqIuPi4vKp7n_FsTtwk4VhjrGOFu6KCLIqrpLkTRnOTy2OJ_0Lg31eX1fSMhvQR-EXuBq0UHCu_PGhlkdb5rNC3APqCqzzXJRkstb04rYIxHQ5y9NPK3Xw7sR-MiQ/s1600/foto13.JPG" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="MsoNormal">
Si può scambiare qualche smanceria in volo con questo, per
poi allontanarlo con disappunto quando l’affetto del lo stesso diventa
stucchevole</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLZa3NdjOomKiq0hoKBUemNHTXX8cNSWmyyKzSB5QW4k9YpFVdgZCD-hzO8V96-O61kwhLA1wtwd-e8aEOd6-qdKpmP_HvpK8-XPJ3ABMo4Hs6y9uTkkU-Hp9ZS1t2RlsuI2LBiamrPS8/s1600/foto25.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLZa3NdjOomKiq0hoKBUemNHTXX8cNSWmyyKzSB5QW4k9YpFVdgZCD-hzO8V96-O61kwhLA1wtwd-e8aEOd6-qdKpmP_HvpK8-XPJ3ABMo4Hs6y9uTkkU-Hp9ZS1t2RlsuI2LBiamrPS8/s1600/foto25.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Oppure si può guardare l’obiettivo con un certo distacco,
chiedendosi perché i grandi sono così fissati con le foto</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfarBdOA8QfAP2HgOa7_wiYk3XjnZqriw_h0YwHNaW0L298lGfGX_YhBPhWCABwYgD9U_kFpml33MsMV_xBc7cGVpZuIv7KCd1QnX1ELJI7RkfY-_fv59vVsshuzbICq0upf_D5z1_cg/s1600/foto26.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfarBdOA8QfAP2HgOa7_wiYk3XjnZqriw_h0YwHNaW0L298lGfGX_YhBPhWCABwYgD9U_kFpml33MsMV_xBc7cGVpZuIv7KCd1QnX1ELJI7RkfY-_fv59vVsshuzbICq0upf_D5z1_cg/s1600/foto26.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E infine si può fare la cosa più bella del mondo. Si possono
toccare le nuvole lanciati dal proprio papà in cielo. Si, più o meno,
aiutandosi anche con un po’ di fantasia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg20PD06xpazEV1-8LzwHGodGxoqBv78VkF5lo5UDiR6zhRZvgoMnquMxXbLDnGgujXhT7nGcglfHBVFk9exhBVwDbr1YcrV19pj2MI4RguFU1tcNqcaFi6Nhx_n2EMhsu4Q2nLdZEl80s/s1600/foto27.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg20PD06xpazEV1-8LzwHGodGxoqBv78VkF5lo5UDiR6zhRZvgoMnquMxXbLDnGgujXhT7nGcglfHBVFk9exhBVwDbr1YcrV19pj2MI4RguFU1tcNqcaFi6Nhx_n2EMhsu4Q2nLdZEl80s/s1600/foto27.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjapGRxmhM6qa4CtHUf7PaoNBnzdCnUW_jPDGD56QgUElvEh3pQVxF6cdEVRB-PnP7mLOGBmixmdEAuksY1q8uBqfTaJIfhq-jbdq_Fvmkk7vSUyB7D6tZDANjl0KHJEVhDKceMd-yUGs/s1600/foto28.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjapGRxmhM6qa4CtHUf7PaoNBnzdCnUW_jPDGD56QgUElvEh3pQVxF6cdEVRB-PnP7mLOGBmixmdEAuksY1q8uBqfTaJIfhq-jbdq_Fvmkk7vSUyB7D6tZDANjl0KHJEVhDKceMd-yUGs/s1600/foto28.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAXUf_pDLWsHGYESXmXvgKGBDjkWHj-J-TrLZu1l2NJqNKg5u4y0DqFxmBlhLHcJB4ZsRzjCzm0PNPGdgMAyEWS82Adb7Zz0UASINPkVEoGiaJ2FIyJ-FGBDBOz3Q6CoJMwe9YFo15WQA/s1600/foto29.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAXUf_pDLWsHGYESXmXvgKGBDjkWHj-J-TrLZu1l2NJqNKg5u4y0DqFxmBlhLHcJB4ZsRzjCzm0PNPGdgMAyEWS82Adb7Zz0UASINPkVEoGiaJ2FIyJ-FGBDBOz3Q6CoJMwe9YFo15WQA/s1600/foto29.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmLSfjHt7UWd5ZBVe2MrBdA69Uup4F8XAVifpPkxYZB6gCP_T2xEvRXJ3E5AVIAfrr4lR4WEIzoy186Ms8fYo16tYIlhxR2y-ns3AV_caxtINpZU6Ej4MXssHTwzvmF7OKfTT6Glsvfo/s1600/foto30.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmLSfjHt7UWd5ZBVe2MrBdA69Uup4F8XAVifpPkxYZB6gCP_T2xEvRXJ3E5AVIAfrr4lR4WEIzoy186Ms8fYo16tYIlhxR2y-ns3AV_caxtINpZU6Ej4MXssHTwzvmF7OKfTT6Glsvfo/s1600/foto30.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRtDT-s7BlYUpLNssyakn5gBN_O1IUpZO30nbCrTgyVBo1IdErJKe0BM9nlOnSIqE3n40zDZDV9zsmV7yR2kdq3t6RmmlKth2lBHtSvMPSyKafyQdkY70_P237kfefjRK39UCEpYdBTcg/s1600/foto31.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRtDT-s7BlYUpLNssyakn5gBN_O1IUpZO30nbCrTgyVBo1IdErJKe0BM9nlOnSIqE3n40zDZDV9zsmV7yR2kdq3t6RmmlKth2lBHtSvMPSyKafyQdkY70_P237kfefjRK39UCEpYdBTcg/s1600/foto31.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVEckMhIk2oYW9edxO0Y0jaj06k5uiE1YA8nIQIlvaMBulS5dTVPRewGMqGG1PQGhNlHjBvaDlmQeLnrgtgF8XSef7yKKA9yKxf0nyeFQ2X2hljynSCn27X0aRrVrNvltVUtKKOFY4U-0/s1600/foto32.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVEckMhIk2oYW9edxO0Y0jaj06k5uiE1YA8nIQIlvaMBulS5dTVPRewGMqGG1PQGhNlHjBvaDlmQeLnrgtgF8XSef7yKKA9yKxf0nyeFQ2X2hljynSCn27X0aRrVrNvltVUtKKOFY4U-0/s1600/foto32.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma in spiaggia si possono fare un sacco di belle cose.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Caro amico, ora è il piccolo esploratore che ti parla, e io mi
rivolgo a te,</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6zTZKVRxzPbo8hyphenhyphenkn2SwbLQSERb3azaGF5YNc_pYRxw7eqwUNCMEbjk9cPCUhCqu_ovM4ctYDEwTeI5lav9rbihojKxWuPPw56pNN7Bd_lINhyZeoJNuEQW9mfLspNo2qc59XdEUjkvw/s1600/foto19.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6zTZKVRxzPbo8hyphenhyphenkn2SwbLQSERb3azaGF5YNc_pYRxw7eqwUNCMEbjk9cPCUhCqu_ovM4ctYDEwTeI5lav9rbihojKxWuPPw56pNN7Bd_lINhyZeoJNuEQW9mfLspNo2qc59XdEUjkvw/s1600/foto19.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Proprio te, che stai scegliendo dove andare in vacanza,
quest’estate.</i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Apri bene le orecchie che ho cose grosse da dirti.</i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Se non vuoi toppare la tua estate vieni in Salento quest’anno
che c’è un sacco di bella gente come me
ad aspettarti. Bel mare, buon vino, bella musica.</i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<i>Poi ti do una dritta, solo a te però , non dirla in giro. Rana
dalla bocca larga. Se vieni in spiaggia trovi pure mio padre che ti lancia in cielo fino a
toccare le nuvole. Tu aiutati però con la fantasia, che lui in fondo, non è in
grado.</i></div>
</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-469485032931539952014-04-22T12:57:00.000-07:002014-11-18T03:15:04.008-08:00Pasquetta e lago di Bolsena<div class="MsoNormal">
Le pasquette da bambina odoravano di erba bagnata, di
arrampicate sugli alberi di fico, di fave verdi sgranate al sole, di
rincorse con i cugini tra gli alberi di ulivo, di formaggio fresco e
frammenti di gusci d’uovo sodo che si infilavano tra le pieghe dei vestiti, di
lentiggini spuntate sul viso roseo leggermente accaldato, di pane appena
sfornato. Le pasquette di un tempo odoravano di terra, di campagna, di ricordi
ancestrali. La nonna, gli zii, i cugini.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Qualora mi ritrovassi negli stessi luoghi, con le stesse
persone, le pasquette oggi avrebbero comunque una fragranza diversa. Siamo
tutti cambiati, plasmati dall’incedere del tempo. Alcune persone sono venute
meno, altre hanno bussato alla porta del mondo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
La pasquetta di quest’anno è stata lontana da quei miei
luoghi natii, è stata ad ogni modo un’immersione nella natura. La salute di
Nicolò fino all’ultimo ci ha fatto tentennare sulla possibilità di poter far
qualcosa all’aperto, poi alla fine complice una bella giornata di sole,
all’ultimo minuto ci siamo lanciati in un’improvvisata gita fuori porta al lago
di Bolsena.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQkOJDYuduB_uTFFzMapllrfm5-O8P_MyMgy_xUr3gfjdjGxcpM4F9fIUNDDkygc_c8gC01eh_zZCO7xr6iNNcCHw7fP8R_Nt7LMYpCcCsFfN_yUFmfeMKq3yUr6pySNgvUxC3_uo_DdA/s1600/IMG_2003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQkOJDYuduB_uTFFzMapllrfm5-O8P_MyMgy_xUr3gfjdjGxcpM4F9fIUNDDkygc_c8gC01eh_zZCO7xr6iNNcCHw7fP8R_Nt7LMYpCcCsFfN_yUFmfeMKq3yUr6pySNgvUxC3_uo_DdA/s1600/IMG_2003.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Data la mancanza di organizzazione siamo partiti tardi e
ripartiti presto per paura che la frescura della sera potesse peggiorare la
bronchite del bambino; il tempo, quindi, in cui abbiamo potuto godere della
salubrità del luogo è stato veramente tiranno, ma ad ogni modo sufficiente per
staccare la spina.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
La giornata è stata splendida, una gita al lago la meritava
proprio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwZLIN2QlwO53V7ved0_uHrrxfn0VX54REZuHSblAItfJroOyoMtDeSp2DtrB6mHOY87H4lNOyWcvGcNXa-zuRfY_zTKA7GWxhcCz-UZltLwDOZaAjMafUF_Wmkq_IeuaS1eWOdnKKpMU/s1600/IMG_2006.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwZLIN2QlwO53V7ved0_uHrrxfn0VX54REZuHSblAItfJroOyoMtDeSp2DtrB6mHOY87H4lNOyWcvGcNXa-zuRfY_zTKA7GWxhcCz-UZltLwDOZaAjMafUF_Wmkq_IeuaS1eWOdnKKpMU/s1600/IMG_2006.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Diverse famiglie come noi nelle prime ore del pomeriggio si
erano riversate lungo le spiagge, per qualche scampagnata protratta, per far
giocare i bambini o semplicemente per poter approfittare dei primi raggi di
sole della stagione.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMURMvw0En5LDeOY-uPL-6Q7aTIgBYW87cMF-vuC-aFYLngOm7nfB4TlNDkLkqiuXTX52c0CpRVazM3eeTCIF3U38Vt0NB0DCHCwRL3qf6uMeD9PSp4qWMX5iEIQKhPTP2oPmQn-RDBc/s1600/_MG_8958.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMURMvw0En5LDeOY-uPL-6Q7aTIgBYW87cMF-vuC-aFYLngOm7nfB4TlNDkLkqiuXTX52c0CpRVazM3eeTCIF3U38Vt0NB0DCHCwRL3qf6uMeD9PSp4qWMX5iEIQKhPTP2oPmQn-RDBc/s1600/_MG_8958.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpEC-Mh7ohlqfUaImCS9PEW28I-BV02z_9sbg3LWPPWZ3FmGH_K21OLww5_Opcx34P-HgyZuM0Dk3TuaEDRS-jnDpkiZ7wO0iEVBOsLmhmbwnM-rGXIneb8B5Pjz71iicteVvbuX53DpM/s1600/_MG_8946.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpEC-Mh7ohlqfUaImCS9PEW28I-BV02z_9sbg3LWPPWZ3FmGH_K21OLww5_Opcx34P-HgyZuM0Dk3TuaEDRS-jnDpkiZ7wO0iEVBOsLmhmbwnM-rGXIneb8B5Pjz71iicteVvbuX53DpM/s1600/_MG_8946.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTcpwCF_825IVbov9ndXqaAgJfCBJFFBuACoV5v_WrlGSszfM5gRBqIXd48KqhdV_Vh5yGUiED3MsHiCMPLccas8fSK-_l8qbJWLVqdw4TeePUp4Pd8ENVcnH6_KD9HlS_SBNrItCXacg/s1600/_MG_8957.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTcpwCF_825IVbov9ndXqaAgJfCBJFFBuACoV5v_WrlGSszfM5gRBqIXd48KqhdV_Vh5yGUiED3MsHiCMPLccas8fSK-_l8qbJWLVqdw4TeePUp4Pd8ENVcnH6_KD9HlS_SBNrItCXacg/s1600/_MG_8957.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Tra teli stesi sulla sabbia, palloni e zainetti,
abbiamo trovato anche noi un angolo di mondo dove poter mettere su un nostro
piccolo accampamento di fortuna.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4gzmPgxZnijLycuyv26MeIA5b-JFLmXNSAB8zvXKaRXKF4fdIwz8iD_Q2ug2DiECX48lRb9Yw3qFTDXfMNemmwE12YVebA9cyKGMBhpZ0kmES05HPoBP5iZ08At0uOQeCxFGgXs4CGdo/s1600/_MG_8970.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4gzmPgxZnijLycuyv26MeIA5b-JFLmXNSAB8zvXKaRXKF4fdIwz8iD_Q2ug2DiECX48lRb9Yw3qFTDXfMNemmwE12YVebA9cyKGMBhpZ0kmES05HPoBP5iZ08At0uOQeCxFGgXs4CGdo/s1600/_MG_8970.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ9GpBJPy6KQCggdERmCVy1q9GIJQ1no9x5vpL-xdwtJPLNER-oZbGRhUJcwLYU1q9g0x2AYhUiQGpPW0ammag4CD8yuMqTIAEcNQpQV6Iytpr1jbqdCh05NiW_NcT5p18ylctn7yZwMU/s1600/IMG_1997.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ9GpBJPy6KQCggdERmCVy1q9GIJQ1no9x5vpL-xdwtJPLNER-oZbGRhUJcwLYU1q9g0x2AYhUiQGpPW0ammag4CD8yuMqTIAEcNQpQV6Iytpr1jbqdCh05NiW_NcT5p18ylctn7yZwMU/s1600/IMG_1997.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxRKViAcIWGY5ZH4mMQQmMkbxABf4ebbzUygopwGfRv3VrGXq1aMrVsyUPZ117uZr9jzzD1S0UfORButlO35li8OjRkhsjAYRq4377p5Eu27e33NqzYqUTlNh2wEukVlBV9Y-C1oauuGw/s1600/_MG_8968.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxRKViAcIWGY5ZH4mMQQmMkbxABf4ebbzUygopwGfRv3VrGXq1aMrVsyUPZ117uZr9jzzD1S0UfORButlO35li8OjRkhsjAYRq4377p5Eu27e33NqzYqUTlNh2wEukVlBV9Y-C1oauuGw/s1600/_MG_8968.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
. </div>
<div class="MsoNormal">
Da quell'angolo di lago, una volta appagate l'esigenze di stomaco del bambino (perchè altrimenti vien su Nettuno), e liberata la macchina fotografica per qualche scatto fugace ci siamo fermati un pò a godere la calma placida del lago.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Così come mi ha emozionato la prima volta che portai Nicolò
al mare, allo stesso modo, questa gita al lago è stata particolarmente
coinvolgente. Se potessi augurare qualcosa a mio figlio, di sicuro l’essere
viaggiatore del mondo è alla cima delle cose da fare nella vita. Ammirare il
tramonto sul mare, il sorgere del sole da una montagna, lo scorrere di un
fiume, i pesci guizzare in uno stagno, gli uccelli gorgheggiare su di un ramo di
un albero, sono quelle cose belle e gratuite che la vita ci offre e a cui
bisogna sempre esser grati.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjNmiCga_AtN_LERXsdquqjIgNdh_vYNooI8oS82dHmOzcpcwWlT4fYkXew6TrWvuZ1DJ17hSHg-iNFegEkChC2_F0lOEkrm09M_NjGQ2ERHP4fvvq-KxMInGFfdKf-PR38GnJgfQHdG4/s1600/_MG_8966.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjNmiCga_AtN_LERXsdquqjIgNdh_vYNooI8oS82dHmOzcpcwWlT4fYkXew6TrWvuZ1DJ17hSHg-iNFegEkChC2_F0lOEkrm09M_NjGQ2ERHP4fvvq-KxMInGFfdKf-PR38GnJgfQHdG4/s1600/_MG_8966.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVa4RUL3O2YWjwqZg4dH7iUYuaa9PhvIINF7N_OE4wM75elH7Kh_atX7tsZgbpwiq5mH5xRsan-yp-WosUWzEL6qX_Jhpz23NOqzZyheWIFvWhvr7_2WaGZ8YQy-oV-r3dmQJ2h992B7A/s1600/_MG_8967.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVa4RUL3O2YWjwqZg4dH7iUYuaa9PhvIINF7N_OE4wM75elH7Kh_atX7tsZgbpwiq5mH5xRsan-yp-WosUWzEL6qX_Jhpz23NOqzZyheWIFvWhvr7_2WaGZ8YQy-oV-r3dmQJ2h992B7A/s1600/_MG_8967.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nicolò con le sue mani cicciotte, una volta seduto sulla
spiaggia, ha iniziato ad afferrare la sabbia e dopo aver appurato, in un
momento di nostra distrazione, che questa non fosse commestibile, ha ripiegato su
un più innocuo gioco di trasporto dei granelli di sabbia su scarpe e gambine.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7HM_fQgu_G280ZCjrEmYJ91pyo7k0XHMPh6K5ivU8JPZUjSwDDFv6pFMgHUGoQKrLnkXdrUpyybXnMf4mRK4AwY33dwlgKbaEymEVMMP31iiISD9Za1gVkeMHRy93vJXGlWBjuESuFxQ/s1600/_MG_8984.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7HM_fQgu_G280ZCjrEmYJ91pyo7k0XHMPh6K5ivU8JPZUjSwDDFv6pFMgHUGoQKrLnkXdrUpyybXnMf4mRK4AwY33dwlgKbaEymEVMMP31iiISD9Za1gVkeMHRy93vJXGlWBjuESuFxQ/s1600/_MG_8984.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUCFckXa0g4XEaegNbSlGssnNK9owT4JF2RQC8PH3sL9ZiDzGC0V6yScVNNfXLE5SQymndGqWluP4zH6gGQzV21jla4RRRYdeg-MIz438embkSJijvKWM-9KyD2MQQpU77YMprbkchWIw/s1600/_MG_8979.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUCFckXa0g4XEaegNbSlGssnNK9owT4JF2RQC8PH3sL9ZiDzGC0V6yScVNNfXLE5SQymndGqWluP4zH6gGQzV21jla4RRRYdeg-MIz438embkSJijvKWM-9KyD2MQQpU77YMprbkchWIw/s1600/_MG_8979.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E anche questo semplice gesto mi ha fatto capire quanto il mio
ometto cresca di giorno in giorno, a volte troppo rapidamente sotto i miei
occhi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quella di quest'anno è stata una pasquetta diversa, forse un po’ troppo corta, forse un po’
troppo fugace. Un tempo senza il bimbo armati di macchine fotografiche avremmo
girato per il paese ad assaporare i
luoghi, a godere dei piccoli particolari, degli angoli nascosti. Un tempo probabilmente
non ci saremmo seduti sulla spiaggia ma avremmo camminato fino a quando le gambe avrebbero retto la stanchezza. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Ma nel nostro presente ci sono meraviglie che viaggiano con
noi, e questo forse ci appaga, ci fa smettere di essere alla continua ricerca di qualcosa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Abbiamo sempre curiosità di scoprire nuovi cantucci
nel mondo, ma abbiamo deciso per forza di cose di prenderci una piccola pausa
per avere il giusto tempo per apprezzare il nostro presente.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikdyrySwdG8XtcbkeeWZ04t2YShxNhOEUzlfIMnFPHBhJg7HKmZfjSfp_wSaA_0kVxJZUBVSxpMWcU1q1y1f9HtVa9PIbT_44vUkZsK_RSQOtt22OOlhZIkf3GZZcDyPP39XC_Cv_8mc4/s1600/_MG_8973.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikdyrySwdG8XtcbkeeWZ04t2YShxNhOEUzlfIMnFPHBhJg7HKmZfjSfp_wSaA_0kVxJZUBVSxpMWcU1q1y1f9HtVa9PIbT_44vUkZsK_RSQOtt22OOlhZIkf3GZZcDyPP39XC_Cv_8mc4/s1600/_MG_8973.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDt0C9DA3DjvyCixfAHlAM2o0_0bcnODdxipMPDqeg7_iZ63WYmkXWEKhTDY5N0NOIqO35CyaRz376f3dyxgZPQ94v1LT2iNKtInlqyFgUr7XDuc5Cm9zlGVcJcEamuZTQJBFaAkp1Tqg/s1600/_MG_8975.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDt0C9DA3DjvyCixfAHlAM2o0_0bcnODdxipMPDqeg7_iZ63WYmkXWEKhTDY5N0NOIqO35CyaRz376f3dyxgZPQ94v1LT2iNKtInlqyFgUr7XDuc5Cm9zlGVcJcEamuZTQJBFaAkp1Tqg/s1600/_MG_8975.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyrprOyGlT9ze6b3PD3iP7RS-PibDkdC3HCV78YHW3sMUh1SRp5BZToIHkvl97Qrrfv14E3owdzgCpmYVENUkoALaBitWwbAYUR2ZW46WOVPk-HXucUoVTqHF6BGBD9_Zu3EzHpD7qkEE/s1600/_MG_8977.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyrprOyGlT9ze6b3PD3iP7RS-PibDkdC3HCV78YHW3sMUh1SRp5BZToIHkvl97Qrrfv14E3owdzgCpmYVENUkoALaBitWwbAYUR2ZW46WOVPk-HXucUoVTqHF6BGBD9_Zu3EzHpD7qkEE/s1600/_MG_8977.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E anche se prima di avere un figlio ci eravamo ripromessi,
che una volta in tre non saremmo stati quei genitori che passano tutti i week
end al centro commerciale, è
inutile negarlo la vita un bambino po’ te la cambia.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiY8MQN8qWwT-MnHbVIbLg4i-nX1rehOfXm6xRJmI9pKtLiPrLTkvLXlZmAshGqYqPSshYxUvqm89k-_HPuBsdhSREKSXuErJI5JoDVTM3BI5m49wcJyIv4u9d9GoPNI9FXUM1A9a0Yu0/s1600/_MG_8988.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiY8MQN8qWwT-MnHbVIbLg4i-nX1rehOfXm6xRJmI9pKtLiPrLTkvLXlZmAshGqYqPSshYxUvqm89k-_HPuBsdhSREKSXuErJI5JoDVTM3BI5m49wcJyIv4u9d9GoPNI9FXUM1A9a0Yu0/s1600/_MG_8988.jpg" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-90041092320248708802014-04-05T04:37:00.002-07:002014-04-05T04:37:45.397-07:00Bussoladay<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Oggi è il bussoladay…. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Oggi Bussola diventa un po’ meno
bimba. Lei grande proprio non ci vuole diventare. Ogni anno la stessa <a href="http://girogirogitondo.blogspot.it/2011/04/domani-non-cresco.html">storia</a>. Il
ruolo da adulta proprio non fa per lei. Lei adora le cose dei piccoli, i giochi
dei bimbi, i bimbi in generale. Da quando è diventata mamma poi è ritornata a
giocare con i bambolotti. Quello di ora è ancora più bello, perché ha le
gambotte morbidose, i buchini alle manine, ed è in grado di abbracciarla e di
sbavarla tutta con quella sua boccuccia
morbidosa.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Oggi lei farà un compleanno
speciale, mangerà pane e tachipirina, taglierà una torta all’antibiotico, berrà acqua e oki, scarterà
regali trovando dei termometri. Perché questo compleanno è così speciale che la
temperatura le schizza per l’emozione.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A Bussola tutte l’avevano messa
in guardia. “Vedrai quando inizierà il nido, il bimbo sarà sempre malato…. Me lo
ricordo io con il mio era più il tempo in cui il bambino stava a casa che a scuola… il brutto dei nidi
è che i bimbi ti si ammalano sempre…. Si il nido una grande comodità peccato
che i bambini ti si ammalano”.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tutti glielo avevano detto, ma avevano
tralasciato un piccolo dettaglio. Era una parziale verità. Perché la verità
completa è “i bimbi si ammalano sempre e le madri appresso a loro. E i virus
dei bimbi sono cattivissimi con gli adulti!”.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Da circa una settimana
combattiamo una estenuante difensiva io e Nicolò contro virus e batteri. Io
derelitta in una stanza con febbre anche a 39,5 e Nicolò ansimante come un
carlino sul suo seggiolone. Fortuna per la suocera che è venuta ad arginare i
danni di questa nave che rischiava di crollare a picco.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In compenso ieri sono nati due
bimbi di due mie amiche ed è sempre molto bello quando una vita nasce. Quindi
faccio gli auguri anche qui ad entrambe in particolare a <a href="http://mammadisem.blogspot.it/">Luisa</a> per l’arrivo del
suo piccolo (che poi tanto piccolo non è) Flavio.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVoqexTDUU0LlGX7yJOSd0RY_dzx6IpPGwu3tlqTesIoWZmfFbVGKYi-nS0XaUpm4x6X_7L7Z-GDaG5sEPSIS5HmETSbxAt95SIUgQtaA9WrKP79YQ65AJU6f3fxQMVyp6rm7CC4qU_no/s1600/IMG_1810.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVoqexTDUU0LlGX7yJOSd0RY_dzx6IpPGwu3tlqTesIoWZmfFbVGKYi-nS0XaUpm4x6X_7L7Z-GDaG5sEPSIS5HmETSbxAt95SIUgQtaA9WrKP79YQ65AJU6f3fxQMVyp6rm7CC4qU_no/s1600/IMG_1810.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-33721102610385973612014-03-26T14:05:00.002-07:002014-03-26T14:08:53.877-07:00Io parto da qui<div class="MsoNormal">
“Fai cacca, fai cacca!!!” diceva l’ostetrica, una ragazza
dolce, con i capelli lisci castani che le incorniciavano un viso da brava
ragazza. Mi teneva le gambe aperte bloccate per le caviglie e mi incitava a
spingere.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nella stanza risuonava il cardiotografo. Il battito del
bambino era incalzante poi ad ogni contrazione si perdeva. Io spingevo,
simulavo di fare la cacca come mi aveva spiegato la ragazza, incanalavo la
forza prorompente della contrazione spingendo verso il basso, e guardavo il
foglio di carta uscire dal cardiotografo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ogni volta che c’era la perdita del battito cardiaco, la linea
del battito si interrompeva. Rimanevo in apnea io in quel silenzio che durava
qualche secondo. Sospesa in quello spazio bianco, di linea frammezzata.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“E’ normale, capita, probabilmente avrà qualche giro di
cordone ombelicale intorno al collo”.</div>
<div class="MsoNormal">
A me non sembrava usuale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Fai cacca, fai cacca!!!”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un’altra fitta lancinante. Vedevo le stelle.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Vi prego toglietemi l’ossitocina, non ce la faccio”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ero stata calma, gentile. Anche nel dolore più acuto avevo
mantenuto il controllo. Mentre in una stanza accanto alla mia si sentivano urla
strazianti di donna, io rimanevo composta anche nel dolore. Non volevo creare
problemi, volevo solo che finisse tutto in poco tempo e volevo solo conoscere
mio figlio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quel “Vi prego toglietemi l’ossitocina” lo avevo implorato,
detto frammezzato tra i denti, sussurrato dalla lingua misto al sapore di
lacrime.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Non possiamo, proprio ora che le contrazioni sono diventate
perfette” mi aveva risposto la ragazza, mostrandomi dal foglio sputato fuori
dal cardiotografo dei picchi alti e stretti a decorso regolare, immagine delle
mie contrazioni</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Se vuoi possiamo fare un’altra epidurale”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il travaglio era partito da venti ore. Venti ore che mi erano
sembrate un tempo infinito. Interminabili come venti anni. Un’intera notte ad
aspettare che il parto si aprisse, un’intera mattinata ad attendere che le
contrazioni diventassero dell’intensità giusta, e poi quando finalmente mi ero
ritrovata a spingere e a pensare che di lì a poco tutto sarebbe finito, mi
ritrovavo in quella stanzetta a macinare acqua.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Spingevo, ma dopo venti ore di travaglio non avevo più
nemmeno la forza di muovere i pensieri, figuriamoci il corpo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Come va qui?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Disse la mia dottoressa, appena entrata nella stanza a
controllare, sorridendomi con la sua encomiabile dolcezza</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Il bimbo si è incanalato, sento la testa, ma non scende. E’
bloccato all’altezza del gomito del canale”. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’ostetrica fece spazio alla
dottoressa perché potesse controllare anche lei.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Voglio il cesareo, non è possibile avere un cesareo?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per l’ennesima volta le parole mi uscivano come una
supplica.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Ma come un cesareo? Dopo tutto questo?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non capii il senso di quelle parole, e nella concitazione di
quei momenti mi ritrovai a desistere al primo tentativo, completamente in balia
di quegli istanti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La dottoressa mi spiegò che avrebbe chiamato un suo collega,
per decidere insieme. Dopo poco vidi far capolino dalla porta i due camici
bianchi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il nuovo dottore fu scortese. Sferzante. Glaciale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Lei è poco collaborativa, quando le dicono spinga deve
spingere, così non andiamo da nessuna parte!”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Erano venti ore che non mangiavo, non dormivo preda solo di
dolori da contrazioni. Non avevo un filo di energia , ma quel poco che mi
restava l’avrei volentieri usata per spaccare la faccia a quel dottore. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Che ne poteva sapere di come si stava nella mia condizione? Perché
non ci si metteva lui su quel lettino a spingere una parte del corpo che ti è
intima ma allo stesso tempo estranea?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lasciai che il silenzio portasse via le sue arroganze, e i
miei dissapori.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Che ne dici se facciamo la manovra?” disse la dottoressa al
collega</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il dottore si raddrizzò sul collo come un cappone, a voler
indicare il suo non completo accordo sull’ipotesi. </div>
<div class="MsoNormal">
Poi alla fine l’idea della
manovra fu quella che prese il sopravvento.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Ora ti portiamo una stanza e ti diamo una mano in questo
parto, ma tu devi mettercela tutta”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quelle parole mi scivolarono addosso come acqua fresca in
bocca dopo una lunga corsa. Finalmente vedevo una fine. Non ce la facevo più.
Ero arrivata. La cosa si era rivelata al di sopra delle mie capacità. Mi
avessero fatto qualsiasi cosa, a me andava bene, basta poter veder l’epilogo di
quella giornata e quindi il volto di mio figlio. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi trasferirono in sala operatoria. La sala si gremii di
medici. Capii che quello che stava per succedere era qualcosa di non ordinaria
amministrazione.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi si avvicinò il dottore e mi parlò questa volta con voce
calma e stranamente amabile. Percepii la tensione sul volto di tutti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Il tuo bambino è rimasto bloccato all’interno del canale.
Tu non riesci a spingerlo fuori, proviamo quindi ad intervenire noi da fuori.
Prima la dottoressa e poi io spingeremo sulla tua pancia. Quando senti la
spinta tu devi spingere insieme a noi altrimenti sarà doloroso. Hai capito?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Annuii</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“E’ importante che tu spinga”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Annuii per la seconda volta.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La dottoressa cinse un lenzuolo ad una sponda del lettino.
Tutti presero posizione come soldatini di latta per gioco delle mani di un bambino.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“al mio tre” disse la dottoressa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La sentii contare: l’uno, il due …il tre non lo percepii. Mi
sentii scaraventata in cielo dal dolore e poi da lì ricadere rovinosamente
sulla terra. Aveva spinto con i gomiti sul mio pancione, tenendosi aggrappata
al lenzuolo saldato al lettino. Il dolore era stato inimmaginabile.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Dalle gambe avevo sentito sgusciare fuori qualcosa. Nessun
pianto. Niente. La spinta non era stata del tutto sufficiente. Non avevamo
finito.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Questa volta si mise in posizione il dottore. Per la seconda
volta morii dal dolore, per poi riprecipitare sul mio lettino di ospedale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Una sensazione di qualcosa che sguscia dalle gambe. “Si era
incanalato con il braccio” dissee qualcuno “ecco perché si era incastrato”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un pianto irruppe nella stanza. Un pianto che io percepii
infrangere le finestre della stanza, disperdersi per le colline, raggiungere le
vette della montagna, correre sulle ali dei gabbiani, sospinto dal vento, dalla
vita, da Dio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un pianto che mi rendeva madre. Un pianto che mi faceva
partecipe di quel grande miracolo che è la vita.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ce l’avevamo fatta. Io e mio figlio ce l’avevamo fatta</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Con questo post partecipo a questa bellissima iniziativa: <a href="http://machehaimessosuilcaffe.blogspot.it/p/io-parto-da-qui.html">io parto da qui</a><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA8gprX-WAVf9PfGluwvCcht7p72Yj2YbtyZZfE2XItR0lElmbKlwO4jpTe4wGs5FspTymYkREA6gSmRHCOEkK48RTcUzuq9y2jXf7YkthgTs39lFA4ZieB-v-Dmb5OIUHMxawDzSqHJY/s1600/foto+(5)+(1).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA8gprX-WAVf9PfGluwvCcht7p72Yj2YbtyZZfE2XItR0lElmbKlwO4jpTe4wGs5FspTymYkREA6gSmRHCOEkK48RTcUzuq9y2jXf7YkthgTs39lFA4ZieB-v-Dmb5OIUHMxawDzSqHJY/s1600/foto+(5)+(1).JPG" /></a></div>
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-14320020054846886912014-03-22T12:24:00.001-07:002014-03-22T12:24:09.331-07:00Il ritorno alle vecchie cose<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ da un po’ che non scrivo sul blog. Ho ripreso a lavorare
e questo spiega molte cose.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho poco tempo. Ogni cosa che faccio che esuli da Nicolò, mi
fa sentire un po’ in colpa. Tolgo tempo a lui, mi perdo un suo sorriso, mi
perdo le sue mani cicciotte che si infilano tra i miei capelli. Perdo i miei capelli
nella sua bocca.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Vado quindi sempre di corsa. Di corsa vado a lavoro, prima
arrivo e prima posso uscire, di corsa lascio il lavoro. Con l’effetto finale
che quando sono al lavoro mi sento in colpa, perché in quel preciso istante
perdo un pezzo di mio figlio, e quando torno a casa mi sento in colpa perché mi
sento approssimativa nelle mie vecchie mansioni in ufficio.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho il periodo lavorativo ridotto per allattamento, metà ore
lavorative fino al compimento del primo anno d’età del cucciolo, ma questo non
è sufficiente a farmi sentire meno in ansia.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ad ogni modo, aver ripreso l’attività lavorativa non è stato
solo un passaggio da dimenticare, in qualche modo mi ha fatto bene.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sono rientrata nei miei vecchi panni. Mi sono rituffata
nella mia vecchia vita, che per quanto priva di quel dono meraviglioso che è un
figlio, in qualche anfratto del mio cuore ad ogni modo mi è mancata.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho ripreso a truccarmi, che seppur insignificante, è
sintomatico di un ritorno al mondo civilizzato, fatto di rapporti sociali, di
chiacchiere con amici, di incontri casuali. Sui mezzi pubblici, in viaggio
verso il lavoro, ho ripreso a leggere i libri. Libri che non parlano di
maternità, allattamento, figli, svezzamento. Libri di narrativa nazionale e
internazionale. Best seller. Quel genere di libri che mi sono mancati per più
di nove mesi, affamata com’ero di nozioni sulla maternità. E’ infine, sono
tornata a bere il caffè alla macchinetta del lavoro, che per quanto scadente,
diventa caldo e rinvigorente quando preso in compagnia delle proprie amiche e
colleghe.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il boss nel frattempo cresce. Giorno dopo giorno diventa
sempre più grande. Ogni nuovo giorno è una piccola scoperta, una conquista. Le
prime lallazioni, i primi tentativi per acquisire una posizione da seduto, le
torsioni sulla schiena per afferrare un gioco posizionato a suo lato, le prime
pappe, le sue prime stitichezze. Insomma in questi suoi primi sei mesi, lui c’è
dentro. Presente ad ogni appuntamento.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Vi lascio una foto di carnevale del mio adorabile leoncino.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkRgLMISEjpw8K4xStfshP9jCE01bU5cA5zrbC35Unybftn1IgESISs-MNzRcTc_mDF3A31dXUzL4gcsm2d86d7rF0p0AFLB5It3QRRFYimEzgMbLNdJYi9HAp6Qoio9xPoHjHzdcJsDQ/s1600/carnevale2+-+Copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkRgLMISEjpw8K4xStfshP9jCE01bU5cA5zrbC35Unybftn1IgESISs-MNzRcTc_mDF3A31dXUzL4gcsm2d86d7rF0p0AFLB5It3QRRFYimEzgMbLNdJYi9HAp6Qoio9xPoHjHzdcJsDQ/s1600/carnevale2+-+Copia.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-76599637948997841322014-03-03T03:22:00.001-08:002014-03-03T03:34:37.731-08:00I bambini e la musica<div class="MsoNormal">
L’effetto benefico della musica sull’essere umano è noto da
secoli. La musica fa bene al cuore e può essere uno strumento di aiuto nella
prevenzione di infarti ed ictus. Secondo uno studio condotto da
un team tutto italiano di Luciano Bernardi, il flusso sanguigno varia a
seconda del ritmo musicale; di conseguenza si potrebbe provare a controllare il flusso cardiovascolare
utilizzando ritmi musicali differenti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Si è notato che ritmi veloci aumentano la pressione ed
il battito cardiaco, mentre ritmi più rilassati ne causano la netta
riduzione.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per chi volesse approfondire, la pubblicazione del ricercatore italiano è <a href="http://circ.ahajournals.org/content/119/25/3171.full.pdf+html">qui</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Negli ultimi anni la vita perinatale, inoltre, ha suscitato
l’interesse di molti uomini di scienza. Si è visto che il bambino subito prima
e dopo la nascita è a suo modo in grado di recepire alcuni stimoli che vengono
dal mondo esterno e da questo trarne giovamento. Viene da sé che una delle
prime cose ad essere investigate è stato
l’effetto benefico della musica sullo sviluppo delle capacità cognitive del
bambino e sul benessere in senso lato che esso ne può trarre.</div>
<div class="MsoNormal">
C'è una folta letteratura in tal senso leggete <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=music+children+brain+development.">qui</a>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Detto ciò tornando a me che sono un po’ terra terra, vi dico
che già dal pancione ho provato a far interagire Nicolò con la musica. Perché?
Vuoi per curiosità, vuoi per amore di mamma che crede che se suo figlio avesse
nel pancione un pianoforte sarebbe già Mozart, vuoi per deviazione di studi
scientifici, vuoi perché in gravidanza il tempo in qualche modo lo si deve pur passare.
Insomma, vuoi per questi ed altri motivi io c’ho provato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Essendo originaria di Lecce, non potevo non iniziare mio
figlio alla pizzica salentina. Lu rusciu de lu mare, la mia preferita. Sentita
la mia pancia andare in fibrillazione, e animarsi in una serie di salti,
capriole, alle prime note della canzone popolare mi inorgoglivo tutta dall’emozione, per questo
suo 50% di sangue pizzicato che si faceva sentire prepotentemente.<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
Se invece gli facevo ascoltare Nenie e ninne nanne non
traevo nessun segnale degno di nota. Ne dedussi che le ninne nanne non gli
piacessero e lo tediassero.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Scrissi qualcosa in merito <a href="http://girogirogitondo.blogspot.it/2013/07/nicolo-ha-le-idee-chiare.html">qui</a>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non so se avete notato ma oggi gli iperlink si danno a manica larga!!!!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Qualche settimana fa per curiosità ho provato a far ascoltare
a Nicolò quelle musiche che avevano accompagnato alcuni momenti del suo viaggio
nel pancione. L’effetto mi ha lasciato a dir poco senza parole.</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Guardate la reazione alle note della pizzica, di cui ero
tanto convinta fosse la sua preferita.</div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/4mnOkoYwvUE" width="640"></iframe><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
A differenza di quanto pensavo, le note concitate e I ritmi incalzanti della canzone lo innerviscono così tanto da provocargli il pianto. Il video è interrotto perchè quando ho visto che la cosa stava prendendo una brutta piega ho preferito interrompere l'ascolto.<br />
Con buona probabilità quelle capriole che io sentivo nel pancione, non erano proprio salti di gioia.<br />
<br />
Mentre vi faccio vedere una volta nato la reazione ad una di quelle canzoni che pensavo non avessero per lui nessun interesse. I bambini fanno Oh di Giuseppe Povia.<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/umS_jBN4X2c" width="640"></iframe><o:p></o:p></span></div>
<br />
La canzone gli piace tanto che rimane incantato a sentirne le note, ecco perchè non sentivo nessun movimento nel pancione.
Povia è ormai un nostro alleato nei momenti difficili. La faccia che fa quando sente le prime note della canzone mi fa troppo ridere.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/_VoDWBY1E0I" width="640"></iframe><br />
<br />
Ed ecco una dimostrazione anche qui. Se notate lui vedendo il cellulare presuppone già che sentirà a breve la canzone, e fa quindi dei pianti ad intermittenza, in attesa che la melodia parti<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/4q3Cwfbrn8U" width="640"></iframe><o:p></o:p></span></div>
<br />
Strabiliante vero?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-32821247860804529892014-02-27T09:34:00.003-08:002014-02-27T09:35:36.641-08:00Nicolò e l'asilo<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sono figlia di un’insegnante di
scuola elementare ed ho sempre ritenuto di enorme importanza nella formazione
della personalità di un individuo i rapporti interpersonali con i propri simili.
Appena è nato Nicolò non ho avuto dubbi sull’idea di mandare il pargolo all’asilo.
Ero ancora donna panzuta, ormai agli sgoccioli con il conto alla rovescia e
ammazzavo le giornate girando per asili, informandomi, facendo domande al corpo
docente, per capire quale sarebbe stato l’asilo a cui avrei iscritto il
marmocchio di casa.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ne ho visitati tanti fino a
scegliere quello che mi dava particolare fiducia, sotto una serie di fattori:
motivazioni dell’insegnanti, cura degli ambienti, attenzione alle attività,
flessibilità d’orario.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Avevo fatto un conto sommario che
tra aspettativa a cui avevo diritto per la nascita del figlio e giorni di ferie
non consumati, avrei ripreso a lavorare nuovamente ad inizi del mese di Marzo,
ben 5 mesi e mezzo dal giorno del mio parto. Indicai subito la data approssimativa
al direttore dell’asilo e ci accordammo di sentirci successivamente quando i
tempi sarebbero stati più maturi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il 19 Settembre è nato Nicolò, e
la mia vita è cambiata. Da una madre nell’immaginazione, nei miei sogni, nella mia
aspettativa sono diventata una madre nella realtà. Quel mucchietto di ossa e
pelle morbidosa ha iniziato a fagocitare ogni minimo istante della mia
esistenza. Sono entrata in un turbinio di emozioni forti dove la gioia si
alternava con lo sconforto, la tenerezza con la frustrazione di non saper fare
abbastanza. Poi giorno dopo giorno, con calma e costanza, ho iniziato a trovare
la chiave di lettura, ad imparare ad interpretare le sue necessità, i suoi
bisogni, ad abituarlo a venire incontro anche lui alle mie. Giorno dopo giorno,
diventavamo una madre e un figlio, che riuscivano a comunicare tra di noi, a
capirci, anche se a volte alla bene e meglio, non al primo tentativo, ma alla
fine si raggiungeva sempre l’intesa.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con l’arrivo del Natale, ritornava
in auge anche il discorso dell’asilo. Se prima dell’importanza di questo non avevo dubbi, con l’approssimarsi del nostro
distacco mi sono emerse tutta una serie di perplessità e di reticenze. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In quei primi mesi di contatto
continuo, giorno e notte, minuto e secondo, avevo a fatica guadagnato un
rapporto di sintonia con mio figlio ed avevo soprattutto capito che un bambino
così piccolo, non è negoziabile. Con un bimbo così piccolo è difficile scendere
a trattative, se lui vuole mangiare e io volevo andare in bagno, di sicuro entro breve mi ritrovavo a dargli da
mangiare a gambe incrociate. In caso contrario, le urla provenienti da casa sarebbero
state in grado di rompere le vetrate agli abitanti del piano terra e del
seminterrato oltre a quelle dell’intera palazzina. Crescendo un bimbo impara a
trattare a darsi pazienza, ma i primi mesi no, è lui che comanda e lo farà
capire presto. Un bimbo così non si parcheggia su un letto, nemmeno per pochi
minuti, perché lui ha bisogno di attenzioni e ne ha bisogno in maniera
costante.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
All’asilo in mia assenza
sarebbero riusciti a dargli tutte quelle attenzioni che lui meritava? Con tanti
bambini è possibile che il mio non si sarebbe trovato parcheggiato in un angolo
su un qualche materassino? Cinque mesi non erano forse troppo pochi per esser staccato
da una persona così presente come la madre?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Erano interrogativi a cui non
sapevo dar risposta e che mi hanno logorato per diverse settimane. Ho ripreso
nuovamente in considerazione la baby-sitter, la nonna sitter e altro, non mi
sono data pace.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Poi alla fine mi son detta, che
niente è per sempre, non lo sono spesso i matrimoni, figuriamoci gli asili,
potevo sempre tentare e se la cosa non mi convinceva abbastanza, avevo tutto il
tempo per escogitare un piano B.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il primo suo giorno di asilo è
stato più emozionante per me che per lui. A differenza di tutte le reticenze
che avevo avuto in precedenza a quella data, il mattino del suo ingresso a
scuola, mi sono alzata, emozionata e felice. Lui affamato come tutti gli altri
giorni.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Abbiamo fatto entrambi colazione,
e poi tutti cambiati e profumati ci siamo diretti verso questa nuova esperienza.
Il primo giorno doveva esser solo di presentazione del bambino, e delle sue
principali abitudini alimentari, e di comportamento; niente più.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mi sono ritrovata su un tappetino
a gambe incrociate davanti ad un’insegnante che prendeva appunti sul tipo di
frutta che poteva mangiare, il tipo di carne, le verdure, il latte materno, su
come dormiva, quanto e a che ora, sulla sua indole e la sua tabella di
abitudini ordinarie.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nicolò sdraiato davanti a noi
osservava quel nuovo mondo. Osservava i bimbi che camminavano e a volte
inciampavano nei loro primi passi imprecisi, osservava le palle di gomma che
rotolavano sul pavimento, le altalene che oscillavano sospese dal soffitto, le
scarpe delle maestre che issavano ora un bimbo per il cambio ora aiutavano ad
alzarne un altro che gattonava.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> - </span><!--[endif]-->Mamma per me è concluso, potete andare via – mi ha
detto la maestra una volta compilato l’intero modulo. - Possiamo cominciare da
domani a provare il distacco.</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho guardato Nicolò. Era completamente
immerso con lo sguardo in quel suo nuovo mondo. Ammaliato da tutti quei colori,
quelle forme, quei suoni. Era attento, concentrato nello studio. Non me la
sentivo di allontanarlo da quelle sue prime scoperte.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La maestra deve avermi letto nel
pensiero, perché ha aggiunto</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;"> - </span>A meno che non vogliamo fare una prova già da
subito.</div>
<div class="MsoListParagraph" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho accettato.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo venti minuti, come da
accordi sono andata a riprenderlo, senza pianti, senza paura, né da parte mia né
sua.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ormai è passata poco più di una
settimana da quel primo giorno di scuola. Nicolò si ambienta ogni giorno di
più, senza traumi o esitazioni. Lo trovo una volta sull’altalena, una volta in
braccio ad una maestra, una volta in fascia ad un’altra, una volta su un
tappetino che studia cubotti di gomma.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io provo una forte emozione ogni
volta che lo lascio, e una forte emozione ogni volta che vado a riprenderlo.
Lui una forte voglia di tetta.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cresciamo entrambi giorno dopo
giorno.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sono contenta della scelta fatta,
perché ogni volta che lo lascio vedo in lui un bimbo ogni giorno più grande,
vedo in lui la promessa dell’uomo che sarà.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-57543015725590114342014-02-05T00:42:00.000-08:002014-02-05T00:43:30.393-08:00L'idraulico<div class="MsoNormal">
E’ domenica, una domenica di inizio febbraio. La pioggia
scrosciante tiene fede alle immagini che la televisione manda di una Roma
allagata. Pioggia ovunque, battente, incessante, senza sosta.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Fab si accorge che il
termosifone nella cucina a vista perde. E’ domenica, non può chiamare l’idraulico,
deve aspettare il lunedì. Bussa al vicino di casa, per verificare se la nostra
perdita è andata ad intaccare pure le sue pareti, ma per fortuna da lui nessuna
traccia di umidità, a quanto pare il problema è solo nostro</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lunedì Fab chiama l’idraulico che ci fissa un appuntamento per martedì pomeriggio, ieri.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’uomo è di parola, alle sei, alla fine della sua giornata
lavorativa è alla nostra porta per verificare il danno e anche una strategia di
lavori da fare. A casa ci siamo tutti: io, Fab e il boss.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il boss è un po’ nervoso. Da due giorni ha iniziato a
sostituire la poppata di mezzogiorno con una pappina di brodo di verdure, omogeneizzato
di coniglio e crema di riso, e se in quanto ad apprezzarne il gusto il boss non
si fa problemi, gli resta forse un po’ difficile la digestione. La sera si
trascina un nervosismo che lo accompagna fino alla notte.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’idraulico è un tipo simpatico. Parla a raffica della sua
passione per i bambini, dei suoi primi clienti, dei figli di tante cose,
compreso della sfiga che abbiamo avuto che in meno di un anno ci si sono rotti
due termosifoni. Preparo un caffè in questo turbinio di parole, mentre Fab tiene in braccio un boss piagnucolante e
capriccioso. Esce il caffè, chiedo quanto zucchero mettere, e posiziono vassoio,
tazzine, e zuccheriera sul tavolo. Libero Fab dal boss, per lasciarlo sereno a
prendersi il caffè, per me è troppo tardi, dopo un certo orario il caffè mi
procura insonnia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il boss continua a frignare in braccio a me. Cerco di
distrarlo mostrando le cose intorno a lui.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Cos’è questo? Il libroooooo…. O mamma che bello il libro di
Nicolò”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi guarda interdetto. Guarda me e poi l’oggetto. Non ride ma
almeno ha smesso di frignare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La strategia sembra esser quella giusta. Continuo a cercare
oggetti intorno a me.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“E questo? Cos’è questo????…… O cavoli ma è la tazzina di
papà…. E’ proprio bellissima questa tazzina”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lui continua a stare in silenzio, e a guardare quello che
gli ho appena mostrato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“E questo????”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Apro gli occhi e vedo bene cosa sto cercando di indicargli.
Lì realizzo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;">Caxxo il tiralatte proprio in bella mostra sul tavolo, a
nemmeno un palmo di distanza dal vassoio
dove l’idraulico sta candidamente sorseggiando il suo caffè</span>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Un pensiero fugace, e la realizzazione che sono arrivata
veramente alla frutta.</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-26031118852033259082014-01-30T12:07:00.001-08:002014-01-30T12:09:20.314-08:00Il pane senza impasto<div class="MsoNormal">
Una delle cose che mi è rimasta impressa della mia infanzia
è l’idea che il pane a tavola abbia un’accezione sacra. “Il pane non si butta”
diceva mia madre, a cui faceva eco mia nonna “il pane è degli angeli”, quando
noi bambine sedevamo a pranzo e ci trastullavamo facendo palline con la mollica
di pane.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho imparato così che il pane anche se avanza non si butta ma
può esser mangiato nei giorni successivi con delle ricette ad hoc per il pane
raffermo, può esser tostato e trasformato in pan grattato o infine può esser
dato alle galline o ai conigli che di sicuro non si faranno cruccio della “stagionatura”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Proprio per questa areola di sacralità che nel mio immaginario il pane comporta, anche ora che sono lontana da conigli e galline, continuo a provare un certo mistero ogni volta che il pane è sulla mia tavola, soprattutto se è nato dalle mie mani.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<span style="text-align: justify;">Alcuni mesi fa lessi sul blog di
<a href="http://www.trattoriadamartina.com/">Nella trattoria di Martina</a> </span><span style="text-align: justify;">la ricetta <a href="http://www.trattoriadamartina.com/2012/12/pane-senza-impasto-20-la-nuova-ricetta.html">del pane senza impasto </a></span><span style="text-align: justify;"> e rimasi esterrefatta dalla bellezza del risultato finale e dalla facilità
della preparazione. PS: Per chi non conoscesse il blog, lo consiglio vivamente perché
è una miniera di ricette sia italiane, che estere. Per una come me che in
cucina ama sperimentare Martina è un’ottima musa ispiratrice.</span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’unica difficoltà della ricetta
del pane senza impasto era reperire una pentola in ghisa, che al momento non
avevo e non sapevo come procurarmi. In realtà, ho trovato poi la pentola senza
grande difficoltà ad un negozio di casalinghi ben fornito. La mia pentola è
simile a <a href="http://www.erresse-shop.it/pentole/ghisa-cocotte.">queste</a>. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div class="MsoNormal">
1 kg di farina 0 (io ho usato quella
artigianale comprata da un mulino, ma suppongo che con la farina comprata al
supermercato sia la stessa cosa)</div>
<div class="MsoNormal">
600 g di acqua tiepida</div>
<div class="MsoNormal">
1 panetto di lievito di birra
fresco </div>
<div class="MsoNormal">
20 g di sale</div>
<div class="MsoNormal">
4 cucchiai di olio extravergine
di oliva</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">1 cucchiaio di malto </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><b>Ricetta</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
La parte iniziale è simile a
quella di qualsiasi impasto per pane o pizza. Mescolare farina, lievito sciolto
in acqua e sale in un recipiente capiente. Aggiungere eventualmente farina o
acqua qualora l’impasto risultasse troppo denso o al contrario troppo acquoso.
Aggiungere quindi l’olio e il malto e mescolare ulteriormente.</div>
<div class="MsoNormal">
La ricetta originaria a questo
punto richiederebbe di chiudere il recipiente con un coperchio e di metterlo in
frigorifero. Io non avendo un contenitore abbastanza grande dotato di
coperchio, ho rimediato coprendo la coppa in cui avevo riposto l’impasto a
lievitare con fogli cellophane. L’impasto viene lasciato lievitare in
frigorifero per venti ore. Ho quindi atteso una notte e finito la ricetta il
giorno dopo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Trascorso il tempo di
lievitazione, bisogna trasferire l’impasto lievitato su una superficie di
lavoro infarinata, e dividerlo in due porzioni, in modo da formare due panetti.
Prendere una delle due metà dell’impasto e stenderla con le mani a formare un
quadrato. Applicare delle pieghe a portafoglio, prima in un verso e poi nell’altro.
La piega a portafoglio consiste nel tirare e piegare il lato destro del
rettangolo verso il centro, per poi sovrapporgli il lato sinistro come
indicato nello schema. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirAkwIHjG4rtA_pvhp2JtqUOM4_ia_XWzrgwJb_PhHISAGRG206V5B_2x2GfOMpRtqZV6FivMCWuv5Be8_Qx7tzi2fP6lFNoYzgwYrdn3WsA2SInM3cvx9-zCMmCCEotuxp2pj8fEop0g/s1600/Diapositiva1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirAkwIHjG4rtA_pvhp2JtqUOM4_ia_XWzrgwJb_PhHISAGRG206V5B_2x2GfOMpRtqZV6FivMCWuv5Be8_Qx7tzi2fP6lFNoYzgwYrdn3WsA2SInM3cvx9-zCMmCCEotuxp2pj8fEop0g/s1600/Diapositiva1.JPG" height="480" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Prendere quindi il rettangolo
ottenuto dalle prime pieghe, ruotarlo di 90 gradi e procedere un’altra volta
come indicato nello schema.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ovviamente l’operazione va ripetuta
per entrambi i panetti.</div>
<div class="MsoNormal">
Terminata quindi l’operazione delle
pieghe bisogna prendere con una certa delicatezza i due panetti e chiuderli
ciascuno in un fazzoletto di stoffa ben pulito, facendo attenzione che la parte
della pagnotta con le pieghe sia rivolta verso la superficie del tavolo, e
quindi verso il basso. Io ho chiuso gli
strofinacci con uno spago, per evitare
che le pagnotte con la seconda lievitazione cedessero verso l’esterno perdendo
quindi in altezza. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lasciare quindi lievitare per un’ora.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Riscaldare il forno al massimo un
quarto d’ora prima di infornare. Lasciare
la pentola nel forno in modo che anche questa arrivi a temperatura. Prendere quindi il panetto lievitato e
sistemarlo nella pentola, facendo in modo che questa volta le pieghe siano
rivolte verso l’alto. Cuocere a 250° per venticinque minuti. Passato tale tempo
cuocere per un ulteriore quarto d’ora a coperchio aperto.</div>
<div class="MsoNormal">
Vi assicuro che il risultato è da
leccarsi i baffi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbNzyfXLwL0ZUyO3_60llBOy7PWSQNof0ZVvSElTxDher_PLetL4voi_I5oj6fAvAdbuoba8kjXfBDn6fqA48ewIicQsRpzXMxuhytqAAuoH6VVAeeiJaX2_A5znQsQC7YRX3Ud6Es8sc/s1600/IMG_1420.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbNzyfXLwL0ZUyO3_60llBOy7PWSQNof0ZVvSElTxDher_PLetL4voi_I5oj6fAvAdbuoba8kjXfBDn6fqA48ewIicQsRpzXMxuhytqAAuoH6VVAeeiJaX2_A5znQsQC7YRX3Ud6Es8sc/s1600/IMG_1420.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-65517584645394560882014-01-28T09:33:00.000-08:002014-01-28T14:51:21.673-08:00Succede<div class="MsoNormal">
Succede che Fab torna a casa un giorno sentendosi poco bene.
Dopo due giorni di tosse indefessa decide di andarsi a fare una “revisionata”
dal medico di famiglia, che stetofonendoscopio alle orecchie sentenzia
“bronchite”. </div>
<div class="MsoNormal">
Succede che Bussola, si sente invincibile protetta dal suo scudo
di maternità, e dal suo esercito di anticorpi sufficienti per lei e per la sua
progenie. Non si cautela, non prende precauzioni. </div>
<div class="MsoNormal">
Ma a volte anche Bussola pensa le minchiate e così tempo due
giorni e l’intera famiglia è sterminata da virus e batteri.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’aerosol diventa l’allegro compagno delle giornate di tutto
il clan, i fazzoletti vanno via a fiume, e lo sciroppo viene tracannato come
fosse acqua.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Se il quadro non fosse già abbastanza devastante succede che
un giorno il boss inizia a non chiudere più occhio la notte. O meglio, si
addormenta, ma tempo un’ora e riapre gli occhi come in preda ad una visione.
Passano le notti così a botte di sette, otto risvegli a nottata, a botte di
pianti, di ninne nanne e di occhi gonfi, di urla in grado di fendere i vetri.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Concomitantemente a queste notti ballerine il boss inizia a
respirare come un carlino. Il suo fiato diventa corto, rauco, grave. Di giorno
è tranquillo e sereno, ma la sera si trasforma in un carlino.</div>
<div class="MsoNormal">
La pediatra. Solo la pediatra li può salvare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Bussola e Fab infagottano il boss e lo portano nuovamente dalla
dottoressa per un’ulteriore visita. Si augurano una pozione, una parola di conforto,
ma che sia in grado di far tornare nuovamente il sonno alla famiglia.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Si rivolgono a lei come fedeli di fronte ad un’immagine
votiva. Pendono dalle sue labbra.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“Broncospasmo”. E’ questo il problema del boss. E’ il
broncospasmo che lo fa respirare come un carlino, ed è per il broncospasmo che
non riesce a dormire sereno.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Bisogna combattere il broncospasmo a colpi di aerosol (ben
4 al giorno, che ve lo dico a fa la collaborazione in merito di un bambino di 4
mesi), a botte di antibiotici ( 2 al giorno) di lavaggi del naso con
fisiologica (n all’infinito volte), di aspiratori nasali (al nostro buon
cuore).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
S<i>ono cinque giorni che perseguitiamo il boss con ogni minima
trovata della scienza contro i malanni invernali, sono cinque giorni che il
boss ci guarda in maniera torva ogni volta che ci avviciniamo a lui, ma sono
cinque giorni che il boss ha smesso i panni del carlino ed è ritornato a
dormire la notte.</i></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
foto presa da <a href="http://www.petsparadise.it/cane/il-cane-carlino/">qui</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNjoTpZLjoihxHl_9XBVZv0nWqkQlccrWh6JF37CGeGw-OA4iWLK2XBgKAZnySz2cAtJxOnu6AChSYCKtP96EfHRx6MFS3EuVyrqt2CfGlYSyQDqO7cu0K-sR1S17RL-rJjDNACSaO1Ok/s1600/carlino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNjoTpZLjoihxHl_9XBVZv0nWqkQlccrWh6JF37CGeGw-OA4iWLK2XBgKAZnySz2cAtJxOnu6AChSYCKtP96EfHRx6MFS3EuVyrqt2CfGlYSyQDqO7cu0K-sR1S17RL-rJjDNACSaO1Ok/s1600/carlino.jpg" height="356" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-31199133327582932532014-01-16T08:04:00.002-08:002014-01-16T08:05:52.553-08:00Il ritorno dei biberon<div class="MsoNormal">
Il boss ha dichiarato alla stampa “se non c’è la mamma va
bene anche la MAM”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Dopo vari tentativi, dopo aver testato diverse tettarelle,
abbiamo trovato l’unico e prezioso sostituto della tetta della mamma. Ora non moriamo
più di fame in assenza della tetta di ruolo e in presenza del suo latte.</div>
<div class="MsoNormal">
Ora campiamo alla grande.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg307bNfBBwOxjaH9sNfCwxowHnDxVRM5OOIgo8f9Erb9rJRPjKVJHgy8diryzRqNuWSXQAUHkHoDj1LQpz9O-88NyDHTqpeezmCFOLi4b6UHRpsdpig6fl9MZkjXcASPj22UsscfGvSz4/s1600/biberon+mam.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg307bNfBBwOxjaH9sNfCwxowHnDxVRM5OOIgo8f9Erb9rJRPjKVJHgy8diryzRqNuWSXQAUHkHoDj1LQpz9O-88NyDHTqpeezmCFOLi4b6UHRpsdpig6fl9MZkjXcASPj22UsscfGvSz4/s1600/biberon+mam.jpg" height="640" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
PS: come al solito i suggerimenti provenienti dal web sono stati preziosi. Grazie per la dritta</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-89652418158468267362014-01-13T01:46:00.001-08:002014-01-13T01:54:39.943-08:00La fuga dei biberon<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Bussola lo scorso week end ha
iniziato ad assentarsi dal nido domestico perché si è ritagliata un impegno che
esula dalle sue giornate lavorative. Si, perché lei si è inventata un altro onere
come se la sua vita non si fosse già troppo saturata di responsabilità.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Durante la settimana precedente al
suo esodo lei si è munta come fosse la mucca Carolina, roba che se l’avessero
vista quelli della Lindt l’avrebbero inserita nel ciclo produttivo della famosa cioccolata. Bussola
pertanto ha ceduto a quell’arnese infernale che è il tiralatte elettrico,
aggeggio che dovrebbe esser vietato dalla Convenzione di Ginevra. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per una settimana Bussola è
diventata madre di gemelli: il boss e il tiralatte; entrambi molto famelici. Ad
ogni modo, grazie ai suoi sensi di colpa Bussola è riuscita a riempire il suo
ultimo cassetto del congelatore con bustine di plastica trasparenti adeguatamente
chiuse e identificate con nome, data e quantitativo di latte riposto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Venerdì la tapina si è truccata
come erano mesi che non faceva, si è messa in tiro o quasi, ed è uscita da casa
affidando i suoi due gemelli alle cure amorevoli di padre e suocera. Durante la
sua piccola fuga dalle mura domestica la stessa si è sentita leggera ed
eccitata per esser ancora in grado di azionare il cervello oltre alla conta
delle ore che distanziano una poppata dall’altra. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La stessa non poteva immaginare
che nell’accampamento domestico le truppe stavano subendo una completa disfatta:
Il boss rifiutava categoricamente il biberon con ogni forma di latte ci fosse
al suo interno, e scendeva a compromessi solo con la frutta al cucchiaino.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tornata a casa da questa sua fuga
di cervelli Bussola ha trovato un marito demoralizzato, una suocera esausta, un
figlio che si è fiondato a ventosa sul suo seno.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La notte è passata insonne per la
tapina, che si è arrovellata più volte sulle sue responsabilità, le sue
disfatte, i suoi buoni propositi. Durante la notte al boss è bastato schioccare
le dita per vedere sua madre “caracollarsi”più volte sul suo lettino per riempirlo di coccole e di buon latte materno.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il sabato mattino Bussola si è
richiusa la porta di casa dietro di sé, augurandosi di subire minori perdite
del giorno precedente, sfanculando i cervelli con tutte le loro fughe, e
sperando di esser presto di ritorno a casa. Sulla metro la stessa ha sentito un
groppo in gola sorgere dalla sua parte più intima ed ha ceduto al desiderio di
piangere.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A differenza di tutte le
previsioni, il secondo giorno è andato un po’ meglio, o forse, un po’ meno
peggio. Il boss con mille fatiche è riuscito a ingurgitare un po’ di latte
materno, tra canti della nonna, danze del papà, e pupazzetti sventolati in
aria. Il biberon rimane ad ogni modo un suo acerrimo nemico, sembrerebbe
essersi dimenticato come si usa, nonostante fino a quindici giorni fà saltuariamente
lo avesse usato senza problemi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si accettano consigli e pacche
sulla spalla, in questa nuova lotta verso la riconciliazione che si dovrà superare prima di Marzo quando Bussola dovrà definitivamente riprendere le attività
lavorative.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6x8u3Sqmjbhn_HFEhwGtHMD04MyyoihwzsXMKDDRh7pvlcPOhV5_1yjZuyzvQ7OYUNqReIAgj6Zwtx4Hw5WMMrrkKcm7fCGUTpklLjoZTB_WOpEDHto-4Jvg1VNuFgNfExFJ_p0HAPJU/s1600/IMG_1298.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6x8u3Sqmjbhn_HFEhwGtHMD04MyyoihwzsXMKDDRh7pvlcPOhV5_1yjZuyzvQ7OYUNqReIAgj6Zwtx4Hw5WMMrrkKcm7fCGUTpklLjoZTB_WOpEDHto-4Jvg1VNuFgNfExFJ_p0HAPJU/s1600/IMG_1298.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-5895589089978450212014-01-08T06:12:00.002-08:002014-01-08T11:14:18.188-08:00Here we are<div class="MsoNormal">
Here we are</div>
<div class="MsoNormal">
Eccoci qua. Rientrati dalle vacanze più tosti che mai. </div>
<div class="MsoNormal">
La befana si è portata via le luci di Natale, il caminetto
acceso a casa dei miei, i presepi viventi che costellano la provincia di Lecce,
il vestito di Nicolò con papillon, le bollicine di spumante, il pandoro
homemade, le passeggiate sul lungomare con il mare in burrasca, le grigliate di
carne dai parenti, la tombolata con gli amici, i mercatini di artigianato, le
cartellate e i purcedduzzi, il viaggio in macchina andata e ritorno, il sole
tiepido, le ferie del papà e tanto altro.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E’ finito questo 2013, e qualsiasi anno ad esso succederà
difficilmente per noi potrà essere altrettanto bello come quello trascorso. Il
2013 per noi ha significato, un test positivo di gravidanza, la scoperta di una
vita che nasce, una pancia che giorno dopo giorno si gonfia, e infine una vita
che viene alla luce. Nessun dono dalla vita può esser più grande se non la vita
stessa, per questo credo che nella nostra cantina l’annata 2013 sarà quella di
un vino d’eccezione.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Se il 2013 mi ha visto mamma, il 2014 sta nascendo all’insegna
di una maggiore autonomia di Nicolò. A Marzo rientrerò a lavoro, e per forza di
cose il nostro tempo trascorso insieme sarà minore. Lui dovrà iniziare l’asilo,
uscire quindi da quel contesto ovattato che è la famiglia per andare incontro
all’ esistenza che scorre lungo le
strade della città. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Da gennaio frequenterò un corso durante il week-end e
questo significherà che io e Nicolò avremo un piccolo assaggio della vita
indipendente. In questi mesi lui non frequenterà l’asilo, ma starà con nonna e
papà. E’ difficile capire per chi dei due il distacco sarà più traumatico. Ho
come l’impressione che i 62 cm d’altezza saranno più forti e pronti al
cambiamento di quanto non lo sia il metro e 70.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A gennaio ad ogni modo nella
scalata verso l’indipendenza possiamo dire di aver già salito un primo gradino:
dormire nel proprio lettino, nella propria stanzetta. Per quanto l’evento possa
sembrare eccezionale, in realtà per un bimbo abituato a dormire nella propria
culletta da subito, il passaggio da culletta a lettino e da stanza dei genitori
a stanza propria è stato indolore. Le ansia, effettivamente, erano più le mie,
ivi compresa la paura di non riuscire a sentire un suo eventuale pianto nel
momento in cui provenisse da una stanza diversa dalla mia. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma una madre è in grado di
sentire dall’ America il pianto del proprio figlio anche qualora provenisse da una
bidonville in India, e allo stesso modo il figlio è in grado di farsi sentire
indipendentemente dalle distanze. Se poi ci mettiamo che i metri quadri di una
casa di città sono poco più grandi di quelli di un formicaio, l’eventualità di
non sentire Nicolò piangere durante la notte è veramente remota. Per confermar
la tesi, possiamo dire di esser riusciti a
trascorrere le prime notti in stanze separate senza grossi traumi, riuscendo
a tener testa a tutti i risvegli del caso, e agli attacchi di mammite o di
tettite vari ed eventuali.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel secondo gradino verso l’indipendenza
si annovera nel mese di gennaio anche l’introduzione della frutta nella dieta
del pargolo. Nonostante i primi bocconi venissero deglutiti con sguardo
accigliato, e naso arricciato, oramai il boss ha capito che la mela gli è
amica, e si approccia ad essa con minor sospetto. Le indicazioni del pediatra
sono state: mela, pera, e banana per iniziare, ma noi al momento siamo fermi
sulla mela experience!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E infine sbavozzo e mani in bocca
fanno sospettare l’arrivo dei dentini ormai prossimo, ma questa è un’altra
storia e al momento non ci esponiamo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un saluto dal boss che vi augura per il 2014 “chiù
tette pi tutti”</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPQbaav8ISZwy3wgHRUA9NOrDHCWZIJeUXuBEuIGNdoYwtT0tgnyO8WRY3eaHK3BoA7jwNOC2pD5skeigYISDHCoqhn5cs7xC7hAZpqsjgABhENYwh53K4P096WXyyoTHCcAYfrxIa27g/s1600/1519666_10151874248577749_2093958454_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPQbaav8ISZwy3wgHRUA9NOrDHCWZIJeUXuBEuIGNdoYwtT0tgnyO8WRY3eaHK3BoA7jwNOC2pD5skeigYISDHCoqhn5cs7xC7hAZpqsjgABhENYwh53K4P096WXyyoTHCcAYfrxIa27g/s1600/1519666_10151874248577749_2093958454_o.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-19547692512186990252013-12-19T07:02:00.000-08:002013-12-19T07:02:41.205-08:00Carta di identità del boss<div class="MsoNormal">
<b><i>Nome</i></b>: Nicolò</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Età</i></b>: 3 mesi</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Data di nascita</i></b>: 19/09/2013</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Colore degli occhi:</i></b> colore di un volatile che fugge (il
giorno in cui si arresta ve lo diciamo)</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Peso:</i></b> 6 chili e 100 (pipì esclusa)</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Lunghezza:</i></b> 62 cm (senza tacchi)</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Record stabiliti:</i></b> 5 puzze in mezz’ora, una tetta in 7
minuti</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Ore di sonno a notte:</i></b> 6 - 7
ore di fila in media. Ma se gli girano è un grande estimatore del gioco ‘sveglia i tuoi genitori con l’urlo di Tarzan mima l’urlo di Munch e inscena l’arrivo degli
indiani’</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Perversioni:</i></b> allungare il capezzolo di mamma dopo la poppata
per testarne l’elasticità, o ciancicarlo tra le arcate dentarie sdentate a
scopi ludici</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Perversioni2</i></b>: fare la cacca nell’acqua mentre papà gli
sciacqua il culetto</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Cose non capite:</i></b> Mamma e papà che vogliono giocare a bubù
settete. Lo sguardo dell’interessato è “ma chi so’ sti due deficienti?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Passioni:</i></b> coccole e smancerie</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<i>Il boss oggi compie 3 mesi! Auguri cucciolo</i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdafZv0aMSZySt3mEXF3Enmco4nU8hEgrppxW4WfJuZGt0oMrjr2ROQp9vL-G6D0gt_zAhhNuSxTUrSqYsFQKXz1h-x_tv2y8OawBzGIMOYiPiNxQITlHaa06SCvDlzWQTm47NRuSoJrA/s1600/1465392_577486828991644_1228660790_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdafZv0aMSZySt3mEXF3Enmco4nU8hEgrppxW4WfJuZGt0oMrjr2ROQp9vL-G6D0gt_zAhhNuSxTUrSqYsFQKXz1h-x_tv2y8OawBzGIMOYiPiNxQITlHaa06SCvDlzWQTm47NRuSoJrA/s1600/1465392_577486828991644_1228660790_n.jpg" /></a></div>
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<i><br /></i></div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-5934004562598981161.post-90377068411011185522013-12-17T10:47:00.002-08:002013-12-17T11:25:31.624-08:00Fascia porta bebè versus Mei Tai<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una delle cose che preferisco del curare il blog è l’avere
accesso a mille spunti e ispirazioni che provengono dal mondo della rete.
Quando ancora non ero in attesa rimasi molto incuriosita dai post che si
leggevano nei vari blog relativi ai baby carriers (mei tai e fascie) che oltre
ad esser molto pratici potevano tranquillamente esser prodotti home made.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per questo motivo una volta scoperto il mio stato
interessante, superati i tre mesi precauzionali, ho subito chiesto a mia
suocera se potesse realizzarmi un mei tai, seguendo le indicazioni dei tutorial
presenti in rete. Le mie competenze in fatto di cucito avrebbero sicuramente
prodotto un Mei Tai in grado di mettere in serio rischio di incolumità il
bambino pertanto Ubi maior minor cessat.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Noi abbiamo seguito le indicazioni del blog <a href="http://www.lacasanellaprateria.com/2009/01/tutorial-come-realizzare-un-portabebe-mei-tai/">la casa nella prateria</a> , praticamente un'autorità nel campo dei porta bebè.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E così “con l’arte e con la scienza e con un poco di
intelligenza” e soprattutto con mia suocera e la sua macchina da cucire ho
avuto anche io il mio mei tai.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RIerKqqKgE0VyGBL_A6ASBycvvTR0GQGfpZeys402dF0xfqSwrHbeiGaqEmNOi2L2xhCOQtoPE2KiXBkoknSSq_z1gbHMWCTb4lDitCxHKu-B2NN4vF8xcfbHkc7LUQ_UU74uQk4KQM/s1600/IMG_0979.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2RIerKqqKgE0VyGBL_A6ASBycvvTR0GQGfpZeys402dF0xfqSwrHbeiGaqEmNOi2L2xhCOQtoPE2KiXBkoknSSq_z1gbHMWCTb4lDitCxHKu-B2NN4vF8xcfbHkc7LUQ_UU74uQk4KQM/s1600/IMG_0979.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non restava che aspettare di averci anche un bambino da
metterci dentro. Dopo sei lune è arrivato anche quello.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nonostante nei diversi blog avessi letto che il vantaggio di
avere un mei tai è quello di poter portare a zonzo un bimbo dai primissimi
giorni di vita, io maturai l’opinione che fosse troppo presto. Feci un
tentativo ad una settimana di vita di Nicolò, ma il bimbo mi sprofondò dentro e
io mi inquietai. Il bimbo essendo troppo piccolo tendeva ad accartocciarsi all’interno
e non avendo la possibilità di vedere se riuscisse a respirare bene decisi di
rinviiare il tentativo a tempi più maturi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo qualche settimana mi venne suggerito di fare un tentativo con la <a href="http://girogirogitondo.blogspot.it/2013/10/asilo-e-fascia-porta-bebe.html">fascia porta bebè</a>, e fu così che presi anche questo secondo baby carrier.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Alla soglia del terzo mese di vita di Nicolò penso di aver
fatto un largo uso sia della fascia porta bebè che del mei tai, tale da poter stilare una mia personalissima
lista dei pro e contro dell’uno e dell’altro per chi ancora in attesa aspirasse
a diventar una mamma canguro.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E quindi ecco a voi la mia personalissima sfida: <b>fascia porta baby versus mei tai<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNbPQ1VLbvlQzG-nADpXAEIKbbNf5rZLwwaBMaxx2mn17biCoeVPIxTBRAV8sdvidi6ktU_e4wvU4cQAwPSHh5bgTfAz5JofXEXfBG61XIqIj5BuUEa2xOWv-WIq6QbtXMjb9FDEJ7N-8/s1600/PicMonkey+Collage2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNbPQ1VLbvlQzG-nADpXAEIKbbNf5rZLwwaBMaxx2mn17biCoeVPIxTBRAV8sdvidi6ktU_e4wvU4cQAwPSHh5bgTfAz5JofXEXfBG61XIqIj5BuUEa2xOWv-WIq6QbtXMjb9FDEJ7N-8/s1600/PicMonkey+Collage2.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sorvolerei sulla bellezza dei modelli, ma del resto lo si
sa, non siamo l’insalatina bionda del web.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Fascia porta bebè. </b>Piccola
premessa: io ho acquistato una fascia di cotone bio non elastica lunga 5 metri,
e quindi la mia esperienza è relativa a questo tipo di prodotto. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il vantaggio della fascia porta bebè a mio avviso è che, a
differenza dei mei tai, può esser usata veramente dai primissimi giorni di vita
del bambino. Il tessuto è avvolgente e si adatta perfettamente al corpo di
mamma e bambino. Il bimbo al suo interno si ritrova in un ambiente caldo e
accogliente che ancestralmente lo riporta ad una situazione simile a quella precedente
alla nascita. E’ impressionante vedere come il piccolo si acqueti subito una
volta infilato dentro. Allo stesso modo, questo tipo di porta bebè è molto
emozionante anche per la madre, che sentirà lo stretto contatto con il figlio e
il profondo legame che lo unisce ad esso. Nella vestibilità la fascia porta
bebè è molto elegante e si adatta a diverse modalità di trasporto del bambino
per quanto io l’abbia usata pressoché unicamente avvolta come in foto,
permettendo quindi il trasporto del bambino solo in posizione anteriore. Ho
trovato difficoltà quindi nell’avvolgerla in modo tale che il bimbo possa esser
trasportato in posizione posteriore o laterale. Ad onor del vero, però erano
anche modalità che mi interessavano poco e per cui non mi sono presa la briga
di insistere nei tentativi. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Inizialmente capire come si indossa la fascia non è
immediato ma dopo la seconda o la terza volta si avrà così dimestichezza che ci
si sentirà dei piccoli acrobati (mi riferisco alla posizione base). La fascia porta bebè può esser usata per
portare il bimbo in giro senza l’ingombro del passeggino, in casa per aver la
possibilità di fare anche altro oltre l’assistenza 24h su 24h al proprio
figlio, oppure può esser usata semplicemente per aiutare il bimbo a prender
sonno. Il corpo materno e il calore che emanano i due corpi a contatto sono
così tranquillizzanti per il bimbo che si addormenta al suo interno in breve
tempo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Di contro però esistono degli svantaggi legati a mio avviso
soprattutto all’imprescindibile lunghezza della stoffa. Non dimenticate che
avete 5 metri di stoffa addosso. In inverno indossare la fascia porta bebè con
i cappotti propri e del figlio è un’impresa a dir poco epica. Inoltre, se state
usando la fascia porta bebè in esterno e per un motivo qualunque dovete
sfilarvela e rimettervela addosso, il rischio di spazzare la strada e tirarvi su
ogni schifezza è veramente molto alto. Bisogna, inoltre, sapere che se è vero che
sia molto facile far addormentare il bimbo dentro è anche vero che sfilarsi 5
metri di stoffa senza far svegliare il pargolo è parimenti molto difficile. Infine, ho riscontrato che la fascia sostiene poco la schiena
del bimbo e quindi questo per lunghi periodo d’uso tende a incurvarsi all’interno
assumendo una posizione poco ergonomica</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Mei tai. </b>La volta
che Nicolò ha indossato il Mei Tai e mi sono resa conto che aveva raggiunto un’età
tale da starci bene dentro (per noi 2
mesi) è stata anche quella che ha determinato il tramonto della fascia porta
bebè. Il Mei Tai può esser usato in maniera equivalente alla fascia (uso
domestico, a spasso e per la nanna) ma risulta decisamente più pratico. Non
dovendo scomporre tutti gli avvolgimenti della stoffa della fascia risulta anche
molto più efficace nel far addormentare il bimbo e successivamente rimetterlo
nella culla senza svegliarlo: basta solo sciogliere un nodo. E’ meno
ingombrante della fascia e ha quindi una migliore vestibilità in inverno. Infine, c'è da aggiungere che il
battente su cui poggia la schiena il bambino è imbottito e pertanto sostiene il
suo corpo in maniera migliore: la posizione è pertanto più salutare per la colonna
vertebrale.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Di contro il Mei Tai è meno emozionante della fascia perché viene
a perdere quel fascino del quasi secondo utero che si crea con la seconda. Vi
potrete consolare, sentendovi un po’ nipponiche. Non è inoltre da sottovalutare il fatto che il Mei Tai richieda
tempi più maturi per il primo utilizzo.<br />
<br />
Concludendo tra fascia porta bebè e Mei tai io non ho un mio preferito. Li ho amati e li amo entrambi per motivi diversi. Come tutte le cose se c'è un pro c'è anche un contro, e questi baby carriers non fanno eccezione. Basta solo decidere verso cosa si è più inclini e quale è il maggior utilizzo che se ne vuol fare. Consiglio a tutti l'esperienza di aver un bimbo accucciato cuore a cuore perchè è un'esperienza profonda sia per la madre che per il bambino che ritornano a stabilire un rapporto molto intimo come nel pancione. Allo stesso modo è una bella esperienza anche per i papà che potranno sentirsi un pò più vicini al ruolo materno, un pò più straodinariamente mammi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Come ultimi aggiornamenti devo dire che alla soglia dei suoi
3 mesi Nicolò sta sviluppando una sorta di idiosincrasia per gli spazi angusti
e pertanto da una settimana non ama più tanto entrare dentro il Mei Tai.
Probabilmente questo ritornerà in auge quando sarà alto abbastanza da poter
uscire completamente con la testa fuori. Si perderà quindi l’effetto di spazio
angusto ma il Mei Tai diventerà un buon mezzo per spiare il mondo facendosi scarrozzare in
lungo e largo ;)</div>
bussolahttp://www.blogger.com/profile/09744912261957089444noreply@blogger.com12