Anche se la storia dei diritti dell’infanzia ha fatto cambiare a tutti il profilo facebook con un’immagine dei cartoni animati, facendoci tutti diventare nostalgici mi sento di scrivere lo stesso questo post, che avevo in mente da diverso tempo.
Ma come abbiamo fatto a sopravvivere senza il ricorso di un aiuto psicologico ai cartoni animati della nostra età??? Veramente è un mistero che potrebbe essere annoverato tra quelli di Fatima…
Mamma vuoi che il tuo bambino si deprima? Propinali Candy Candy e il gioco è fatto!
Con l’ape Maia probabilmente, non solo sarà così depresso da suicidarsi ma si farà saltare in aria da kamikaze coinvolgendo l’intera classe d’asilo.
A seguito della visione di Mimì Ayuara probabilmente ti minaccerà di rivolgersi ad un avvocato se decidi di fargli intraprendere un qualsiasi sport.
Mamma vuoi creare al tuo pargolo dei dubbi sulla propria identità sessuale? Niente di più facile … c’è Lady Oscar….
Oppure hai mai pensato di confondergli le idee sulla morale e l’etica? Ecco a voi che entrano in scena quei ladri patentati di Lupin e Occhi di Gatto.
Su tutti, dico tutti c’è poi sempre una ventata di tristezza. Evidentemente negli anni 70 ci deve esser stata una moria di genitori di cartoni animati, perché i cartoni che ti propinavano negli anni 80 erano tutti una manica di orfani e di trovatelli.
Come ho detto in un post precedente io ho amato Mila e Shiro, perché era una sana scema in mezzo a questa onda di depressi cronici e di sfigate.
Ma ora arriviamo all’argomento del post. Il caso Georgie. Probabilmente seguiranno altri post su altri cartoni animati.
Comunque Georgie sicuramente meritava una trattazione a parte.
Se volete dare una sana lezione di vita a vostra figlia, Georgie farà al caso vostro! Una “zoccola” con la faccia da angelo. E’ l’abbinamento delle due qualità che a mio parere rende il risultato di indubbio successo, perché se sei solo zoccola o solo faccia d’angelo farai poca strada figlia mia, ma se sei entrambe le cose….. pfuuuuuuuuuuuu puoi raggiungere veramente risultati mai sperati.
Mia madre probabilmente non si è mai resa conto di che cosa fosse Georgie veramente, perché altrimenti me ne avrebbe sicuramente censurato la visione.
Probabilmente si è sempre fermata all’immagine di trovatella (guarda caso…chi lo avrebbe mai detto….) cresciuta con i fratelli adottivi Abel e Arthur e innamorato di un ragazzo biondo Lowell.
Ma chi come noi ragazzini vedeva quel cartone animato, sapeva benissimo che Georgie era una
che ad una lucciola della Palmiro Togliatti le insegnava il mestiere.
Georgie è l’oggetto di desiderio di Arthur, Abel, Lowell….i primi due sono anche i suoi fratelli…insomma un allegro triangolo anche un po’ promiscuetto.
La nostra faccia d’angelo ha inoltre il nudo facile in diverse scene…. Ve ne sottopongo alcune…Trovate indicato sotto il momento della scena per andare più rapidi
(t: 06:30) episodio 21
biricchina la nostra Georgie
(T:06:20) episodio 21
cavoli se sei birichina
(t:01:36) episodio 27
in questa scena il più saggio in quella casa mi sembra il cane…. Che copre la padrona
(t: 08.10) episodio 41
Che dire…….
I cartoni animati degli anni 80 sotto certi aspetti sono proprio educativi….
hai dimenticato l'ape magà!!! Mai stata certa della sua identità sessuale...due anni fa ho invece capito che forse era maschio. :-)
RispondiEliminaMa li spoglia tutti!!!
RispondiEliminail problema è che quasi tutti i cartoni animati che noi ci siamo ciucciati da bambini in giappone, in realtà, nascono come cartoni per adulti... comunque... sopravvissuti, siamo sopravvissuti...
RispondiEliminavogliamo parlare di Anna dai capelli rossi??
RispondiEliminae che dire di ledy oscar...!! cmq erano cartoni con trame per adulti hihihihi.
RispondiEliminalia
Ha ragione valepi: c'erano prodotti che non erano pensati per un pubblico di bimbi, ma i manager della tv di allora (e in parte ancora oggi) non erano in grado di distinguere.
RispondiEliminaGeorgie è l'esempio calzante. Ma i danni ai bimbi, non li fanno i cartoni, ma i genitori distratti che ci parcheggiano davanti senza curarsene i loro figli
:-)...concordo...ricordo che quando era il momento di Georgie tutti, maschietti e femminucce eravamo davanti allo schermo, chissà perchè!!!
RispondiEliminaGeorgie e chi se la scorda?!? Certo che i suoi fratelli erano proprio carucci...ahahaha!
RispondiEliminascusate, poi... a proposito di manager che sceglievano i cartoni: vogliamo parlare dello stravolgimento dell'ape magà? quanti di voi, come me l'hanno conosciuta come apefemmina per poi scoprire da adulta che i famosi manager traduttori l'avevano trasformata in femminuccia perchè l'ape maia tirava tanto e pensavano fosse più adatta così al mercato italiano??
RispondiEliminaAverlo immaginato ... avrei potuto fingere qualche raffreddore in più.
RispondiEliminaIo non me lo ricordo questo cartone animato!
RispondiEliminaeheheh e se tu avessi letto il manga giapponese sapresti che ci sono molte scene che in italia hanno tagliato perchè non erano adatte ad un pubblico formato da bambini...comunque mi piaceva un sacco e anche io adoravo Mila e Shiro!
RispondiEliminaMi hai fatto morire dal ridere...A me Georgie stava antipatica perchè faceva soffrire Artur, il mio preferito.E ho versato fiumi di lacrime davanti a Remi, Lovely Sara e Dolce Dolce Katy...ve le ricordate queste ultime? Due bimbe costrette a fare le serve e, ovviamente, senza genitori:)
RispondiEliminaforse ti sei sbagliata, era l'Ape Magà quella sempre triste. l'Ape Maya era allegra e istruttiva!
RispondiEliminariguardo alla moria di genitori, una persona che conosco 'esperta' di cartoni anni 70/80 mi ha detto che era la conseguenza della seconda guarra mondiale, e in particolare delle bombe atomiche ad aver traumatizzato i giapponesi che all'epoca scrivevano le storie, che effettivamente dovevano essere in buona parte orfani... non so se sia davvero così ma mi sembra plausibile.
@mammanonbasta: questa storia dell'ape magà ha creato un certo sturbo anche a me quand l'ho saputa.....
RispondiElimina@federica BM: direi tranne il cane ....
@valepi: infatti le trame dovevano esser proprio pensate per gli adulti perchè veramente non capisco il motivo di bombardare un bambino con certe "sconcerie :P"
@ribbon: su quella sono poco ferrata ma mi sembra di ricordare una tristona anche lei
@Lia:Lady Oscar ora la si chiamerebbe una tavestita
@Marco D: concordo, e mi da idea che il problema dei giorni d'oggi sia anche peggio, visto che la maggior parte delle mamme moderne ha un lavoro e torna tardi la sera rispetto ai nostri giorni
@Anna: ebbene sì... Georgie è stata un pò per tutti una maestra di vita
@Clau e Carola: io come Carola ero innamorata persa di Arthur.....Lowell, era un pò un belloccio da vetrina....
@Folletto del Vento: lacuna imperdonabile
@Chiara: Ho paura che eri troppo giovane....
@Ellys: si lo so... so anche che nel manga giaponese Georgie ha un figlio da Abel, che muore e lei tornata in Australia trova Arthur che credeva morto e rimane con lui.... un triangolo promiscuo da paura....
@Carola: Remì vince su tutti la saga dello sfigto....
@Cosmicmummy: a me tutte e due le apette mettevano una certa depressione..... effettivamente la spiegazione mi sembra plausibile... solo così si spiega perchè erano tutti orfani
mai visto questa georgie, chi è?
RispondiEliminaadesso mi hai incuriosito.
una zoccoletta patentata :)
RispondiEliminaAhahahah...Sai che non ci avevo mai pensato? ;-)
RispondiEliminaGeorgie era proprio zoccola! Ai miei occhi da bambina certo qualcosa mi sembrava strano!!ahahah
anche Candy candy a sfiga era messa bene ;D eppure siamo rimasti illesi!
RispondiEliminache bel salto indietro mi hai fatto fare,
RispondiEliminaio ero un'appassionata di lady oscar e di candy candy!!!
che ridere questo post...io non sono mai stata amante dei cartoni animati...e infatti ho vaghi ricordi...georgie me l'hanno suggerito un pò di tempo fa...cmq sono d'accordo zoccola e faccia d'angelo funziona sempre...come dire"fregami dolce"!
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