giovedì 17 ottobre 2013

Asilo e fascia porta-bebè

Se solo ci penso che mio figlio nemmeno era nato e già io e Fab giravamo per asili nidi, un po’ mi vien male. Praticamente stavamo scegliendo un posto dove parcheggiarlo prima ancora di averlo tra le braccia. Purtroppo però la situazione degli asili a Roma è veramente molto complessa da vari punti di vista: economici, affollamento, affidabilità etc, come penso poche altre città in Italia. Avevamo deciso quindi, per questo motivo, di muoverci con largo anticipo proprio per aver la possibilità di iscrivere il bambino a quello che a nostro avviso, sembrava migliore da vari punti di vista.

Io non sono la Hunziker che dopo tre giorni ritorna al posto di lavoro, ma sta baracca bisogna pur mandarla avanti, e quindi finita la maternità, finite le ferie, è inutile dire che bisogna pensare di ritornare sulle proprie scrivanie a guadagnare la pagnotta.

La scelta del nido, non è stata per noi una scelta obbligata ma desiderata. Pur avendo una nonna, a disposizione nei limiti del possibile, io e Fab siamo convinti che la socializzazione con altri bambini non possa che arricchire la personalità di Nicolò.  Un bimbo in grado di interagire con altri suoi coetanei senza timidezza o paura, sarà sicuramente un adulto più forte e consapevole, ecco perché abbiamo deciso di spingere il bimbo fuori dal contesto ovattato della famiglia da subito. Inoltre diciamocelo, il bimbo è di chi lo fa, non è giusto nemmeno darlo in affidamento ai nonni che ormai si trovano a fare i genitori più dei genitori stessi.
C'è da aggiungere anche che io sono figlia di insegnante nella scuola pubblica per questo credo nelle istituzioni e sono fermamente convinta nei vantaggi dei rapporti bambino –bambino paritetici.

Dopo tanta ricerca valutando esperienza corpo educatori, pulizia dei locali, attenzione nella pianificazione delle attività e tanto altro abbiamo scento il nostro asilo l'Emilio

Nicolò  varcherà la porta dell’Emilio, intorno a Marzo, un tempo abbastanza lontano per essere spupacchiato a dovere da mamma e papà senza limiti di tempo.

Qualche giorno fa ritornammo all'asilo per presentare "l'erede", ormai nato, ai suoi educatori per rinnovare le nostre intenzioni sulla scelta del nido. Ci fermammo a parlare con Giordanala responsabile della sezione nido, del più e del meno, in merito al carattere del bimbo. Quando le raccontammo che  Nicolò è un bambino dal carattere pacifico di facile gestione, ma che ogni tanto fa fatica a prender sonno, lei ci ha consigliato di fare un tentativo con la fascia porta bebè.


Detto fatto, il giorno dopo ero in un negozio di indumenti bio a comprare la nostra fascia porta bebè.
Sono pochi giorni che la uso, ma già ne sono innamorata. Nicolò non mi ha fatto pentire dei soldi spesi, ha dimostrato da subito un gran piacere nell’accovacciarsi al suo interno.

La fascia porta bebè è una svolta per piccole uscite al supermercato, al parco o nella qualsivoglia, in quanto sono ora libera dall’ingombrante carrozzina, e dal suo monta, smonta, blocca le ruote, sblocca le ruote, sali la carrozzina per gli scalini, attento al marciapiede etc.

Nicolò si fa delle gran penniche al suo interno, e quando sveglio ama affacciarsi, per vedere il mondo esterno “dal suo oblò”.

Trovo, inoltre, molto comodo, come accennatomi da Germana, usare la fascia porta bebè anche a casa in quei momenti in cui Nicolò fa i capriccetti preludio  del sonno e di stanchezza del bambino, ma in cui anziché abbandonarsi ad un sano riposino lui combatte stoicamente la chiusura delle palpebre. In momenti del genere, ho notato che se messo nella fascia lui si rilassa e si accoccola, riuscendo finalmente a prender sonno.

Ad ogni modo, quando noto che il bimbo è riuscito ad addormentarsi preferisco comunque scioglier la fascia e metter il bimbo nella sua culletta, perché penso che la postura sdraiata sia da preferire per lui a quella rannicchiata. Mi godo invece il mio koala a me abbarbicato serenamente nelle lunghe passeggiate all’aperto.

Appena sarà poco più grande sperimenterò il mei tai, cucitomi da mia suocera sotto mia esplicita richiesta durante i mesi di gravidanza. Ho fatto già una prova, ma ancora è presto, il bimbo mi si sprofondava all’interno. Non vedo comunque l’ora di fare il tentativo di trasporto bambino anche alla nipponica maniera.




30 commenti:

  1. Che bello!Anche noi con Simone avevamo fatto il giro di tutti i nidi ed anche lui andò a 6 mesi....la penso esattamente come te! In quanto alla fascia...wow! Io l'ho scoperta quando Matteo era già grandicello ed ormai potevo fare solo la legatura laterale e l'ho trovata così comoda! Molto meglio del marsupio e mi sono detta " non posso proprio rimanere senza aver provato a portare con la fascia un bimetto sin dai primi giorni" e così....la legatura della foto che hai messo poi è fantastica, sembra di averlo ancora in grembo, ti credo che lì sta tranquillo e si addormenta!

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    1. Io ho provato a fare la legatura laterale ma per poco non mi casca il bambino.... Questa e' quella che mi risulta più semplice

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  2. siete bellissimi...
    io sono pro nido...giuro che se non avessi avuto la spesa del mutuo lo avrei mandato...ho ancora il rimorso dentro me che non c'e' stato..
    spero nel secondo sempre dico se non avro' piu' il mutuo...chissa'.

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  3. Sai già come la penso sul nido...; )
    E poi sono d'accordissimo: i nonni facciano i nonni.
    per quanto riguarda la fascia pollice su!
    Ne ho usate di vari tipi con entrambi i miei figli e in più occasioni e per diversi aspetti sono state una vera salvezza.
    Superato l'anno mi sono trovata bene con l'ergo baby, è un marsupio, ma fatto sul modello del meitai, lo puoi usare davanti, dietro e sul fianco.
    Sopra un certo peso del bimbo l'ho trovato migliore delle fasce in solo tessuto: ha gli spallacci imbottiti, una cintura lombare imbottita, scarica perfettamente il peso, e soprattutto sulla schiena ti sembra di andare in giro solo con uno zainetto, anche se in realtà stai portando un fagotto di 13 chili!
    Costa un po', ma lo puoi usare veramente a lungo, e in viaggio è molto comodo anche con bimbi che già camminano spediti.
    Per faro dormire hai provato a fasciarlo?
    Basta una copertina morbida e leggermente elastica, non troppo grande, lo imbozzoli su e lui ronfa alla grande.
    O perlomeno il mio faceva così, fino ai sei mesi ha funzionato, poi ha iniziato a sentire l'esigenza di muoversi di più.
    Se giri per il web dovresti trovare le istruzioni su come fasciarlo.
    Buone cose!
    A presto!

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    1. Avevo sentito parlare della possibilità di fasciarlo per facilitare il sonno la notte però non è che mi sia chiaro come si faccia.... Ora cerco qualcosa si internet

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    2. Ciao! Arrivo qui tramite Shaula... Complimenti a te e al bimbo bellissimo che hai :) la fascia è stupenda. Io perdevo la pazienza e alla fine proprio come Shaula sono andata di Ergo Baby, che mi ha salvato la vita. Per il nido invece... beh quella è un'altra storia. Opposta alla tua. Ora Vittorio ha un anno ma ancora niente asilo, se ne riparla l'anno prossimo a settembre. Anch'io sono di Roma e so che vuol dire fare i conti con le strutture pubbliche. Un gran casino. Finora ha socializzato coi bimbi standoci tramite amici con figli, al parco, in giro. Ma fino a pochissime settimane fa non se li filava proprio. Motivo per il quale non mi sento di levargli nulla nel tenerlo a casa con chi gli vuole bene e ha tempo libero da dedicargli. Nonna e nonno, e una ragazza bravissima che si occupa di lui quando io non ci sono. L'anno prossimo sarà diverso, ma per ora ci va bene così :)

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  4. Anche io ho usato il mei tai, e come dici tu quando sono così piccoli ci sprofondano dentro. In ogni caso è una gran comodità.

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  5. Sono d'accordissimo con te sul non lasciare che i nonni crescano i bambini.... Scommetto anche che, se la "nonna" in questione è una suocera allora starà già recriminando il proprio posto... Vedrai che la scelta fatta è la più giusta!

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  6. mi ha incuriosito il titolo del post perchè nel primo anno usavo la fascia per portare il mio piccolo all'asilo nido in autobus. peccato aver smesso causa peso non indifferente del pupo :-) riguardo al nido, hai fatto la scelta senza dubbio migliore. io di figli al nido ne ho iscritti due, il secondo ha iniziato addirittura a 4 mesi, ed è stata un'esperienza positiva anche da piccolissimo. credo che sia un investimento importante per la sua educazione e la sua crescita. inoltre studi recenti hanno dimostrato che i bambini che frequentano gli asili da piccoli, siccome ahimè vengono spesso a contatto con le infezioni, presentano un rischio inferiore di ammalarsi di asma, leucemia, diabete, obesità, rispetto a quelli che non ci vanno. ricordatelo quando si ammalerà (e purtroppo succede, chi più chi meno), ti sia di consolazione saperlo!

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    1. Si infatti chi è contrario al nido porta a giustificazione il fatto che al nido il bimbo prende un sacco di influenze... Ma io penso che tanto un bimbo prima o poi comunque dovrà incappare nell'influenza tanto vale che faccia anticorpi subito

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    2. infatti, quello studio sembra dimostrare che il contatto precoce con queste infezioni non solo non interferisce con lo stato di salute del bambino e successivamente dell'adulto, ma anzi lo protegge dalle malattie. certo il fatto che si ammali spesso può avere delle ricadute pratico-economiche sulla famiglia non indifferenti (quando sta male non vai al lavoro, oppure paghi una baby sitter in aggiunta alla retta...), e quindi da questo punto di vista posso capire le obiezioni. riguardo a chi è contrario al nido, io sono dell'idea che salvo genitori davvero molto ansiosi, sia un po' il discorso della volpe e l'uva: fondamentalmente costa molto, non posso permettermelo (oppure preferisco non inserire questa spesa nel mio bilancio familiare) di conseguenza non lo approvo per tanti altri motivi. sono convinta che molti cambierebbero idea se i nidi pubblici fossero accessibili a tutti i bambini e con rette molto più economiche come succede in paesi più civili ed evoluti del nostro.

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    3. come darti torto.... hai perfettamente ragione.....

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  7. Proprio ieri sera ci stavamo allenando sulle varie sistemazioni della fascia che ci hanno regalato qualche giorno fa! E, in mancanza di Tegolina, abbiamo preso in ostaggio il suo futuro amico: una pecorella di pezza dalla faccia simpatica che si è comodamente adagiata vicino al petto...
    A noi comunque la fascia è stata consigliata da un'ostetrica nostra amica! Vedremo se Tegolina apprezzerà come Nicolò...

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    1. E se lo consigliano anche le ostetriche allora.... ;)

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  8. Concordo sull'asilo, crescono bene, in fretta e acquisiscono quell'autonomia che non guasta per il ménage quotidiano.

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  9. Qualche anno fa sono stato tre settimane in Tanzania dove ho visto, tra mille altre cose, queste rotonde mamme africane con bimbi, anche abbastanza grandi, appiccicati addosso (sulla schiena o sul petto della madre, indifferentemente) tramite queste fasce portabebè improvvisate. Queste donne svolgono la maggior parte delle azioni coi figli "koalizzati" su di loro. Vista la notevole diffusione della "tecnica" credo che per questo popolo sia una pratica naturale e spontanea. Allo stesso tempo penso che il bambino goda del fatto di essere così vicino alla mamma e al suo cuore, il cui continuo battere lo ha accompagnato per nove mesi, donandogli un senso di protezione e serenità. Certo, l'importante è non abusare di questa comodità, visto che sicuramente il piccolo è costretto dalla "fasciatura" e dal punto di vista motorio, sperimenta diversi limiti. Una bella dose di libertà disteso qua e la durante la giornata è più che auspicabile. Ma questo è abbastanza ovvio..

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  10. Si, scritto tutto d'un fiato. Ti e' piaciuto? <3

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  11. ma tuo figlio è una vera MERAVIGLIA!!!! <3 <3 <3 unico punto a sfavore del nido: stanno sempre male e quindi sempre a casa :-((

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  12. Dolcissime queste foto. Mio nipote è andato al nido senza problemi. È una scelta giusta a mio avviso.

    Buona domenica cara!

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  13. Ciao, sono Rebecca, non ho mai scritto, ma ti leggo spesso. Auguri per questa nuova vita che cresce, è una meraviglia di bambino!!!

    Leggendo il post mi sono accorta che stavi parlando di Roma, che è anche la mia città, sebbene ora vivo a Milano da un anno. Per caso L'Emilio di cui parli è in zona Acilia-Madonnetta? Se sì, purtroppo l'asilo in questione lo conosco benissimo, ci è andata mia nipote e ci lavora mia cugina, non so, prendi questo mio consiglio proprio come un consiglio appunto e valuta tu, visto anche che so che in questa zona di Roma è difficilissimo trovare un asilo.
    Mia sorella si è vista costretta a togliere la bambina perchè le educatrici non erano un granchè e la retta aumentava di anno in anno, so anche che negli ultimi due anni sono in difficoltà economiche. E considera che questa scelta è stata fatta anche da molte altre amiche di mia sorella.Ripeto, fai come ti senti, se la struttura ti è piaciuta meglio così, magari informati meglio.

    Un abbraccio a voi! Spero che non hai considerato questo mio intervento troppo invasivo...

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    1. no al contrario ha fatto bene a scrivermi. Ne sono felice.
      L'asilo è proprio quello a cui tu ti riferisci. Io abito in zona. Da queste parti ne abbiamo visti parecchi e l'Emilio è stato quello che ci è piaciuto di più e ci è sembrato più affidabile, ad ogni modo ora tengo presente di quello di cui mi hai scritto.
      Se vuoi il mio indirizzo di posta elettronica personale è danilare@yahoo.it

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    2. l'italiano del mio precedente commento è un pò opinabile ....

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  14. A me fanno paura gli asili, con quello che mi è stato raccontato, oltre agli scandali pubblici che rivelano l'acqua calda.
    Purtroppo obbligatori o no non se ne può fare a meno. Ma che ansia...
    Troppo bello il tuo cucciolo <3

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  15. e a proposito di fasciare i bèbè...da me c'è post per te!
    ciao! :)

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  16. Ciao Bussola, sono Susanna! I miei figli sono andati esattamente nell'asilo di cui parli e noi ci siamo trovati benissimo. L'Emilio è un'isola felice, un ambiente amorevole e accogliente in cui noi abbiamo incontrato persone molto competenti che ci hanno accompagnato nella crescita dei nostri figli. Infatti sono molto sorpresa il commento di Rebecca...Anche perché le difficoltà economiche degli ultimi due anni credo siano comuni a chiunque e se molti asili nella nostra zona hanno chiuso i battenti, mentre L'Emilio continua a lavorare a pieni ritmi (lo frequentano i figli di una cara amica), un motivo ci sarà... Secondo me sei in una botte di ferro!!! Un abbraccio Susanna

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    1. Grazie mille Susanna per il tuo commento. Come in tutte le cose le esperienze sono diverse e di conseguenza le opinioni.... A Marzo proveremo l'asilo e vi faremo sapere la nostra :)

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