mercoledì 1 dicembre 2010

Interrogativi esistenziali

Mi sono sempre chiesta perché la donna deve esser più soggetta al dolore di quanto non lo sia l’uomo.

La donna è obbligata al rito masochista (ma anche maschilista visto che tutto lo si fa per loro) della ceretta….. sottoponendosi ad un dolore che ogni donna ha almeno una volta nella vita esperenziato.

La dieta. In linea di principio non rappresenta un dolore ma una privazione….. ma vi posso assicurare che quando sono a dieta e vedo dei tortini al cioccolato nelle vetrine di pasticceria mi sembra di percepire un forte attorcigliamento di budella che mi provoca un dolore fisico e psicologico.

Il ciclo mestruale. Parliamone…. Hai nella settimana precedente il tuo intestino in sciopero dichiarato ed un bombordamento ormonale per cui ti senti, un po’ depressa, un po’ irascibile, un po’ coccolosa, un po’ devastata… fino a che madre natura decide di dare fine a questa morte lenta, dando il via ai botti d’inizio dei festeggiamenti nelle tue ovaie.

Il parto. Devi esser in grado di far passare attraverso un buco quanto un arancio una cosa di dimensione di un melone.

Eppure….. nonostante ciò….

Quando vedo Fab guardare le partite del Napoli ringrazio il Signore di avermi fatto nascere donna – perché io penso di esser dotata di ragione, mentre su di lui a volte, ho i miei dubbi -

32 commenti:

  1. Io credo il quadro sia diverso in quanto chi è che deve supportare (leggi sopportare) tutti quegli sbalzi mestruo-ormonali tamponando e pazienntando? In alcuni casi sottoporsi al rito dello strappo della striscia depilatoria (rimanendo per giorni invischiato nella cera)? Soddisfare voglia notturne di strani alimenti o scazzi improvvisi in gravidanza?
    Alla fine il rito della partita di calcio diventa una ricompensa agognata per superare questi trumi...

    -Il socio della bocciofila-

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  2. collabori nel rito dello strappo??????... donnina fortunata Pì.... io una volta ho proposto a Fab se potesse aiutarmi nel passare la piastra sui capelli di dietro e mi ha risposto che solo l'idea lo faceva svenire.....
    con la ceretta sarebbe un nuomo morto.... il resto delle cose sono sicura che te le appoggia tutte

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  3. La ceretta non è imposta da nessuno, anche la dieta è una scelta, come del resto anche il parto/gravidanza( per la quale, del resto, verrai ripagata ).

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  4. Infatti la cosa sconcertante è che, nonostante le croci dell'esser donna, se li osservi bene i maschi non puoi che ringraziare di non essere come loro.
    Che tutto ciò che subiamo sia il prezzo della ragione?
    Ahahahahah...

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  5. Ah, anche io sono ben contenta di essere femmina.
    Le ragioni sono tantissime, ma la prima ed essenziale è la maternità...è l'emozione più bella del mondo ed è impagabile.
    Buona serata

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  6. beh ma se ci fosse anche solo "ciclo" nell'elenco
    se consideri che ci romperà le palle per una 35ina d'anni
    basta e avanza

    e sopportare un po' di sbalzi di umore non è nulla, almeno non ti annoi!
    è sopportare le rivolte delle signore ovaie una settimana al mese che piglia male!

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  7. mi sa che sono un po' in disaccordo col socio della bocciofila: secondo me il fatto è che dato che siamo dotate di raziocinio e umanità riusciamo a sopportare contanto dolore (lascio perdere ceretta e dieta e mi concetro sulla riproduzione!)... l'uomo medio davanti alla partita non sopporterebbe un decimo di quanto sopporta nella vita una donna...
    :)

    (ironicamente detto, ovviamente!)

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  8. Io riesco a sopportare tutto, ma proprio tutto, pure l'intestino in sciopero e la ceretta, ma la cosa che mi da parecchia noia è la diffusa (ed erronea) convinzione che l'uomo con gli anni diventi più affascinante (ma quando mai??? Sono mica tutti come Sean Connery!), mentre la donna solo più vecchia...sob...

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  9. Ahaha mi sono divertita a leggere questo post, specialmente la battuta finale! :)

    Per la ceretta però, c'è da dire che anche gli uomini spesso la fanno (vedi ceretta al petto, che vabbè.... evitiamo i commenti)!
    Certo, non come noi, ma ogni tanto 'sto dolore lo passano anche loro

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  10. non potevo non fermarmi per darti la mia piena solidarietà su questo atavico problema della differenza tra noi e gli uomini.
    Il finale poi è fantastico:me lo ripeto sempre tutte le sere quando danno una partita;il guaio è che per non litigare non posso esternare il mio pensiero...
    Lella

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  11. semplicemente perchè siamo in grado di sopportarlo meglio.. hai presente se gli uomini dovessero partorire? il genere umano si sarebbe estinto da un pezzo! :D

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  12. Bè forse è meglio che i dolori ce li cucchiamo tutti noi che siamo forti e riusciamo a sopportare con dignità...gli uomini solo per un'influenza sono gia pronti all'estrema unzione...pensali a partorire...Rabbrividisco al pensiero :-)

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  13. Pensavo proprio a questo la scorsa settimana, mentre facevo la ceretta! Credo che nessun uomo riuscirebbe a resistere a certe tortureeeeeeee

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  14. concordo.... ultimamente fab si è fatto un taglietto sul dito prendendo un coltello..... per poco non chiama l'ambulanza chiedendo il codice rosso

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  15. Che io sappia però, oggi anche gli uomini sssssstrappppppano il pelo! Mamma che dolore! :-(

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  16. Condivido quasi tutto... dolori mestruali, parto, dover essere in grado di ricoprire in modo più che eccellente diversi ruoli... ma se l'intelletto lo dobbiamo misurare dalla visione di una o più partite di calcio... ahi-ahi, per me son dolori, come se non bastassero gli altri... io le partite della mia squadra del cuore le guardo quasi sempre ;)
    Comunque secondo me essere mamma è qualcosa d'impagabile... non baratterei mai il privilegio di essere donna e il rapporto speciale, forse grazie all'istinto, che nasce con i propri figli.

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  17. in tutta sincerità GM C e zicin.... ci credo anche se mamma non lo sono mai stata.... ma sono stata figlia :)

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  18. Ti potrei fare l'elenco di tutte le cose che il maschietto deve subire e per le quali le donne godono di una strana forma di "immunità".
    E guardate che "sopportare" i vostri capriccetti non è mica sempre così facile!
    Io resto comunque dell'idea che se due esseri (a prescindere dai sessi)decidono di essere "coppia", dovranno, da quel momento, spartirsi i compiti e condividerne i frutti.
    Se tu stai male sta a me consolarti (il che non vuol dire stare meglio ...), uno/a è nervoso/a, l'altro farà in modo che la tensione non diventi contrasto.
    Gioisci, anch'io.
    Soffri, anch'io.
    Ridi, piangi ... anch'io.
    Nonostante quello che si possa dire o sentire, ci dobbiamo completare a vicenda.
    Vale il detto che siamo tutti Angeli con un ala sola, e che per volare abbimao bisogno di essere in due ...
    Rispettate gli uomini che vi rispettano, gli altri possono pure andare a vedersi la partita da soli!

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  19. Condivido con te le tue parole, le tue ragioni, le tue attenzioni legittime e corrette, nascenti da esigenze diverse, situazioni diverse anche a volte forti, ma necessarie. Vero è che talvolta lasciamo le attenzioni familiari per distrazioni sportive o altro, vero che poniamo sulla bilancia pesi non dovuti per ottenere inutili tornaconti individuali ma è ancor piu vero che nel silenzio spesso sappiamo soffrire affrontando la realta con l'incapacita di reaggire. Ma forse, questo, è un discorso a parte.

    La foto è molto bella.
    Un abbraccio
    Maurizio

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  20. Sono sposata da 5 anni,dopo un fidanzamento di 12 e vi giuro,so che stentere a credere,ho trovato,credo, l'unico uomo sulla terra che mi fa la piega,mi fa la ceretta quando non ho tempo
    di andare dall'estetista,mi accompagna con piacere e mi aiuta a scegliere abiti e scarpe...ho sposato un fashion-victim.Lo stesso
    vale per l'arredamento della casa...il lato negativo?????Abbiammo dovuto fare una cabina armadio per me e mia figlia e un armadio personale a tre ante per lui....e santa pazienza per l'uso del bagno...
    Comunque concoro,noi soffriamo più di loro e abbiamo anche una soglia del dolore più alta,
    io sono al lavoro sotto cortisone per un ernia lombo-sacrale,se lui ha un raffreddore serve l'eliambulanza...ahahahahah

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  21. ho partorito un bimbo di tre kili e ti assicuro che per quanto fosse piccolo mi sembrava enorme, ho un marito maniaco ossessivo del napoli, partorirei di nuovo per non sentirlo bestemmiare ogni santa domenica.

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  22. Dai, siamo il sesso forte, forte per davvero.
    Altro che menate. Non ci sono dubbi!

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  23. ma quanto son' fighi i miei commentatori.... vi adoro tutti.... i romantici, i divertenti, gli ironici.....
    siete unici

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  24. E il bello è che - mi dicono - gli uomini manco se ne accorgono se ci hai i peli o no...
    Oddìo, qualcuno non si accorge manco che ci hai i figli...

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  25. Io l'ho pensato subito... che eri una persona intelligente e saggia!

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  26. mmmh dolore tu dici? Mai partecipato alla prima o seconda guerra mondiale? E poi perché avere una passione, una qualunque passione vera, anche per la propria squadra, dovrebbe essere un fatto negativo?

    Meglio più stupido ma vivo che uno stoccafisso intelligente no?

    Scusi eh però

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  27. Fab e il marito di Ady tifano Napoli: non c'è confronto tra le loro sofferenze e le vostre; e con quelle di tutte le altre partecipanti a questo forum. Vincete voi, alla grande.
    Diverso sarebbe se entrambi tifassero, dico a caso, Torino: in questo caso i paragoni sono impossibili.
    I peli, i contropeli, i capelli e le unghie, senza essere masochisti, ce li strappiamo senza cerette, ma siamo così stoici che manco ci accorgiamo di finire depilati e disunghiati a secco.
    Ciclo: voi sapete, più o meno, quando il ciclo arriva e quando se ne va. Noi abbiamo un ciclo settimanale, il più delle volte doloroso, e non ci sono analgesici per attenuarne gli effetti.
    A voi le ovaie, interne, sono a rischio esplosione verso la fine del ciclo dopo ciclo; le nostre, esterne, esplodono ogni settimana, e, appena ricomposte, riesplodono puntualmente alla partita successiva..
    Il parto: voi, gravidanza di circa nove mesi, dolore atroce, un pupattolo che cancella tutte le sofferenze passate. Noi: gestazioni decennali, doglie che durano per i nove mesi di ogni campionato, e alla fine invece del pupattolo/scudetto ci ritroviamo con il mezzo aborto della salvezza; ogni tanto, sovente, con l'aborto totale, mai spontaneo, della retrocessione.
    Ho amiche che oltre alle magagne loro/vostre proprie tifano pure Torino: sono chiaramente delle sante, esseri soprannaturali, inimitabili e irraggiungibili nella loro santità.
    Ma questo non è il post migliore per parlare di queste cose: quindi non commento e ti saluto.

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  28. Pur quotando in pieno punto per punto... io voglio rimanere donna! :)

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  29. Eheheh dovresti provare. Il calcio, dico. Apprezzeresti.

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