sabato 29 giugno 2013

Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia…..

Ognuno è legato alla sua terra di nascita come un figlio ad una madre, eppure un salentino, in questo eccelle, nella sua terra affonda le radici come un ulivo secolare nelle zolle rosse.


Il Salento è una lingua di terreno rocciosa, di non facile coltivazioni, che a causa delle sue pietre bianche di cui la terra è intrisa, da quando l’uomo è approdato in queste zone, risultava ostile alla crescita di qualsiasi pianta.

La penisola salentina, sferzata dal vento di scirocco proveniente dal mare nel periodo estivo, e dalla tramontana nel periodo invernale, ha reso sempre complicato il rapporto uomo natura. Ciò che non distruggeva il vento, ci pensava la salsedine a rovinare inesorabilmente.

Il Salentino ha dovuto quindi faticare non poco a suggellare un patto con il Padre Eterno, perché desse a lui la possibilità di rendere ospitale questa lingua di terra. Dopo una serie di incomprensioni tra a lui e il Padre Eterno il Salentino è riuscito nei secoli a trarre quanto di meglio si potesse da quelle zolle rosse ferrose.

La terra è stata quindi “dissossata”a mano da quelle pietre bianche e spigolose, anno dopo anno, secolo dopo secolo, generazione dopo generazione. Campagne, orti, giardini, son divenuti quindi fertili.

Quelle pietre essendo comunque un omaggio del Padre Eterno a quella terra, sono state re-impiegate, perché di incomprensioni negli anni già ce ne erano state troppe, e che mai si volesse che il Signore prendesse quella azione come uno sgarbo. Con quelle pietre pertanto si sono eretti muri a secco, che adornano come merletti a tombolo ogni singolo appezzamento di terreno, pajare e trulli in grado di ospitare uomini e famiglie durante la bella stagione quando ci si trasferiva in campagna per far villeggiatura e per star più vicini ai propri appezzamenti per i lavori agricoli, sono state costruite stalle, ricoveri per animali, pollai perché anche le bestie facevano parte della famiglia.

Nelle campagne sono stati piantati gli ulivi, che eterni come il Padre vegliano che tra uomini e Santi ci sia sempre un rapporto di una buona tolleranza.

In questi giorni il Salentino si chiede perché quest’anno l’estate ancora non esplode, perché ancora tira vento e il sole va e viene da dietro le nuvole? Quale sgarbo mai è stato fatto al Padre Eterno?


1 commento:

  1. ti dico solo che ho fatto il bagno solo tre volte quest'estate...spero di rifarmi al rientro ;) salentina in vacanza altrove

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