martedì 15 maggio 2012

Come riconoscere un napoletano

Mi sembrava non carino nei confronti del mio consorte non degnare della stessa attenzione riservata ai miei concittadini i suoi. Per vari motivi, che vanno da quelli familiari a quelli lavorativi non c'è momento che io non sia contornata da un qualche napoletano. Non conosco sicuramente Napoli la terra di Fab come la mia ma sicuramente conosco gli abitanti come quelli della mia.

Quello che io ho appreso in cotanto affaccendato studio  ve lo vado di seguito ad elencare:


1)  Per un Napoletano la Campania è Napoli. I Casertani, Avellinesi, Beneventani, Salernitani vengono considerati abusivi che occupano in maniera impropria territorio altrimenti spettante ad un Napoletano


2)  Un Napoletano mangia mozzarella di Bufala e quella di vacca la da al cane


3) per un Napoletano il codice stradale consiste in 3 semplicissime regole, tutte raccolte nella legge delle precedenze: prima ha la precedenza un pedone, poi un napoletano in macchina e infine uno straniero in macchina

4)  Un Napoletano dice di amare Napoli ma non i Napoletani, soprattutto se ne ha appena visto uno in un villaggio turistico atteggiarsi con fare coattello tra il buffet offerto dall'organizzazione


5)  Un Napoletano ha nel portafoglio sotto la foto della moglie quella di Cavani


6)  Un Napoletano mangia una pizza soltanto se ha una sofficità tale da poterci far saltare il figlio come se fosse un tappeto elastico

7)   Un Napoletano quando cammina in una città diversa da Napoli, rischia di esser investito dalle macchine perchè ignora che semaforo rosso significa "non si può passare" e verde "si può". Un Napoletano è convinto che i semafori non abbiano nessuna utilità per il pedone (vedi punto 3)


8)  Un Napoletano se si trova a mangiare una pizza  Margherita a Roma e gli viene presentato un conto al di sopra  di 6 euro, prima sputa sulla pizza poi chiama la stampa e le autorità competenti per denunciarne il furto. Un romano che mangia una pizza Margherita al costo inferiore di 6 euro grida al miracolo di San Gennaro

9) Un Napoletano dice di non esser scaramantico ma conserva a casa sempre almeno un corno e un ferro di cavallo, farà inoltre le corna se vede per strada passare un carrofunebre e inchioderà se un gatto nero attraversa la strada, aspettando che passi prima la macchina che viene da dietro e che presumibilmente non ha visto la scena



10)  Un Napoletano ha affrontato di tutto: la disoccupazione, la spazzatura, la camorra, la fame, il colera, la carestia, l’occupazione nazista e quella alleata, la dominazione straniera... ma un anno senza aver vinto Champion o Campionato pur essendoci andato ad entrambe così irrimediabilmente vicino..... beh questo lui proprio non ha i mezzi per affrontarlo!


29 commenti:

  1. Ahahahahahaahahahaha trooooppoooo ganzoooooo!!!
    Purtroppo a Napoli ci sono andata solo due volte ed entrambe di passaggio, la prima per prendere il traghetto per la Sicilia, la seconda in viaggio di nozze che siam saliti sui city sight seeing...
    Napoli è una città favolosa che desidererei visitare ma con un napoletano che mi faccia vedere la città, non quella turistica, ma quella dei napoletani... Sono certa che Fab apprezzerà questo meraviglioso decalogo!!!
    Baciooo!!!

    RispondiElimina
  2. ahahahahah sei unica! sono esattamente così! e fiera di esserlo! Grazie mi hai strappato un enorme sorriso stasera....un abbraccio

    RispondiElimina
  3. Oh ci rivedo pari pari pari i parenti miei di Napoli, ho detto Napoli eh, non della Campania! ;)

    RispondiElimina
  4. Sul punto 3, tre situazioni tipiche.

    1) Attraversamento stradale (presunto): il pedone, nonostante la presenza di strisce pedonali e semaforo a soli 20 metri di distanza, decide di attraversare. Strada a scorrimento veloce. Il pedone procede velocemente, i motorini lo scansano senza problemi, qualche macchina è costretta a rallentare, vola qualche insulto, clacson a manetta: il pedone manda i morti a destra e sinistra e completa l'attraversamento.

    2) Attraversamento Via Caracciolo d'estate (ora non più possibile in quanto zona pedonalizzata http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17783 ): serie di semafori "a chiamata". Alcune macchine procedono velocemente, altre invece sono ferme ad un semaforo e attendono il verde, guardando esclusivamente e nervosamente solo il semaforo, quasi a volerlo sfidare, nessun pedone attraversa sulle strisce; scatta finalmente il verde: coro impazzito di clacson, rombo di motori: assafamaronn'! Nel frattempo, un gruppo di uaglioni con panza da fuori, ciabatte e accessori da mare, si lancia con prepotenza in avanti; una mamma con passeggino, pochi metri più avanti, subito ne approfitta e lancia, a mo' di proiettile, il passeggino in avanti; ancora pochi metri più in là, un motorino con giovane coppia a bordo (lei con i leggins di 5 taglie inferiori alla propria, lui con abbigliamento firmato fino alle mutande, entrambi abbronzatissimi e senza casco), approfitta del via libera dato dai pedoni per "scendere" il mezzo dal marciapiedi del lungomare e rimettersi in carreggiata. Ognuno porta a termine la propria missione senza problemi.

    3) Attraversamento vico: qui tutto si svolge rapidissimamente e in conitnuità, spesso non c'è nemmeno bisogno di scomodare i clacson. L'anarchia, nella sua essenza più pura, pare funzionare a meraviglia! Vicolo lungo, stretto ed erto, a senso unico. I pedoni attraversano in continuazione per poter camminare sui millimetri di marciapiedi disponibili, un po' a destra e un po' a sinistra. I motorini salgono e scendono, in entrambi i sensi, lungo la via o sui marciapiedi, scansando ad arte i pedoni. Le auto procedono senza problemi sui 50, 60 km/h, frenando al momento opportuno. Ogni tanto qualcuno blocca la fila di auto per far fare manovra ad un SUV.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ripassi di qua.... Fammi sapere se vuoi scrivere un post sulla tua citta' .... Ti ospito volentieri.... Mi piace come scrivi e rendi perfettamente le contraddizioni che regnano sovrane ma che trovano alla fine una loro logica

      Elimina
  5. Sulla pizza Margherita a Roma (ad oltre 6 euro!):
    " e che è, na' pizza chist'?" :)

    RispondiElimina
  6. Io vi stimo ..... Veramente.... Siete anarchici, colorati, caciaroni, simpatici, scansonati, autocritici..... Avete un vostro codice.... Una vostra logica...... E la rispettate
    Siete delle irresistibili canaglie..... E ve ne fottete..... Anzi un po' gongolate

    RispondiElimina
  7. Io li ho riconosciuti quando di passaggio per raggiungere Ischia mi sono imbattuta in un taxi abusivo ed è uscita la veneta barbara che è in me!

    Buona giornata cara!

    RispondiElimina
  8. Stupendo questo post! Mi permetto di aggiungere un altro dettaglio: il napoletano, in qualunque parte del mondo si trovi, deve creare la minoranza etnica partenopea. Si aggira fra i tavoli ad esempio di un ristorante e canticchia sommesso 'O sole mio, come un codice di riconoscimento e un richiamo. Una volta ricomposto il gruppo 'O sole mio si può cantare a squarciagola, tutti insieme in allegria. Sono napoletana, lo so bene e colgo all'istante il richiamo...solo che scappo...mi imbarazza troppo il canto in pubblico ;-).
    P.S.: mi piace molto il tuo blog! Brava, brava continua così :-)

    RispondiElimina
  9. Non conoscendo i salentini mi sono astenuta dal commentare il tuo esilarante post di mercoledì scorso, ma ora non posso esimermi, appartenenedo ad una delle specie abusive della campania (salernitana): mi hai fatto morire dal ridere, concordo sulla mozzarella di bufala (da che vivo in Toscana è una sofferenza atroce, perché quella di bufala che arriva qui io la ributterei in faccia al produttore e pure al rivenditore), riguardo al punto 8 ho una domanda: un Napoletano mangia una Margherita a Roma considerandola pizza??? non ci credo... ja'

    RispondiElimina
  10. ...da napoletana ti rispondo che sono SCHIATTATA dalle risate...ma la prima regola non è del tutto vera, sono i salernitani, i casertani e gli avellinesi, che fuori dalla campania dicono tutti di essere di napoli, chissà perchè

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non credo i salernitani non si spacciano mai per napoletani ...ripeto mai ..

      Elimina
    2. Gli unici campani non napoletani che fuori dalla regione si spacciano per napoletani sono i casertani (che sono uguali ai napoletani), gli altri se ne guardano bene!

      Elimina
    3. Casertani uguali ai napoletani!!!!! Davvero OLTRE l'esilarante!! Dovresti informare tutti di questo tuo viaggio, nello spazio, forse??????????

      Elimina
    4. Io sono casertana e non ci tengo minimamente a spacciarmi per napoletana.

      Elimina
    5. Dite ai napoletani che non esiste "la mozzarella di napoli".

      Elimina
  11. ahahah :)
    io e Luca siamo passati da Napoli quest'estate mentre andavamo verso Ischia. Siamo andati a Pompei (ed è stato veramente deludentissimo, ormai è ridotto un osfacelo e abbiamo pure pagato il biglietto per vedere solo cani malati e topi morti!)
    e abbiamo fatto un giro per la costiera amalfitana e poi abbiamo mangiato la pizza a Napoli in una pizzeria famosa.
    Siamo rimasti letteralmente scioccati da come guidano senza alcuna regola!
    per uno che è abituato a guidare al nord, passare al sud sembra di essere nel terzo mondo con gente che supera ovunque e che ti suona anche se tu hai la precedenza e loro il rosso.
    Mah,
    apparte questo .. pizza e panorami splendidi!
    baci

    RispondiElimina
  12. Sì, però, basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o mare.. in fondo siamo in Europa League e ci possiamo accontentare ;)

    RispondiElimina
  13. Ho avuto modo in un lontano passato di andare a Napoli per lavoro. Confesso che mi fermavo il minimo necessario, in posti ormai catalogati, o in transito per Capri o Ischia. Sulla pizza non metto lingua poiché non sono un aficionado. Sul caffè, invece, la metto, eccome: ho avuto modo di sostare in buona parte delle aree di servizio della rete autostradale, e in tutte il caffè è inesorabilmente una ciofeca, bevanda purgativa. Nelle zone che gravitano su Napoli, e a Napoli stessa ovviamente, il caffè era una cosa favolosa. Stesse marche del caffè, stesse macchine, altrove una schifezza, qui una favola. Mi sto ancora chiedendo perché.
    Quanto alla guida, dentro Napoli o ti adegui fino ad apparire più napoletano degli indigeni o sei finito.
    Il napoletano in particolare, ma anche le città satellite: tutto, ma non collega di lavoro, a meno che non si sia disposti a lavorare per due, avendo lui appresso solo come giullare, che riesce a non farti pesare troppo il doppio impegno.
    Ciao.

    RispondiElimina
  14. Molto simile al "catanese" in fatto di codice della strada;-)

    RispondiElimina
  15. Troppo forte questo post!!! Conosco molti napoletani e come dici tu al punto 4) fa un pò stacco sapere che pur essendo napoletani non li sopporta!!! Grande!!!!

    RispondiElimina
  16. ahahahahah unica!

    p.s. hai voglia di incontrarci?! vieni da me così scopri di più:
    http://missvalerie29.blogspot.it/2012/05/avete-voglia-di-venirmi-trovare.html#comment-form

    RispondiElimina
  17. amo i napoletani... hanno un modo di fare che fa amare la vita. punto.

    RispondiElimina
  18. Mi ero persa questo post...sto ridendo come una scema alla fermata dell'autobus...tutto troppo vero:).

    RispondiElimina
  19. da una napoletana emigrata sempre più a nord e in grave astinenza da pizza, mozzarella e sole: grazie per l'omaggio graditissimo! ;)

    RispondiElimina
  20. senza parole ..mah ....la pizza a napoli ..e' uguale asalerno per quanto riguarda la mozzarella ..la provincia di salerno e' il top ..ma dove vivete ?...ah gia a napoli e tutto meglio ......ahahhhahaha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero Napoli è sempre meglio: musica,patrimonio artistico, cultura, cibo, genio creativo! È cosi ce lo dice la popolarità di Napoli in tutto il mondo, non so di Caserta, Avellino, Salerno, Benevento che con i loro attori, musica, genio, arte culinaria e tanta tanto altro sono famosi in tutto il mondo. Voi si???

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...