Mi chiedo a chi tu possa assomigliare.
Ricerco nei tuoi tratti riflessi dall’ecografia qualcosa che rimandi a me o a tuo padre,
ma poi mi perdo nelle pieghe delicate del tuo viso,
i lievi declivi, le piccole fossette,
e perdo noi per trovare solo te.
Spero che in te ci sia una goccia di ognuno di noi,
e che ti possa esser dono per la tua vita futura.
Ama la vita come fa tuo padre,
e attaccati ad essa con tutto te stesso.
Impara da lui che con il sorriso e l’ironia
le difficoltà si affrontano meglio.
Coltiva la sensibilità d’animo come tua madre,
perché altrimenti perderai frammenti di bellezza,
che sfuggono a chi guarda il mondo distrattamente.
Ricerca l’arte in tutte le sue forme come la tua zia materna,
perché l’arte eleva lo spirito
e senza libertà d’espressione le persone si inaridiscono.
Per quanto sia difficile
fa che la tua vita sia guidata dalla giustizia come tua zia paterna
perché ogni torto elargito è un torto che prima o poi viene ricevuto.
Il destino in questo è una giusta bilancia.
Sii pronto sempre a ricominciare, a ripartire, a cambiare
come l’altra tua zia
perché l’acqua ferma è acqua stagnante e la vita cresce nei fiumi in corsa.
Ama la famiglia come tuo nonno paterno,
e scoprirai che qualsiasi dito manchi ad una mano,
il risultato non cambia,
la mano è monca.
Non abbatterti in caso di difficoltà come tua nonna,
e imparerai quanto sia vero quello che lei dice:
il Signore da pene solo per quanto le nostre spalle siano in grado di sostenere.
Non dimenticare mai il tuo passato come l’altro tuo nonno,
perché un albero senza radici non si erge mai verso il cielo,
ma crolla a terra al primo colpo di vento.
Non c’è infatti futuro senza un passato.
Sii sempre grato alla vita per ogni momento regolato
come tua nonna materna,
e ricerca questa nella bellezza dei fiori, nella dolcezza degli animali, nella lucentezza delle stelle
perché nelle piccole cose si nasconde Dio.
E infine piccolo mio,
prendi dagli altri ciò che ritieni giusto ma non dimenticare mai di esser te stesso.
Non ti scoraggiare se non sarai perfetto, perché qui nessuno lo è.
E’ perfetto un cubo di vetro mentre non lo è l’ala di una farfalla,
eppure la vita scorre solo nella seconda.
bellissima questa è da attaccare sul suo lettino....e io ho pianto tanto :)PI
RispondiEliminaQuesti versi sono stupendi e giuro di avere gli occhi lucidi. Ma gliel'hai già letta? Sai che i bimbi, ancor prima di nascere, percepiscono ogni cosa, quindi datti da fare, mi raccomando.
RispondiEliminaTanto amore... Tanto.
RispondiEliminaTanto amore... Tanto.
RispondiEliminaMi hai fatto sentir un farfallio di ali dietro la schiena...è bellissima mi hai commossa:-))
RispondiEliminana dichiarazione d'amore, quello forte, indissolubile e travolgente. L'amore di una madre
RispondiEliminabellissimo tutto!
RispondiEliminaUn dolcissimo e profondissimo pensiero :)
RispondiElimina...bellissima!!! la frase più bella secondo me è alla fine "prendi dagli altri ciò che ritieni giusto ma non dimenticare mai di essere te stesso"... :) (mi è anche scesa la lacrimuccia!!!)
RispondiEliminaMi commuovo anch'io...
RispondiEliminaRiflessioni molto belle e profonde. La gravidanza è un momento bellissimo. L'attesa, le emozioni, i cambiamenti. Goditeli tutti fino in fondo. Poi quando Nicolò nascerà sarà diverso. Se possibile, ancora più bello!
RispondiEliminaBrava!! Sei una donna meravigliosa, e Nicoló un bimbo fortunato perché nasce in una famiglia meravigliosa!!!
RispondiEliminaEmozionante fino in fondo all'ultima sillaba!!
Bellissima questa poesia che hai dedicato al tuo figlio, cosi come è bellissimo l'intero post, mi hai fatto ricordare quando era in cinta della mia bambina ,quanta emozioni . Baci
RispondiElimina