Con l’arrivo della bella stagione era nata la necessità di
avere un tappato da giochi dove Nicolò e i suoi ammennicoli potessero di volta in volta esser ospitati al parco, al mare, al lago etc.
Girando nel web ho trovato diversi tutorial carini da cui poter prendere spunto, ma tra tutti sicuramente quello che mi aveva colpito di più era quello di Chiara di Nella mia soffitta la cui fruibilità e i colori vivaci li ricordavo da quando aveva scritto il post.
Il tappeto di Chiara era quello che faceva proprio al caso mio!
Il tappeto di Chiara era quello che faceva proprio al caso mio!
Sono quindi andata nel negozio di stoffe dove occasionalmente avevo
fatto altri acquisti alla ricerca di stoffe colorate e vivaci per bambini.
Risultato: Nada!
I tessuti dai colori accesi sembrerebbero essere solo appannaggio
di fanciulle, mentre per i maschietti bisognava accontentarsi del bianco,
celeste, blu e pochi altri tristi colori.
Non sapendo in quale altro negozio far un secondo tentativo,
alla fine me ne sono uscita con una metratura di stoffa completamente
differente da quella che cercavo, poco resistente allo sporco, e che
probabilmente non avrei potuto usare all’esterno. Perfetto!
Non paga della deviazione del mio progetto iniziale, mi sono
fatta appioppare anche un’imbottitura alta 4 cm per tutta la dimensione del
tappeto.
“Beh un tappeto per far giocare il bambino deve per forza
avere un’imbottitura, altrimenti povero bambino… Anzi te la consiglio minimo di
4 cm”
Mi aveva detto la commessa con un certo disappunto.
E così eccolo lì, io mi compravo anche l’imbottitura, perché
senza quella ad un tratto mi sentivo una pessima madre e poi una pessima sarta.
Insomma il mio iniziale progetto era andato a farsi benedire
senza colpo ferire.
A questo punto mi ci sono messa anche io, a complicare le
cose!
“Giacchè perché non sperimentare la tecnica applique?” mi sono detta “Così potrei scrivere qualcosa di originale sopra…. Qualcosa tipo… chessò…. Nicolò gioca”. Insomma una cosa veramente originale!
“Giacchè perché non sperimentare la tecnica applique?” mi sono detta “Così potrei scrivere qualcosa di originale sopra…. Qualcosa tipo… chessò…. Nicolò gioca”. Insomma una cosa veramente originale!
Alla fine dopo mille deviazione, qualche ritardo, qualche
compro questo, ora ordino quello, no mi serve più stoffa per le lettere, le
voglio grandi, sapete la scritta è originale, ci sono riuscita.
Avendo manie di grandezza non solo le lettere sono grandi,
ma l’intero tappeto occupa mezza casa! Così la scritta originale si vede
proprio bene.
Vi lascio le foto. Se fossi una sarta degna di nota avrei
fatto un tutorial, ma essendo una sarta un po’ arronzona e molto autodidatta
passo alla prossima. Comunque proprio per le mie basse capacità in materia, il progetto è semplice e non ci vogliono grandi doti per ricrearne uno simile, anche senza grandi spiegazioni.
Lascio quindi le foto per dar spunto a chi volesse ispirarsi.
Lascio quindi le foto per dar spunto a chi volesse ispirarsi.
Questo è il tappeto disabitato.
Ed ecco invece il tappeto abitato!
Non sarà perfetto nella fattura, ma Nicolò e i suoi
ammennicoli sembrano non patirne più di tanto
Val bene una buona lettura,
O un riposino passeggero
Anche noi a casa quando Diego era piccolo abbiamo creato un tappeto gioco (da tenere in casa, no x uscire). A differenza tua però ci ho lavorato molto meno:preso due tappetini da yoga, tagliati a metà ed incollati insieme x farli più spessi, poi uniti a formare un quadrato.Comprato poi sei cuscini lunghi all'Ikea da mettere x formare un perimetro morbido.x un periodo abbiamo messo in aggiunta anche una palestrinA gioco. In pratica il mio salotto era un'enorme sala giochi!!!! Ma ne é valsa proprio la pena, Diego ci ha giocato tantissimo ed io ero sicura di lasciarlo in un posto sicuro!
RispondiEliminaBeh dal dire al fare è un attimo. .. In effetti lì NICOLÒ GIOCA e dimostra così di apprezzare le doti sartoriali di mamma !!!
RispondiEliminaLa zia
Beh dal dire al fare è un attimo. .. In effetti lì NICOLÒ GIOCA e dimostra così di apprezzare le doti sartoriali di mamma !!!
RispondiEliminaLa zia
il risultato è splendido, magari non facile da trasportare ma è un bel campo di battaglia; ma dove sta scritto che bisognava prendere necessariamente stoffine da bebè? di stoffe colorate belle e robuste se ne trovano a iosa
RispondiEliminasi probabilmente il mio errore è stato quello di direzionarmi esclusivamente sulle stoffe di bambino senza pensare che ci fossero delle stoffe altrettanto vivaci non per forza con fantasie infantili
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