Here we are
Eccoci qua. Rientrati dalle vacanze più tosti che mai.
La befana si è portata via le luci di Natale, il caminetto
acceso a casa dei miei, i presepi viventi che costellano la provincia di Lecce,
il vestito di Nicolò con papillon, le bollicine di spumante, il pandoro
homemade, le passeggiate sul lungomare con il mare in burrasca, le grigliate di
carne dai parenti, la tombolata con gli amici, i mercatini di artigianato, le
cartellate e i purcedduzzi, il viaggio in macchina andata e ritorno, il sole
tiepido, le ferie del papà e tanto altro.
E’ finito questo 2013, e qualsiasi anno ad esso succederà
difficilmente per noi potrà essere altrettanto bello come quello trascorso. Il
2013 per noi ha significato, un test positivo di gravidanza, la scoperta di una
vita che nasce, una pancia che giorno dopo giorno si gonfia, e infine una vita
che viene alla luce. Nessun dono dalla vita può esser più grande se non la vita
stessa, per questo credo che nella nostra cantina l’annata 2013 sarà quella di
un vino d’eccezione.
Se il 2013 mi ha visto mamma, il 2014 sta nascendo all’insegna
di una maggiore autonomia di Nicolò. A Marzo rientrerò a lavoro, e per forza di
cose il nostro tempo trascorso insieme sarà minore. Lui dovrà iniziare l’asilo,
uscire quindi da quel contesto ovattato che è la famiglia per andare incontro
all’ esistenza che scorre lungo le
strade della città.
Da gennaio frequenterò un corso durante il week-end e
questo significherà che io e Nicolò avremo un piccolo assaggio della vita
indipendente. In questi mesi lui non frequenterà l’asilo, ma starà con nonna e
papà. E’ difficile capire per chi dei due il distacco sarà più traumatico. Ho
come l’impressione che i 62 cm d’altezza saranno più forti e pronti al
cambiamento di quanto non lo sia il metro e 70.
A gennaio ad ogni modo nella
scalata verso l’indipendenza possiamo dire di aver già salito un primo gradino:
dormire nel proprio lettino, nella propria stanzetta. Per quanto l’evento possa
sembrare eccezionale, in realtà per un bimbo abituato a dormire nella propria
culletta da subito, il passaggio da culletta a lettino e da stanza dei genitori
a stanza propria è stato indolore. Le ansia, effettivamente, erano più le mie,
ivi compresa la paura di non riuscire a sentire un suo eventuale pianto nel
momento in cui provenisse da una stanza diversa dalla mia.
Ma una madre è in grado di
sentire dall’ America il pianto del proprio figlio anche qualora provenisse da una
bidonville in India, e allo stesso modo il figlio è in grado di farsi sentire
indipendentemente dalle distanze. Se poi ci mettiamo che i metri quadri di una
casa di città sono poco più grandi di quelli di un formicaio, l’eventualità di
non sentire Nicolò piangere durante la notte è veramente remota. Per confermar
la tesi, possiamo dire di esser riusciti a
trascorrere le prime notti in stanze separate senza grossi traumi, riuscendo
a tener testa a tutti i risvegli del caso, e agli attacchi di mammite o di
tettite vari ed eventuali.
Nel secondo gradino verso l’indipendenza
si annovera nel mese di gennaio anche l’introduzione della frutta nella dieta
del pargolo. Nonostante i primi bocconi venissero deglutiti con sguardo
accigliato, e naso arricciato, oramai il boss ha capito che la mela gli è
amica, e si approccia ad essa con minor sospetto. Le indicazioni del pediatra
sono state: mela, pera, e banana per iniziare, ma noi al momento siamo fermi
sulla mela experience!
E infine sbavozzo e mani in bocca
fanno sospettare l’arrivo dei dentini ormai prossimo, ma questa è un’altra
storia e al momento non ci esponiamo.
Un saluto dal boss che vi augura per il 2014 “chiù
tette pi tutti”
uèlààààà...buon anno pure a voi!
RispondiEliminafelice di sapere che ve la siete spassata, bravi!
buoni primi passi in questo nuovo anno, ricco di crescita, conquiste e nuove mirabolanti avventure!
smack! soprattutto al damerino col fìfì! ;)
Con quel papillon è un boss per davvero!
RispondiEliminaFelice anno nuovo!
Buon anno bussola!! Maso già che per voi sarà meraviglioso ;-))
RispondiEliminaVedrai che le belle sorprese non mancheranno anche in questo 2014.
RispondiEliminaUn abbraccio
Buon anno cara...andrà tutto bene vedrai :)
RispondiEliminabello lui, belli voi! Eh sì, sappilo, sarà quella di un metro e 70 a risentirne di più!
RispondiEliminaBuon anno cara..e buona befana..quanti mesi ha adesso Nicolò..? fai bene a far come ti senti..io per altre ansie che controllavo il respiro di piccina ogni notte..non l'ho messa in stanza da sola tanto mi alzavo io..ma se non avevo problemi l'avrei fatto..ma Nicolò ha un occhietto gonfio oppure effetto foto?
RispondiEliminaCiao Jenisha la foto è stata scattata il giorno di capodanno, ad ogni modo l'irregolarità degli occhietti è un effetto della foto, che noto solo ora che me lo hai messo in evidenza... nessun occhietto gonfio per fortuna
EliminaChe bimbo elegante!
RispondiEliminaBussola, marine in Bocca e bava sono indipendenti dai dentini, si consola :)
PS: hai letto qualcosa skull' autosvezzamento? Noi lo stiamo sperimentando
no... cos'è l'autosvezzamento?!?!.... non ne ho mai sentito parlare... ora provo a documentarmi
RispondiElimina