Ho sempre ammirato quelle persone che non venivano
scoraggiate dalla presenza dei bambini per
fare viaggi, cene con amici, aperitivi e quant’altro. Mi sono quindi
ripromessa che una volta che sarei stata mamma, avrei cercato di coinvolgere
per quanto fosse possibile, un mio figlio nella vita sociale.
La maternità sicuramente porta ad un mutamento epocale nella
vita di una persona, questo è inutile negarlo, però a mio avviso con un po’ di
spirito di adattamento e di elasticità mentale è possibile non rinunciare
proprio a tutto della propria vecchia vita, e prendere il meglio della nuova.
Certo non posso aspettarmi di andare al cinema senza esser presa a “popcornate”
dai vicini per i vagiti di Nicolò durante la proiezione del film, però sicuramente
posso organizzare cene con amici in casa, fuori casa e piccole gite fuori
porta. Lo scorso week-end, ad esempio siamo andati ad una sagra delle castagne, e una nuova gita fuori porta è prevista anche per il prossimo week-end.
Per mia esperienza Nicolò è più facile da gestire fuori casa
che in casa: in macchina si fa certe dormite che a vederlo sembra abbia passato
un pomeriggio a zappare la terra, stessa cosa quando lo portiamo in giro in
carrozzina, o nella fascia. Finché le ottobrate romane ce lo consentono
pensiamo quindi di approfittare di questo tiepido sole, per far respirare un po’
di aria fresca al cucciolo.
Fondamentalmente quando si esce con il bambino di pochissimi
mesi (noi abbiamo appena svettato la cima del primo mese), le problematiche di maggior
impatto sono il cambio pannolino e la poppata. Allattando il bimbo ho la
fortuna di non dover portare in giro biberon, acqua, latte in polvere e quant’altro,
ma basta aprire poco poco la maglietta e il reggiseno ed ho subito una
boccuccia pronta ad afferrare questo capezzolo volante. Prima che Nicolò nascesse, ho
sempre pensato che mai e poi mai sarei riuscita ad allattare il bimbo in
pubblico, per un pudore che mi è proprio. Io ad esempio, non ho mai fatto la
doccia in palestra per evitare di esser completamente nuda davanti ad estranei,
ma ho sempre preferito lavarmi una volta rientrata a casa. Bene, la gravidanza
ti fa cadere veramente ogni freno inibitore, se Nicolò ha fame io ormai
sguinzaglio la “tetta” e via il gioco è fatto. Al massimo mi copro con un
foulard traforato all’uncinetto, ma a volte per velocità mi dimentico di farlo.
Per quanto riguarda i cambi pannolini, ormai ho il cambio
più veloce del west. Ho acquisito una tale velocità mio malgrado nei vari
controlli ed esami che ha dovuto fare Nicolò una volta dimesso dall’ospedale.
Il bimbo essendo un cuor di leone come i genitori, ogni volta che incrociava un
medico e che veniva spogliato per esser sottoposto a prelievo, esame
cardiologico o altro, immancabilmente battezzava il lettino del dottore, i suoi
indumenti parzialmente sfilati e ogni cosa che si trovava a tiro, della sua “santa”
pipì. Ho imparato quindi che se giri con il bambino, due tre cambi sono il
minimo sindacabile per ritornare illesi a casa.
Molti cambi mi sono ritrovata a farli in macchina nel sedile
posteriore. Ormai la macchina è il nostro secondo fasciatoio.
Per la nascita di Nicolò ricevetti da una nostra amica di famiglia Ada Daversa, a cui sono molto legata anche perchè si occupò della mia "vestizione" il giorno del matrimonio, un fasciatoio da viaggio fatto da lei. Pur navigando molto su internet non ero mai incappata in qualcosa del genere e pertanto il regalo fu una vera sorpresa. Ho scoperto con il tempo che il fasciatoio da viaggio è qualcosa che che ti salva la vita in diverse occasioni, e ti permette di trasformare il sedile di una macchina, un tavolo della nonna, un qualsiasi piano disponibile in un comodo e igienico fasciatoio.
Il nostro fasciatoio da viaggio è molto pratico anche perché
chiuso occupa veramente poco spazio, e può essere facilmente infilato nella
borsa del bimbo insieme a pannetti, salviette e cambi.
Ma basta togliere l’elastico e srotolarlo per avere un piano
igienico per il cambio pannolino. Io lo trovo oltre che molto funzionale, anche
molto bello.
Avendo Nicolò un rischio di pipì a fontanella molto elevato
durante i cambi, che rischia di rifarti
ricominciare tutto da capo, generalmente per salvaguardare il fasciatoio da
viaggio aggiungo un telo per cambi. Se ne trovano in commercio di diverse
marche.
Il fasciatoio è quindi pronto, non resta che aggiungere la “simpatica
canaglia” con il suo pannolino tutto bagnato.
Vi assicuro che se si è in giro, un tappetino del genere è
la salvezza.
Ho fatto le foto per comodità in casa, ma in realtà in casa siamo coperti da un fasciatoio alla classica maniera, ma il nostro fasciatoio da viaggio ci ha accompagnato con le nostre pipì e le nostre cacche che elargiamo al mondo con grande generosità, non solo davanti a medici e dottori ma anche oramai in varie scorribande in ogni dove.
Ho fatto le foto per comodità in casa, ma in realtà in casa siamo coperti da un fasciatoio alla classica maniera, ma il nostro fasciatoio da viaggio ci ha accompagnato con le nostre pipì e le nostre cacche che elargiamo al mondo con grande generosità, non solo davanti a medici e dottori ma anche oramai in varie scorribande in ogni dove.
Ho deciso di condividere l’idea nel blog, pur non avendo un
vero e proprio tutorial non essendo una mia creazione, perché è veramente una
di quelle cose semplici che ti cambia la vita. Penso che se si ha un pò di padronanza con la macchina da cucire, o una cara amica come me ;) la realizzazione è abbastanza semplice.
Vi lascio infine la foto di un “cattivissimo” Nicolò con un cappellino fatto da mia sorella, pronto per andare appunto IN LUNGO E LARGO.
Vi lascio infine la foto di un “cattivissimo” Nicolò con un cappellino fatto da mia sorella, pronto per andare appunto IN LUNGO E LARGO.
Bellissimo Nicolò in versione Minion!
RispondiEliminaBuon viaggio in torno al mondo allora!
Meraviglioso il cappellino...si tua sorella lo adora!!!! ;)
RispondiEliminaKiki
complimenti a tua sorella per il berretto: è favoloso!
RispondiEliminacomplimenti a Nicolò per essere un bimbo giramondo!
complimenti all'amica che ha cucito il trip-fasciatoio: io ne avevo uno simile, però acquistato, e si sa handmade with love do it better!
complimenti ancora a voi per la serenità e la "rilassatezza" con cui state affrontando questa lieta novità e con cui state muovendo i primi passi come famiglia.
Fate bene a muovervi, ad andare e girovagare; o perlomeno fate bene a provarci, poi se uno vede che non va aggiusta il tiro, accorcia le distanze, ma bisogna almeno provarci, altrimenti poi, secondo me, si fa più difficile lasciarsi andare.
Noi siamo usciti da subito a cena, e quando Cora aveva un mese eravamo già in viaggio verso la maremma. Mai avuto grossi problemi, basta organizzarsi un po'.
Anch'io ho sempre allattato in giro senza problemi, nei contesti in cui mi sentivo meno a mio agio mi coprivo con un foulard e via, comunque non ho mai avuto grossi imbarazzi: per me è il piatto di mio figlio, e se lui ha fame deve mangiare, punto.
Ciao belli!
Ma che carino questo cappellino... per non parlare del modello!!!! Fate benissimo a portarlo in giro, così inizia ad abituarsi e il tempo lì... non è di certo come dalle mie parti... portarli fuori qua, in questi giorni, è un incubo!!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Brava fai bene ad uscire...almeno a provarci( da noi sarebbe un incubo...piove piove piove)...perchè poi quando iniziano a camminare...tutto ha il loro tempo e i loro ritmi! Un abbraccio...e complimenti per l'ultima foto.
RispondiEliminaevviva le gite fuori porta che salvano le mamme dalla troppa casalinghitudine!!!!;-))) troppo bello il cappellino di Nicolò....!
RispondiEliminaesatto.... gli arresti domiciliari causa-bimbo un pò mi spaventano... finchè il tempo lo permette noi facciamo fugotto
Eliminadevi uscire nilkolo' deve respirare aria..vivere fuori all aria aperta a qualsiasi ora del giorno.
RispondiEliminaio uscivo sempre e spesso...non restavo sicuramente tappata in casa...anche perche' come hai detto tu loro sono piu' tranquilli quando escono.
adoravo camminare con il passeggino, primo peche' ho smaltito i kili di troppo velocemente..mattia faceva dei bei sonnellini.
Bellissimo! tua sorella è un mito!!!
RispondiEliminae Nico che dire... fa venire una voglia di annusarlo tutto....:)
Condivido pienamente il desiderio di non rinunciare ad una vita sociale e la volontà di farlo, a costo di esporre il seno all'aria aperta e di cambiare Tegolina ove possibile! E trovo incoraggiante che ce la stiate facendo...
RispondiEliminaDomanda: ma il telo per il cambio è usa e getta? Io ho un fasciatoio da viaggio impermeabile da un lato ma penso che questo telo sia da avere! Devo cercarlo sul mercato americano...
Si sono usa e getta.... In Italia si trovano di marca chicco, pampers e fissan. Ogni scatola ne contiene diverse come fossero salviette
EliminaIn foto sono teli della fissan, ti lascio il link http://www.fissan.com/Prodotti/Dettaglio/414643/telo-igienico-multiuso ma ho usato anche quelli di altre marche perché avevo dei campioni lasciati nelle scatole dell'ospedale
EliminaGrande, grazie! Li ho trovati e messi subito nel baby registry!
EliminaIl piccolo minion :D
RispondiEliminaanche secondo me fai bene a uscire e stare all'aria aperta, fa bene al corpo e allo spirito, non solo di nicolò! quello che io non ho mai fatto è stato portarmelo in giri di sera. l'unica volta che è uscito con noi di sera è stato per il compleanno di un caro amico e abbiamo fatto molto tardi, per il resto penso che i loro orari vadano rispettati...c'erano amiche che se li portavano in giro per baretti, è vero che dormivano quasi tutto il tempo, ma a fasi alterne, comunque secondo me non è un riposo adatto a loro, ma lo so che posso essere una mosca bianca!
RispondiEliminaEffettivamente la sera preferisco anche io che la passi nelle mura domestiche oltre che per il sonno anche per le temperature che iniziano ad abbassarsi.... Però di giorno se il tempo lo permette non ci ferma nessuno
Eliminaio sono di questa idea se la mamma sta bene a spasso sta bene a spasso anche il bimbo
RispondiEliminamagnifico cappello penso di copiarvelo :)
Ne siamo contenti.... Potere ai minion
EliminaFanstatico il cappellino!!!
RispondiEliminaps.: sono la_cris_ su Instagram. Baci
Sono in attesa da cinque mesi, trovo l'idea del tappetino per i cambi veramente utile... chiederò a mia madre che ha qualche rudimento di cucito di provare a confezionarmelo lei.... ha ancora quattro mesi a disposizione... potrebbe farcela
RispondiEliminaCiao Bussola
Leila
Anche secondo me i bambini dovrebbero uscire di più con i genitori... è un'usanza tipicamente italiana quella di farli crescere in campane di vetro, all'estero i genitori sono molto più spartani di quanto non lo siamo noi... e i bambini imparano a conoscere il mondo prima di quanto non lo facciano i nostri
RispondiEliminaIo vivo a Londra e parlo per esperienza
Bellissimo il fasciatoio da viaggio