La nostra ultima ecografia. Livello completato.
La gravidanza è come un gioco a
punti che dura nove mesi.
Il primo livello è quello più
duro, dura tre mesi, e sei sempre a rischio. Vorresti urlare, gridare al mondo
che stai per diventare madre, ma sei come dentro una pentola a pressione, il
rischio di incedenti di percorso in questa fase non è trascurabile, quindi
incroci le dita e sussurri al mondo, che forse, che se tutto va bene, se Marte,
si incontra con Giove, mentre Plutone è affacciato alla finestra, tu magari
potresti diventare madre, ma deve essere comunque una giornata di sole.
Quando finalmente tiri un sospiro
di sollievo che il terzo mese di gravidanza è superato ti si presenta la carta
“imprevisti e probabilità”: l’amniocentesi o il bi-test. E se il bambino ha la
sindrome di Down, che faccio? O un’altra patologia? Non sai dirlo, non sei
certa di nulla, e non vuoi neanche porti davanti a simili interrogativi,
proprio non sapresti come approcciarli, non vuoi giudicare la vita o la morte,
non sai nemmeno dove sono di casa. Rimani quindi con il fiato sospeso fino
all’arrivo dei risultati.
Ma ti dice culo, e il tuo bambino
è sano. Vai avanti un giro.
Nuova carta “imprevisti e
probabilità”: la morfologica. Hai un cuore, un cervello, due mani, due piedi,
due reni, uno stomaco, una manciata di ossa, un naso a patata una boccuccia e
tanto altro da controllare. Il medico ovviamente non ti dice nulla mentre tuo
figlio è come passato al metal detector dell’aeroporto. Visto che lui non ti
dice nulla, tu cerchi di interpretare le
immagini in bianco e nero che ti compaiono sul monitor. “mano con cinque dita:
ok. Porto a casa, indipendentemente che sia destra o sinistra” “Quello è un
osso, ok porto a casa, sia esso omero o femore”. “Macchia sconosciuta non
interpretata porto a casa lo stesso, prima o poi capirò a cosa serve.”
Sorvolo
il fatto che alla fine della nostra partita quando andammo a contare gli organi
che portavamo nel sacco a noi mancava all’appello un rene. Il rene lo
ritrovammo tre giorni dopo. E’ tutto scritto qui
Finisce la morfologica e il
medico ti dice “Signora è tutto in ordine, non è stata rilevata nessuna
problematica” poi aggiunge perché tu non possa mai sentirti serena “ovviamente
intendo di quelle riscontrabili con questo tipo di indagine”.
Insomma sai che hai superato il
livello morfologica, ma lui ti insinua comunque il dubbio: non ti devi rilassare
troppo perché il pericolo è sempre in agguato, potresti cadere al prossimo
step.
Mese dopo mese, analisi dopo
analisi, tu collezioni punti, ringrazi il cielo e porti a casa.
Ora hai finito il livello
ecografia. E ti senti una diciottenne che ha appena terminato l’esame di maturità.
Ed un esame un po’ lo è stato.
Avevi fatto il controllo e il medico ti aveva detto che tutto andava bene potevi quindi rivestirti.
Senza fiatare ti sei seduta sul lettino, ti sei asciugata con un pezzo di
carta il gel sulla pancia e ti stai per alzare quando l’assistente sussurra
una cosa al medico.
“Mi scusi si riaccomodi, ci è
venuto il dubbio di una cosa” vocalizza il medico mentre tu hai già un piede sul suolo.
Tu vai nel panico
“c’è qualche problema?”
Lui ti dice no, ma tu sei già nel
panico. Anche quando c’è stato il problema del rene, lui ha aspettato prima di
allarmarti. E che cavolo, un imprevisto però ora non sarebbe giusto! Cioè non è
mai giusto, ma al nono mese è proprio un’infamata.
Poi invece scopri che
effettivamente non c’è nessun problema dopo qualche minuto ti puoi alzare
questa volta definitivamente. Ritiri il tuo referto, la tua ricevuta fiscale, e
porti a casa il livello completato.
Insomma questa è stata la nostra ultima ecografia. Ci è capitato come quando
all’università dopo un esame difficile il professore dice “le do 27” e tu sei
contento stai per schizzare dalla sedia, ma lui ci ripensa e aggiunge “le
faccio un’altra domanda per il 28”.
E tu pensi “ma chi minchia te lo
ha chiesto il 28?!?!? scrivi sto benedetto 27 e lasciami andare a casa!”.
Per fortuna poi la domanda la sapevamo e non abbiamo rischiato
di mandare a puttane anche il 27. O almeno in questo caso la sapeva Nicolò, che
poi il vero interrogato della questione era lui.
Da ieri sono al livello successivo: i monitoraggi.
L’ultimo livello di questo gioco.
Se superiamo questo livello, se superiamo l’ultima carta “imprevisti e
probabilità: il parto”, alla fine vinciamo un bambino! Uno di quelli veri in
carne ed ossa, che frignano, fanno la pappa, la pipì e la popò e non quelli in
gomma che si vincono al tiro a segno.
Insomma quasi ci siamo. Fateci un
grosso in bocca al lupo!
Vi lascio le foto di una
gitarella a Gaeta e delle mie rotondità.
a parte che sei bella , e ti invidio..
RispondiEliminagiuro quando ho letto questo post, mi sono rivista...io sono stata proprio cosi'..
pensa che io sono stata scettica fino alla fine...finche' non mi hanno messo mattia sulla pancia oramai svuotata..li' ho detto e' finita, ora si inizia e ho tirato un sospiro di sollievo..
Penso tirerò anche io solo allora un sospiro di sollievo.... Giusto uno piccolo che poi inizierò conoscendomi ad andare in ansia per il primo pianto....
EliminaIn quello che hai scritto mi ci ritrovo a pieno, io sono nella fase "dopo bi-test" attendendo la morfologica...sto cercando di godermi questa gravidanza nel modo più sereno possibile...l'ottimismo è una delle doti che ritengo più importante!!!
RispondiEliminaDai che il traguardo è vicino!!!
Kiki
In bocca al lupo per il tuo di viaggio ti lascio volentieri il mio testimone appena sforno vitellozzo :) e ti tengo d'occhio sul blog
Eliminasì vero...io mi dicevo- che finisca presto!? Non ne posso più- poi c'è stata anche la sorpresa finale...!!! Ti posso solo dire...tranquilla! L'avventura sta per cominciare!
RispondiEliminaMi sembra ieri l'annuncio in blogosfera e oggi sei quasi al traguardo. Sei tanto bella con le tue rotondità. Un abbraccio!
RispondiEliminaNon dirlo a me.... Guardo la foto del test di gravidanza positivo e penso.... Cavoli ma questa non l'ho scattata ieri?
EliminaUn grandissimissimo in bocca al lupo per il prossimo step!
RispondiEliminaMi sembra che il premio valga proprio la pena... ;)
Dai che ci sei quasi!!! Che emozione!!!! Mi raccomando tienici aggiornate ;-))
RispondiEliminaBella l'ombra delle tue rotondità! !!!!
RispondiEliminaDai che manca poco :)
hehehe e' vero, e' proprio cosi che funziona il gioco, hai ragione.
RispondiEliminaEccome se mi ricordo l'odissea del rene vagabondo, fiuuuu...dai dai ora ci siamo!!
via auguro un in bocca al lupo una tappa importante della vita vivetela con gioia e serenità
RispondiEliminaUn grossissimo "in bocca al lupo"!!!! :)
RispondiEliminaEheh, mi scappa da ridere a leggere il tuo racconto... anche se immagino che tutta quest'ansia sia molto meno divertente quando capita a te!
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