In questo week-end sono andata a trovare la mia amica L ricoverata in ospedale per problemi di capogiri.
La nuova compagna di stanza di L è una signora sui sessantacinque anni con disturbi di demenza senile comparsi in età precoce. Lei dice le cose e dopo poco se le dimentica, ha inoltre una certa propensione per i discorsi sul sesso e affini.
Il giorno che ha conosciuto L, da buona nuova compagna le ha chiesto il suo nome e da dove venisse. La mia amica ha risposto senza problemi alle sue domande.
La donna quindi soddisfatta si è girata dall’altra parte e ha ripreso a fare le cose che aveva interrotte.
Dopo mezz’ora ha guardato L e le ha chiesto nuovamente.
- Com’è che ti chiami? …. Ahhhh. E di che paese sei? –
La seconda volta, differentemente dalla prima ha aggiunto
- Io ho 4 figli, tu sei sposata? –
La mia amica non è coniugata ed ha quindi risposto- No, io no –
La signora dopo una breve riflessione
-Quindi sei signorina? –
L ha sorriso – si, diciamo così, sono signorina –
- Quindi non vai a letto con un uomo …. –
L subito l’ha corretta – No, in realtà ho un ragazzo-
La signora – Ok, ho capito. Questa sera andiamo a ballare in discoteca allora –
L - Certo perché no-
Ovviamente l’idea di immaginare lei e la vecchietta che uscivano a braccetto dall’ospedale per andare a fare le ore piccole in discoteca, non poteva che divertirla
Dopo poco nella stanza è entrato il dottore di turno per far le visite di consuetudine.
Il giovane dottore ha invitato la paziente anziana a sdraiarsi sul letto e le ha fatto qualche domanda di rito, a cui l’anziana rispondeva annoiata.
Ad un certo punto la donna ha allungato la mano sul pantalone del dottore toccandogli “i gioielli di famiglia” ed esclamando - VEDIAMO UN P0' COSA C'E' QUI?!-
L’uomo è rimasto di sasso. La mia amica a veder la scena almeno quanto lui. La donna dopo poco non si ricordava più cosa fosse accaduto.
Partecipo anche io all’iniziativa dei blog in rosa. Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno.
Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne.
È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 17 per cento di tutti i decessi per causa oncologica.
La vita è una cosa importante, prendiamocene cura. Impariamo a controllare il nostro corpo quando sta bene, e non quando sta male.
Facciamo una visita al nostro ginecologo, e quando siamo lì se è uomo cerchiamo di non far come la compagna di stanza di L. ;-)
Hai visto che le scarpe rosa lucide sarebbero servite a qualcosa?!? Ah ah ah!
RispondiEliminaahahahahahahahaha
RispondiEliminaChe storia triste!
RispondiEliminaè una storia agrodolce.... può esser letta in chiave divertente o in chiave triste....
RispondiEliminaovviamente una persona profonda come te, ne ha colto il lato amaro
MMmmmm mi ha fatto sorridere a metà... povera signora.
RispondiEliminaA me ha fatto ridere e anche tanta tenerezza ^_^
RispondiEliminache ridere... un riso amaro però...
RispondiEliminaChe tristezza pensare la fine che potrebbe capitare ad ognuno di noi.
RispondiEliminaAnche mia nonna, da anziana e malata, si era fissata con il sesso e oltre a dire cose sconcie che chissà dove aveva sentito nella sua lunga vita da sana, si era "innamorata" di suo genero...così, non perdeva occasione per molestarlo e toccarlo, una notte è riuscita ad intrufolarsi nel suo letto mentre mia zia si era alzata per andare a bere, ha abbracciato mio zio da dietro e lui convinto che fosse la moglie se l'è streatta al corpo...ma dopo due secondi, svegliato anche dal Rosario che nonna recitava in continuazione, si è accorto che non era lei ed è volato giù dal letto in preda al panico!
:D
RispondiEliminaIn un primo momento la tua storia mi ha fatto ridere ma riflettendo purtroppo da ridere c'è ben poco...povera signora e poveri parenti...io ci sono passata con mio nonno e ti assicuro che è una situazione molto molto difficile da gestire.
RispondiEliminaBeh, dipende da com'è il ginecologo...
RispondiEliminaLa mia è una donna, è molto dolce, ma non m'ispira, ti dirò.
A fare la mammografia ci vado ogni anno, due anni fa alla fine si sono stufati e mi hanno detto che bastava mi ripresentassi ogni tre anni.
Ma ci sono donne che non ci vanno affatto. Una è mia madre, per dirne una. Le ho chiesto perché non ci andasse e lei mi ha risposto che se ha qualche brutto male preferisce non saperlo.
Io le ho risposto che se ce lo avesse avuto, alla fine se ne sarebbe accorta...
E' brutta la vecchiaia...spesso con lei arriva qualche problema...indi per cui meglio prevenire e dare spazio e cure al proprio corpo.
RispondiEliminaBuona settimana
@daisy si è vero è un pò una storia a metà...
RispondiElimina@pagnottella: menomale almeno una che non si è depressa.... non era mia intenzione deprimervi tutte
@calzino: la vecchiaia... speriamo che quando tocca a noi si arrivi nel migliore dei modi
@Heidy.... la tua storia è più incredibile della mia.... io non sapevo che fosse così frequente nella tarda età l'alterazione dell'aspetto emotivo
@Ellys lo immagino..... mia nonna fortunatamente non ha mai avuto cedimenti dal punto di vista cerebrale.... anzi a ragionare era più in gamba di noi
@Ibadeth: per certi versi io assomiglio a tua madre, non sono così ligia ai controlli....però è un pessimo ragionamente.... perch se c'è un problema lo si affronta subito e facilmente... se ci si accorge tardi diventa tutto più problematico e più invasivo
@zicin. d'accordissimo con te
Vediamo l'aspetto divertente della cosa... il problema è per gli altri, lei, a modo suo, si diverte ;)) Baci e buona giornata!
RispondiEliminaConsoliamoci sapendo che per lei la vita è tutta "rosa" ...
RispondiEliminaE' molto peggio per chi deve assistere.
Ma non ci hai detto se poi la signora è andata in dicoteca con L. o con il giovane medico ...
concordo con giulia.... il problema è per gli altri.... lei a modo suo si diverte....
RispondiEliminafolletto... spero per lei con il giovane medico
Ciao! Mi dispiace per la signora (e spero che tua amica stia bene) ma la storia della "toccatina" al dottore mi ha fatto troppo ridere! Un abbraccio!
RispondiEliminaè vero, il problema è per chi sta vicino a queste persone. Abbiamo un'amica che sta combattendo con l'Alzheimer della madre, mia nonna è morta della stessa malattia e mio nonno di demenza senile... vi assicuro che è tristissimo per una figlia non essere riconosciuta dai genitori... all'inizio possono fare tenerezza, quando arrivano ad insultarti e accusarti di ogni nefandezza nei loro confronti danno solo tanta tristezza... e ci vuole tanta forza per sopportare di vedere degenerare in questo modo la mente delle persone che più ami al mondo...
RispondiEliminap.s. scusa se ho dato un tocco di tristezza al post...
RispondiEliminama scherzi..... quello che ho notato è che ognuno di voi ha letto il racconto in una chiave diversa.....
RispondiEliminaè proprio vero che siamo il frutto del nostro vissuto :)
ma sembra una barzelletta...
RispondiEliminagiuro che è tutto vero..... chiamo a deporre L
RispondiEliminaDemenza? Forse è qualcosa di più terribile....
RispondiEliminaSi tratta di Alzheimer,la mia mammina ne e' affetta da quasi 10 anni.L'immagine piu' esplicativa di tale malattia e': "un palazzo le cui finestre illuminate si spegono una per volta,fino all'oscurita'.Colpisce di piu' le donne in quanto vivono di piu'.Ha degli aspetti di ereditarieta'....quindi mi sento soggetto in causa.........Saluti
RispondiEliminaCredo anch'io che ilproblema sia soprattutto per quelli che stanno intorno, chi ce l'ha, forse ha una sua serenità, come quella dei bambini. Mi raccomando se andate dal ginecologo perchè poreste essere male interpretate.
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