mercoledì 29 dicembre 2010

Letterina dei buoni propositi per il 2011

Ok…. Bisogna esser concisi…. chiari…. mirare direttamente al risultato…. Non farfugliare…. Non perder tempo… diritti verso la meta… vincenti…risorgere dalle ceneri…. Ok sono pronta!

I miei buoni propositi per il 2011 sono

1) Dimagrire almeno 5 kg….. per cercare di entrare in una vestito da sposa.
PS:Durante queste vacanze mia madre mi ha fatto notare mentre parlavamo di tutt’altro….che " forse sarebbe il caso….. così lo dico per te….. perder peso…. Iniziare da subito…. Senza dover far acrobazie dopo"…… Grazie mamma la tua sincerità ha avuto sempre su di me effetti devastanti

2) Fare voto di astinenza da fritti e alcolici
PS: Lo so questo è il primo proposito che zompa ……..ok…. forse è il caso di ridimensionarlo

2’) Moderarsi nell’assunzione di fritti e alcolici

3) Evitare di comprare cazzatelle e minchiatizze ogni volta che entro in un negozio per risparmiare qualche soldino
NB: In caso di crisi di astinenza possono esser comprate minchiatizze di modesto valore (se mi lascio una finestra aperta questo proposito lo vivo meglio)

4) Rispondere al telefono anche quando Fab mi fa arrabbiare…..oserei dire…. anche se sono arrabbiata arrabbiata

5) Leggere più libri in lingua e vedere film senza doppiaggio in italiano…. Sforzarmi quindi di usare quel grande sconosciuto del mio cervello

6) Provare ad organizzare un matrimonio considerando tradizione pugliesi e campane senza dover ogni volta finire la serata in un silenzio tombale con uno che guarda il pavimento e l’altra il soffitto

7) Finire mille progetti comuni iniziati con Fab…. Iniziati e congelati nella posizione "work in progress"

8) Imparare a buttare la spazzatura prima che la mia cucina ne venga sommersa

9) Tornare più volte a Lecce dalla mia famiglia…. Così mia madre ha la possibilità di ricordarmi che devo dimagrire …..lo dico per te….. se credi….. e si risolve anche il punto uno
E infine…..

10) Ricordare a Fab che deve venire al nostro matrimonio non in qualità di fotografo ma di sposo

Che anno difficile che mi aspetta!!!!!!!!!!!!!…….

martedì 21 dicembre 2010

Buon Natale

Buon Natale a Gigi King e ai suoi letti di ospedale

Buon Natale a Carola e Fede BM e ai loro pancioni pieni di un panettone con un cuoricino che fa tu-tu tu-tu tu-tu

Buon Natale a Vale e al suo anno difficile

Buon Natale al socio della bocciofila e alle farmacie sempre aperte

Buon Natale a Pi e alle sue case di persone sole

Buon Natale a Valepi e ai suoi cervelli ingarbugliati

Buon Natale a suo marito e ai suoi animaletti feriti

Buon Natale a Max e alle sue teste così ben acconciate

Buon Natale al treno che mi porterà verso casa

Buona Natale a Fab e al mio cel che squillerà sempre

Buon Natale all’odore del pane appena sfornato del forno vicino casa

Buon Natale al prete e alle sue prediche della domenica

Buon Natale al chierichetto che per combattere la noia gioca con la tonaca del vicino

Buon Natale ai cori della messa di Natale

Buon Natale ai figuranti nei presepi viventi

Buon Natale al cibo che sta sulle nostre tavole

Buona Natale a chi…….. rende speciale il Natale degli altri



Buon Natale a tutti voi

mercoledì 15 dicembre 2010

Parola di blogger: Vita e Svita

E’ la prima volta che vengo chiamata come relatrice per una presentazione di un libro. La Pro Loco Torre Vado ha organizzato la presentazione del libro Vita e Svita (edito da Libellula Edizioni), i cui incassi verranno devoluti alla ricerca scientifica e ha pensato che io potessi dare un mio contributo per via della mia esperienza nel campo.

Gioco in casa ma non mi sento imbarazzata. Ci sono mia madre, mio padre e mia sorella ad assistere, ma sono tranquilla. Decido di non avvisare i miei amici, per paura che l’emozione giochi brutti scherzi.

Ho pensato di fare un intervento senza numeri e percentuali, niente di troppo tecnico ma solo una panoramica della ricerca in Italia. I punti di forza e le debolezze.

Mi siedo al tavolo dei relatori, insieme a me l’autrice, una poetessa, un medico e un rappresentante della casa editrice oltre al presidente della Pro Loco.

Inizia la poetessa e introduce il libro da un punto di vista letterario. Poi parla il medico e spiega il rapporto medico-paziente e ultima tra i relatori io.

Sono tranquilla, finché non sento la nota di chiusura del medico che mi crea un’emozione che non avevo messo in preventivo. Inizio a parlare e sento la mia voce vacillare. Ho anche la vista un po’ appannata. Poi mi riprendo, e mi si delineano i contorni del mio pubblico, metto a fuoco. Anche la voce sembra più stabile.

Racconto la ricerca scientifica in Italia, il precariato e il mondo dei farmaci. Chiudo ringraziando l’autrice di aver devoluto tutti gli incassi del libro alla ricerca. Anche nella chiusura la mia voce ritorna a tremare.

Parla l’editore e racconta i suoi perché sì del libro. Infine l’autrice che deve rispondere ad una domanda semplice dell’editore “Cos’è per te la speranza?”.

Quando l’autrice dice insieme a tante altre cose “esser presente al compleanno dei 18 anni di mia figlia nonostante un tumore da quando lei ne aveva 3”, a tutto il pubblico si offusca la vista e trema la voce anche se non deve parlare.

L’autrice è entrata in fase II di uno studio scientifico e grazie ai progressi della ricerca ha avuto l’opportunità di combattere la malattia. Persone che non hanno avuto questa possibilità, hanno avuto un decorso diverso. Per questo motivo l’autrice ha deciso di devolvere gli incassi della vendita del libro per la ricerca scientifica contro il cancro.

La casa editrice, è sita in Tricase (nel Salento). La scrittrice è di Roma, non legata al Salento, ma la Libellula Edizioni è stata l’unica casa editrice che le ha dato pieno supporto nella causa senza richiedere un minimo margine di guadagno. Queste cose mi fanno sentire orgogliosa di esser Salentina.

Ho comprato il libro e ho avuto la mia copia con la dedica personalizzata. Quando ho letto la dedica il mondo fuori da me era riflesso dalle lacrime.




So che il passaparola dei blogger è un sensibile strumento per smuovere l’opinione e spesso è stato importante per piccole e grandi battaglie. Molte di voi hanno colorato il loro blog di rosa ad Ottobre per il tumore al seno per questo penso accoglierete nel migliore dei modi questa iniziativa.

Quindi per chiunque fosse interessato a dare il contributo alla causa, sarebbe carino che oltre a comprare il libro si potesse esporre il bannerino sul proprio blog che permette l’acquisto via internet del libro.

Su facebook c’è il gruppo del libro a cui ci si può unire e parlare con l’autrice o avere informazioni. La stessa cosa per la casa editrice.

giovedì 9 dicembre 2010

Con le sue scarpine Chicco Fab fotografa i grandi….Tra lui e lei

Sono le 12.30 del giorno dell’Immacolata quando Fab riceve una telefonata poco prima di metterci a pranzo. E’ Fabio il suo insegnante di fotografia che gli propone di andare a fotografare uno spettacolo al Teatro delle Muse. L’offerta lo manda in visibilio ma dice no, perché c’è il compleanno del suo amico, ha già un impegno per la sera.

Riattacca, ma si mangia le mani.

Mangiamo un po’ in silenzio, un po’ nervosi. Ci pensa, ci ripensa, e arso dai sensi di colpa mi dice

- Ma se ci andassimo? –

Sarebbe la seconda volta che ha la possibilità di fotografare in un teatro vero, uno spettacolo vero, con attori veri.

Non sa chi sia la compagnia, ma comunque il Teatro delle Muse, promette bene.

Alla fine decide di accettare. In fondo non può lasciare solo il suo insegnante, si giustifica con me e con se stesso.

Arriviamo alle 19.00 e davanti all’entrata del teatro scopriamo dalla locandina che stiamo per andare a fotografare “Tra lui e Lei”, una commedia scritta e diretta da Geppi di Stasio con Geppi di Stasio, Manila Nazzaro, Roberta Sanzò e Mario Zamma.

Gli attori ancora non ci sono, abbiamo il tempo di scappare un attimo a fare uno spuntino.

Quando rientriamo troviamo al cast al completo che sta facendo le prove per i saluti finali.

Chi lo avrebbe mai detto anche i saluti hanno bisogno di prove. In un momento di pausa il regista dice al tecnico delle luci che il prossimo spettacolo sarà portato in scena da quattro donne. Il ragazzo risponde un entusiasta – Uaaneeemaaaaa –e Fab mi guarda con la fierezza partenopea nello scoprire di giocare in casa.

Mentre Fab con il suo insegnante preparano gli obiettivi, io affondo nelle poltrone rosse e osservo la ex Miss Italia. E’ in jeans e scarpe da ginnastica, che prova i saluti con gli altri colleghi.

- Bellina….. – penso

Con un ghigno di perfidia femminile.

L’altra attrice è castana, ha gli occhi che ricordano Sofia Loren…. Si bellina anche lei…. Bellina….
Gli attori si ritirano per cambiarsi, nel giro di venti minuti sono pronti. Il sipario si chiude, si riapre e lo spettacolo inizia.

In quel teatro hanno tutti una funzione, un ruolo da svolgere tranne io. Me lo trovo da sola: faccio la porta obiettivi di Fab, nonché unica spettatrice. Due ruoli che richiedono grande impegno! :-)

Entrano prima gli attori in scena, poi le attrici e io strabuzzo gli occhi e mi rotola a terra la mascella…. Le attrici sono ora due pezze di fighe da paura!!! Due schianti de femmene, per dirla alla napoletana!

Rosico, ma in silenzio.

Mi do un contegno. Soffro ma non lo do a vedere.

Lo spettacolo è divertente, scorre e ne rimango subito catturata. Ogni tanto controllo i miei due fotografici e il loro gioco delle parti.

Noto che l’insegnante fotografa prevalentemente gli attori uomini e Fab le donne. In uno dei tanti moti tarantolati di Fab in cerca dello scatto, della posizione giusta lo afferro per l’angolo della maglietta e gli chiedo

- Ma perché tu, con sti obiettivi stai sempre a puntare le donne? –

Fab alza una spalla e dice noncurante

- Me lo ha detto Fabio –

Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Lo spettacolo scorre. I vestiti delle attrici diventano anche un po’ succinti in alcune scene, tanto succinti che alla ex miss Italia in una scena le fa capoccetta dalla sottanina un capezzolo.

Se ne accorge lei, che in un sorriso imbarazzato si nasconde e dice – Oddio –

Sia Fab che Fabio si guardano tra loro delusi. Entrambi si sono persi la scena, erano troppo impegnati a guardare altro.

E io godooooooooooooooooo.

Lo spettacolo continua e poi finisce. Riprovano i saluti e io unica spettatrice indiscussa batto le mani. Mi sono piaciuti davvero tutti…. Gli uomini perché già lo si sapeva e le donne perché hanno dimostrato che le donne belle possono essere anche brave, e molto brave.

Ci fermiami un attimo per gli ultimi accordi e ci chiedono

- Secondo voi come siamo andati? Vi è piaciuto?–

A dimostrazione che anche un professionista quando è il momento di salire in scena ha l’ansia e la modestia di un principiante.

Non posso allegare le foto, perché non abbiamo chiesto la liberatoria. Sorry.

martedì 7 dicembre 2010

Arrestato Babbo Natale

Dedico questo post alla mia amica Pi: è meglio che lo sappia da me e non dai giornali

Natale 25 dicembre 2010- Polizia del Polo Nord arresta Babbo Natale

Furto nella casa di una famiglia di un gioielliere del polo nord. Il ladro è entrato mentre l’intera famiglia dormiva e dopo essersi introdotti nell'appartamento infilandosi da un ingresso nel caminetto ha commesso l’errore di inciampare in un utensile atto a spostare i carboni.

Lo strano rumore ha insospettito la domestica filippina che dormiva al piano di sopra. La donna accorsa in salotto ha visto nella penombra un uomo anziano vestito di rosso armeggiare con un grande sacco dove probabilmente cercava di nascondere la refurtiva.

La donna ha avuto il tempo di allertare la polizia che è accorsa nel luogo della segnalazione in pochi minuti.

Durante il lungo interrogatorio l’anziano signore si è dichiarato innocente. L’uomo che dice di rispondere al nome di Babbo Natale, racconta di essere lì per lasciare dei doni ai bambini del gioielliere.

La polizia teme che sia un ennesimo caso di mitomania, patologia sempre più diffusa negli ultimi anni. Si indaga in tutte le direzioni.

Collezione dicembre 2010 Intimissimi

Quando pensate a Fab il giorno di Natale, immaginatevelo così…. Non sono riuscita a resistere a questo piccolo e divertente acquisto.




domenica 5 dicembre 2010

Noi bimbi

Ore 10.00 mentre stiamo facendo comodamente colazione in cucina, Fab mi guarda e dice
- Ma se ti faccio la proposta di andare al centro a vedere little big town ???–
Per chi non è di Roma, Little Big Town è la mega fabbrica di giocattoli, di 3 piani aperta da poco a piazza Venezia. Uno dei più grandi progetti di giochi realizzati in Italia.

Ho ancora la bocca sporca di schiuma di cappuccino, ma muovo freneticamente la testa in senso di assenso.

Del resto il progetto della domenica, era pulire casa e stirare le robe…. Ma chi ti ha mandato figlio mio a farmi una proposta del genere?.!?!...

Sparecchio rapida la tavola, e mi infilo in bagno per cambiarmi. Nemmeno mezz’ora e siamo fuori nel centro di Roma.

Un week-end finalmente di bel tempo per i romani, un week-end perfetto per assaporare l’aria di Natale nel centro.

Tra odore di caldarroste, giovani innamorati, donne ingioiellate, mimi di strada e mendicanti … ci facciamo strada in una Roma colorata.

Little Big Town si fa trovare facile al luogo di appuntamento e noi con lei. C’è una discreta fila fuori di mamme, giovani e bimbi, ma scorre rapida.

In un batter d’occhio siamo dentro. E lì ci perdiamo.

Ci perdiamo nell’estasi dei giochi, nelle canzoni di Natale, tra i bimbi a bocca aperta davanti ad orsi bianchi di peluche a grandezza naturale, tra le mani rapide di giovani illusionisti.

Siamo due adulti ma con gli occhi che ci luccicano come due bambini.

Nel reparto tecnologia, c’è un bambino di una decina d’anni che affascinato da una chitarra elettrica per bambini chiede al commesso se può provarla. Vicino alla chitarra c’è anche un batteria formato bambino.

Il commesso capendo che il bambino se ne intende dice

- Dimmi che musica conosci e se vuoi io ti seguo con la batteria –

Il bambino risponde

- Posso suonare Sweeth Home Alabama –

A noi rotola la mandibola a terra quando sentiamo il repertorio che conosceva quella piccola Capoccetta ricciuta bionda.

Il bambino si siede sulla piccola pedana e si esibisce in un mini concerto improvvisato. Il commesso gli fa spalla con la mini batteria.

In poco tempo si riunisce una piccola folla di gente entusiasta. Fab intercetta la madre del bambino e le dice

- E’ suo figlio quel genio?! Le faccio i miei complimenti è emozionante….ho la pelle d’oca -

La madre risponde imbarazzata

- Studia musica da due anni….

Il bambino è veramente fenomeno.

Dopo un paio d’ore siamo fuori, contenti come due creature per questo inaspettato ritorno all’infanzia… non prima di aver strappato a Fab un piccolo ricordo di questa magica domenica

venerdì 3 dicembre 2010

i miei più migliori... siete voi :)

Ma quanto mi piacciono i miei lettori… immensamente!!!!

Avete tutti modi di scrivere diversi ironici, profondi, divertenti, melanconici…. Ma mi piacete tutti nelle vostre diverse peculiarità…..

Per questo ho deciso che oggi non scrivo io ma scrivete voi….

Vi lascio una selezione di alcuni vostri post…. I post sono stati scelti secondo un criterio non a caso…. Vi pare che sono una che fa le cose a caso io????? Vi pare?????

Ad ognimodo...il criterio è quello di aver affrontato temi importanti in parole semplici e delicate.

E ora ....rullo di tamburi.... ecco a voi…. Voi


nella mia soffitta con un dolcissimo video

il folletto del vento con una delicata saggezza

Ady con uno splendido racconto molto attuale… il suo blog reale è questo nell’altro era ospite

Babette con la sua favola dai personaggi biscotto

il mitico gatto del web che si confronta con alcune problematiche sociopatiche :)

la dolce principessa raffreddata e il suo modo leggiadro di raccontare le cose dei piccoli

mamma che cucina e il suo personale e difficile momento

Navigo a vista e le sue storie di modelle

Valepi e la sua storia che profuma di nonni

Adriano e la sua storia al sapore di ricordi

il piccolo calzino e l’importanza di esser dalla parte giusta

Un grazie a voi e a molti altri blog che mi piacciono ma che non ho nominato perché il tema era un po’ specifico….

un grazie a tutti perché con i vostri commenti sul mio blog e con i vostri post riuscite sempre a farmi provare una piccola grande emozione

mercoledì 1 dicembre 2010

Interrogativi esistenziali

Mi sono sempre chiesta perché la donna deve esser più soggetta al dolore di quanto non lo sia l’uomo.

La donna è obbligata al rito masochista (ma anche maschilista visto che tutto lo si fa per loro) della ceretta….. sottoponendosi ad un dolore che ogni donna ha almeno una volta nella vita esperenziato.

La dieta. In linea di principio non rappresenta un dolore ma una privazione….. ma vi posso assicurare che quando sono a dieta e vedo dei tortini al cioccolato nelle vetrine di pasticceria mi sembra di percepire un forte attorcigliamento di budella che mi provoca un dolore fisico e psicologico.

Il ciclo mestruale. Parliamone…. Hai nella settimana precedente il tuo intestino in sciopero dichiarato ed un bombordamento ormonale per cui ti senti, un po’ depressa, un po’ irascibile, un po’ coccolosa, un po’ devastata… fino a che madre natura decide di dare fine a questa morte lenta, dando il via ai botti d’inizio dei festeggiamenti nelle tue ovaie.

Il parto. Devi esser in grado di far passare attraverso un buco quanto un arancio una cosa di dimensione di un melone.

Eppure….. nonostante ciò….

Quando vedo Fab guardare le partite del Napoli ringrazio il Signore di avermi fatto nascere donna – perché io penso di esser dotata di ragione, mentre su di lui a volte, ho i miei dubbi -

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